Amore e Dovere, la scelta difficile

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Il Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Militare (SISMI) è stato un servizio segreto italiano di natura militare. Attivo dal 1977, il SISMI aveva la sua sede principale a Forte Braschi, a Roma. Questo servizio si occupava principalmente di intelligence militare e faceva parte dello Stato Maggiore della Difesa.

 Questo servizio si occupava principalmente di intelligence militare e faceva parte dello Stato Maggiore della Difesa

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Paolo, mercoledì 2 agosto

Il 2 agosto mi ero presentato presso la base di Ciampino ed ero felicissimo, perché mi avevano subito prospettato grandi possibilità di carriera. Era un reparto di punta dell'aviazione dove si faceva ricerca e sperimentazione. Avrei potuto iscrivermi di nuovo all'università e non solo, avrei viaggiato con la possibilità di fare corsi di perfezionamento all'estero. Finalmente avevo un'opportunità per riscattare le tante privazioni subite ed esaudire il grande desiderio di rivalsa per riuscire nella vita. 

Avevo necessità di crearmi i miei spazi ed ero determinato ad affrontare tutti coloro che si opponevano al mio nuovo modo di essere, conoscenti, i miei genitori, i miei amici.

Fui subito convocato dal Colonnello Pascale e appena entrato, scattai subito sull'attenti. Era seduto dietro la sua maestosa scrivania, l'ambiente era austero e solenne, con pareti in legno scuro, mobilio massiccio e dietro di lui c'era una la bandiera di guerra. La luce era soffusa, e creava un'atmosfera di tensione e mistero.

«Si accomodi pure Aspirante Colucci. Ho sentito pareri molto positivi su di lei dal maresciallo Variale» mi indicò una sedia di fronte alla sua scrivania. Indossava l'uniforme in modo impeccabile, con le medaglie al valor militare che brillavano sul petto. Il suo sguardo era penetrante, il tono di voce fermo e autoritario. «Sono lieto di comunicarle che ho intenzione di coinvolgerla nel programma classificato META88.»  

«La ringrazio, Colonnello. Sono onorato e pronto per questa nuova sfida,» seduto di fronte al Colonnello, ero alquanto nervoso e inquieto e non riuscivo a star fermo sulla sedia.

«Ovviamente tutto dipenderà da lei. Se supererà questo colloquio sarà assegnato alla base di Monte Cavo. Il suo ruolo specifico le sarà comunicato una volta giunto a destinazione. Ovviamente affronterà un duro addestramento per entrare a far parte dei nostri servizi di intelligence.» Mentre mi parlava, si muoveva con gesti misurati, mantenendo sempre un portamento irreprensibile. A volte si appoggiava alla scrivania, altre incrociava le braccia dietro la schiena. «È fondamentale che nessuno, nemmeno i suoi colleghi allievi paricorso, sappiano della sua vera assegnazione, che per tutti rimarrà la base di Ciampino. Sugli atti ufficiali lei risulterà a tutti gli effetti in forza presso la Sezione Elicotteri "Ala Rotante".» Si fermò un attimo a sorseggiare un bicchiere d'acqua. «Ovviamente per tutta l'attività di volo farà capo alla Sezione "Ala Rotante". Da qui poi giornalmente sarà accompagnato al bunker utilizzando le nostre procedure classificate e lavorerà al programma assegnatole almeno fino alla definizione degli obbiettivi che ci siamo posti. Conosce il bunker di Monte Cavo?»

«Si, signore, me ne ha parlato il maresciallo Variale.»

«Variale già le ha anticipato le accortezze da osservare per mantenere segreta l'operazione. Ha rivelato a qualcuno dove lavorerà nei prossimi anni?»

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