Capitolo 47

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Lil jolie

È tutto il pomeriggio che Sarah mi ignora e mi guarda male, così ho preso la decisione di chiuderla in una stanza e obbligarla a parlare, ovviamente se non muoio prima.
Vado dritta da lei e la trascino in bagno senza darle la possibilità di aprire bocca.
-Che hai?- le chiedo appena chiudo la porta
-Hai dato la mia felpa a Martina-
-Ancora? è la mia-
-Nostra- esclama guardandomi negli occhi
-Sai vero che anche Sofia usa la mia giacca?- le chiedo tranquillamente
-Infatti da quando sei tornata l'hai vista?-
-No- le dico guardandola confusa e lei sussurra un "ecco"
-Vabbè sta di fatto che sei la mia ragazza- aggiunge subito dopo avvicinandosi a me
-Confermo- come le rispondo si fionda sulla mie labbra, dopo due secondi scende a baciarmi il collo e posiziona una sua mano sul mio fianco, lentamente mi "spinge" contro il muro. Piano piano si stacca da me e mi aiuta a togliermi la maglia.
-Guidami tu- sussurra sulle mie labbra e io sinceramente non riesco neanche a dire una parola. Nel mentre fa' scendere una mano sull'orlo dei miei pantaloni, forse io sono un po' troppo rigida e se ne accorge.
-Lasciati andare- sussurra per poi aiutarmi a togliermi i vestiti, rimango completamente nuda sotto i suoi occhi e non mi dispiace affatto questa cosa. Mi fa' sedere sul mobiletto che sta in bagno e inizia a baciarmi delicatamente l'interno coscia per poi riniziare a baciarmi il collo mentre con una mano saliva sempre di più sulla mia coscia,
mi sta facendo letteralmente morire.
-Sei mia, ricordatelo Ange- dice pianissimo per poi andare, con la mano, direttamente nella mia intimità, tra me e me dico "col cazzo che non ci sà fare", mette due dita sulla mia entrata e inizio a muoverle lentamente facendo dei semi cerchi, spingo i fianchi un po' verso di lei e lei sorride.
-Devi fare meno rumore- esclama per poi baciarmi sulle labbra e nel frattempo, finalmente, mette due dita dentro di me.
-Piano- le dico tra un gemito e l'altro all'orecchio, lei sussurra un "scusa". Non riesco a stare del tutto zitta e come lo nota anche lei mi bacia fin quando vengo, cioè dopo due infiniti minuti, durante il bacio ogni tanto muoveva più velocemente le dita per poi tornare a farlo lentamente, madonna se sono morta in quel momento.
-Ti amo- sussurra sulle mie labbra ricevendo in cambio da me un ultimo piccolo bacio
-Cit guidami tu- le dico arrossendo e lei diventa più rossa di me
-Zitta-
-Ti amo anche io-
-Alla buon ora me lo dici- mi risponde ridendo per poi passarmi i vestiti e subito dopo lavarsi le mani
-Quanta fretta-
-Ange scusa e che non lo so, sono in imbarazzo, troppo in imbarazzo-
-Tranquilla, sto scherzando- come le rispondo lei mi torna a baciare dolcemente
-Però quanto è bello vederti venire per me- come dice questa frase la vedo diventare ancora più rossa per poi correre fuori, dopo un po' esco anche io e vado a farmi una doccia.

Ora sto qui in cucina guardando Sarah che balla e canticchia il mio inedito, lei è la cosa più bella del mondo. Ma a "distrarmi" da questa bellissima visione della mia ragazza è una bottiglietta che mi arriva dritta in testa.
-Smettila di guardarla con gli occhi innamorati fagiano- esclama Sofia mentre mi guarda sorridendo, così senza risponderle raccolgo la bottiglietta e gliela tiro colpendola in fronte. Lei la raccoglie di nuovo e sta volta la tira a Sarah per poi scappare via.
-Lei ne esce solo per fare questi momenti- dice Sarah ridendo
-Ovvio-
-Raga oggi c'è freddo però- dice Gaia sedendosi al mio fianco
-Fatti prestare una felpa da Angela, tanto le presta a tutte- le risponde Sarah guardandomi negli occhi sorridendo e io sospiro.
-Ti ha lanciato tutto l'arco mi sà-
-Eh si Gaia, almeno non è arrabbiata con me- dico sorridendo e ricevendo uno sguardo da Sarah come per dire "Questo lo credi tu". Dopo che finalmente il cibo è pronto iniziamo a mangiare tranquillamente con qualche frecciatina di Sarah per me.
-Raga sapete perché il grano ha paura?-
-Sofi ti prego non dirlo- esclama Lucia con una faccia abbastanza disperata
-Perchè si aggira un Cereal Killer muahahah- come Sofia dice questa frase vedo Nicholas alzarsi e prenderla sulla spalla come un sacco di patate, la porta fuori e la chiude lì, al freddo porella. Nel mentre riceve tanti "Bravo, sei il nostro eroe".
-Però ora mi dispiace- dice kumo interrompendo tutti e fissando Sofia attraverso la porta, dopo due secondi si alza e va ad aprirle per poi abbracciarla.
Finiamo di mangiare tranquillamente per poi sparecchiare e andare ogniuno nella proprio letto, tranne io ovviamente. Mi metto al fianco di Sarah e lei appoggia la sua testa sul mio petto
-Buonanotte amore- esclama prima di addormentarsi e senza ricevere una mia risposta.

l'opposto di me - lil e sarahWhere stories live. Discover now