Capitolo 42

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Lil jolie

Mi sveglio a causa di qualcuno che mi salta letteralmente sopra, dal profumo capisco subito chi è.
-Buongiorno amore-
-Ma buongiorno patata- le dico aprendo gli occhi e me la trovo vicinissima al mio viso, quant'è bella mamma mia.
-Hai dormito bene?-
-Si, te?- le chiedo sorridendo e lei mi lascia un piccolo bacio sulle labbra
-Si, però mi mancavi tu-
-Manco a tutti, lo so-
-Dovresti mancare solo a me- dopo che dice questa frase fa' il labbruccio e io l'abbraccio.
-Pensavo che dopo ieri avresti dormito di nuovo con me- continua lei
-Non mi andava patata- le dico tranquillamente e lei fa' un sospiro.
-Però se devo ammetterlo mi sei mancata anche tu- aggiungo subito dopo e lei inizia a sorridere
Passiamo un infinità di minuti in questa posizione quando d'un tratto alza la testa dal mio petto e mi guarda.
-È il mio compleanno- esclama sorridendo per poi baciarmi.
-Me l'hai preso il regalo, vero?-
-Non avuto il tempo di pensarci- le dico spostandola da sopra di me e noto che lei fa' una faccia triste, ho il suo regalo nascosto tra la mia roba da natale, ma voglio darglielo stasera.
-Va bene- sussurra mentre si alza per poi uscire di corsa, mi alzo anche io e, dopo essermi presa il cambio, vado a farmi una doccia abbastanza fredda. Sto provando a fare di tutto per riuscire a dimenticare quello che è successo tra Sarah e Holden ma sembra impossibile, okay è successo da pochissimo ma non può tornare tutto come prima, almeno per ora.
-Esci da quel bagno Angela- sento gridare da fuori
-Aspetta mi vesto- rispondo tranquillamente e sinceramente non so neanche a chi ho risposto. Come esco da sotto la doccia mi asciugo e mi vesto velocemente, come esco vedo Sofia proprio di fronte a me.
-Sei una cogliona- dice per poi tirarmi un pacchetto di fazzoletti dritto sul naso
-Ma così a caso?- le chiedo raccogliendo quello che mi ha tirato
-Si, mi andava di farlo- dice per poi correre di nuovo via.
-Amo quella ragazza- esclama Dustin sorridendo come sempre, io sorrido e poi esco da quella stanza per poi andare in cucina.
Mi preparo la colazione e come mi siedo si avvicina subito Martina.
-Buongiorno amò-
-Buongiorno Marti- le dico sorridendo
-Quindi hai risolto con Sarah?-
-Boh penso di si, abbiamo fatto pace- le dico bevendo un sorso dalla mia tazza
-Meglio così dai-
-Tu hai provato a parlare con Nicholas?- le chiedo facendo un sorriso malizioso e lei mi dà un colpetto sul braccio
-Zitta Angela-
Come finisco di fare colazione le dò un bacio sulla guancia per poi andarmene a lezione. Mentre canto non riesco a non pensare a Sarah, lei è in tutto ciò che faccio o che vedo, lei è in ogni piccolo gesto e soprattutto è in ogni canzone che canto o ascolto e probabilmente sto facendo un po' troppo la stronza in questa settimana con lei.

Finalmente dopo circa 4 ore esco da quella stanza e sinceramente non vedo l'ora di tornare in casetta per parlarle.

l'opposto di me - lil e sarahWhere stories live. Discover now