XXXVII

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《Allora, diciamo che tuo padre è un pezzo grosso della Germania, tutti conoscono la sua faccia e il suo nome. Ma cosa che sanno tutti è che non ha figli, tu sei un segreto per l'intero Stato.》
Nessuno sa della mia esistenza... praticamente sono un segreto. Sto iniziando a detestare i segreti, me ne stanno già tenendo troppi alle mie spalle!
《Ovvero? Il nome?》
Gli chiedo curiosa, beh dopotutto finalmente avrò la risposta che volevo da un bel pó, da quando ho scoperto che mamma e papà non erano i miei veri genitori e che sono stata rapita da piccola...
《Sulla lettera non ci sono iniziali o firme?》
Mi chiede ed io di istinto prendo in mano la lettera e la esamino attentamente, e no non ci sono firme, speravo...
《No, nessuna firma! Ma forse ha firmato la lettera al suo interno!》
《Sí, può darsi, ma sei sicura di volere aprire quella lettera, dopotutto è per tua madre?》
Mi domanda.
《Beh, mamma non l'ha mai potuta aprire, quindi ora tocca a me farlo!》
E detto ciò inizio ad aprire la busta con attenzione a non rovinarla troppo, e dentro ci trovo una lettera ben piegata.
Decido di inizare a leggerla.
"Cara Angelica, 16-08-1927"
È la stessa data del pacchetto!
"sono venuto a conoscenza che sei rimasta incinta, mi domandavo come stavi e la domanda che ognuno ha è, chi è il padre."
Quindi mio padre non era sicuro che io sono sua figlia, ma perché?
"Anche se ormai dalle voci che provengono dai tuoi parenti, soprattutto da tuo fratello, Carlo mi sembra, che mi voleva quasi ammazzare con le sue mani,"
Zio Carlo, ha voluto quasi uccidere mio padre, strangolandolo! Ma lo zio è crudele! È lui il mostro!
"la scema era pazzesca dovevi vederla, eravamo sul lago maggiore, ero lì per uno dei tanti incontri fra alte cariche, sai! E l'ho incontrato insieme ad una donna a passeggiare per il lungo lago."
La donna potrebbe essere zia Beatrix, ma quanto è importante mio padre, per la Germania?
"Vabbé, non ti scrivo di certo per parlarti delle dispute che ho con la tua famiglia, non che siano un mistero. Cara mia, mi manca la tua compagnia qui a Berlino, e poi vorrei progettare una visita da te, per vedere come stai, dopotutto non mi fido di parole in una lettera, spero che capisci."
Non ha tutti i torti!
"A proposito della mia visita, vorrei tantissimo vedere la piccola creatura a cui hai dato vita, poco fa, se non sbaglio?
Se è mia figlia, ti prego di farmelo sapere, così mando dei soldi o vi offro qui un alloggio, per entrambe, ovviamente!"
Papà è davvero generoso e gentile con mamma!
"Per riconoscerla, dagli uno di questi nomi, se ha uno di questi nomi, capisco se fate entrambe parte della mia vita e io della vostra!
I nomi sono: Jakob, Karl, Clara e Linda. Ti ricordi sono i nomi che avevamo discusso insieme, l'anno scorso quando eri qui a Berlino.
Fammi sapere la tua scelta finale, aspetto una tua lettera."
Ora so, sicuro come l'oro di essere figlia sua, ho uno dei nomi della lettera, che avevano già scelto insieme tempo fa.
"Sappi che se stai pensando di non volermi disturbare o cose del genere, sappi che ho appena ricevuto una promozione, come cancelliere dello stato, quindi ho spazio e tempo per prendermi cura di voi."
Quindi è il cancelliere dello Stato! Papà è ultra importante!
"La nuova abitazione che ho acquistato da poco, ha abbastanza stanze per tutti, e penso che ti piacerebbe anche, è strutturata in uno stile più moderno rispetto alla mia precedente, che so ben che non ti aggradava molto."
Quindi avevano anche vissuto insieme.
"Insieme alla lettera, se hai notato, c'è un pacchetto,"
Ah finalmente si parla del pacchetto!
"quello è per la bambina o bambino, è un piccolo pensiero, con cui potrà divertirsi tra un pó di anni, adesso forse è troppo piccolo per divertirsi, con questo gioco, ma spero che gli piaccia sia al piccolo che alla magnifica madre."
Oh, papà!
"Con affetto, e un lungo bacio. Il tuo per sempre..."
Papà è così romantico anche in una lettera, ma ora leggiamo come l'ha firmata la lettera.
"Adolf Hitler"
Decido di rileggerlo a voce, così che Alex possa sentirlo.
《Adolf Hitler》
Alex, subito dopo che ho finito di pronunciare il nome e il cognome di mio padre, inizia a guardarsi in torno per evitare di essere sentiti o visti.
《Nella lettera, papà dice che è cancelliere dello stato, è una cosa importante? È come il sindaco?》
Gli chiedo, e lui mi guarda con una faccia, come se tra pochi minuti mi potrebbe ridere in faccia.

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La Figlia Del FührerWhere stories live. Discover now