18. When at night you drown in fear

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"È rimasto l'odoredella tua carne nel mio letto

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"È rimasto l'odore
della tua carne nel mio letto.
È calda così la malva
che ci teniamo ad essiccare
per i dolori dell'inverno"

Dicono che la notte sia il momento in cui i sottili ed impercettibili veli del mondo si increspano, lasciando aperti piccoli spiragli scostati, da cui fragili fobie svolazzano come lucciole incontrollate

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Dicono che la notte sia il momento in cui i sottili ed impercettibili veli del mondo si increspano, lasciando aperti piccoli spiragli scostati, da cui fragili fobie svolazzano come lucciole incontrollate. Le percepiamo, che si nascondono dispettose dietro le pieghe delle tende, tra una pagina e l'altra di un libro in una vecchia libreria o sotto il proprio letto, a far compagnia ai mostri dell'infanzia.

Il buio ci fa paura perchè da ciò che i nostri occhi non possono vedere, il corpo non può proteggersi e la mente si ritrova così, fragile ed esposta.
Si sa, i timori non bussano alla porta ma si infiltrano sotto il legno scricchiolante, scivolando lenti, insinuandosi tra le coperte fresche e i capelli scompigliati come i sogni.

Di notte ciò che ti avvolge è l'incertezza e l'incertezza ti fa tremare.

Quella sera decisi ingenuamente di lasciare comunque la porta aperta, per quando Cayden sarebbe tornato.
Potevo percepire chiaramente la sua assenza in quella casa, come un vecchio carillon che ha improvvisamente smarrito la propria chiave, destinato solo al ricordo di quella melodia passata, persa nel tempo.

E sentivo fluire denso come inchiostro uno strano messaggio nascosto, dietro quell'inaspettata partenza.
Le sue parole avevano toccato corde tese nel mio costato, pizzicandole come un'arpa irrequieta, e anche il sonno aveva preso le sembianze turbate di essa.

L'ombra dall'altra parte del lago corse, deformandosi e rimpicciolendosi, verso di me.

Una libellula dall'ala mozzata si librò in un volo inquietante e sconnesso, infiammandosi come un cerino nell'aria.

Poi scese la neve.
Il freddo ghiacciò le mie lacrime creando, agli angoli degli occhi, piccoli cristalli.

E la libellula venne spenta, cadendo frantumata come polvere sopra l'acqua.

SYMPETRUMWhere stories live. Discover now