Chapter four.

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Harry

Mi sembrava surreale tutto ciò che mi stava accadendo.

Non avevo mai, mai rivelato a nessuno di essere Harry Styles. Persino gli amici più stretti, al di fuori della mia casata, mi conoscevano come Andrew. Non mi ero mai sentito in dovere di aprire lo scrigno d'oro nel quale la mia identità era reclusa, e mostrare il vero me stesso. Ma con Louis non avevo avuto scelta. Quando si era infilato al laboratorio del mio bar, provvisto di tutti i sensi di colpa necessari che un ladro conserva nel profondo del suo cuore, mi si erano attanagliate le viscere al pensiero che quel ragazzo fosse esattamente come me. Che facesse parte di un altro clan, era una storia diversa ma che metteva nuovamente i bastoni tra le ruote.

Avrei potuto fregarmene, fingere che non fosse successo niente. Anche Liam una volta era incappato in uno dei Widows scoprendo la sua vera identità. Ma secondo le nostre gerarchie, e quelle rigorosamente copiate da noi dai nostri avversari secolari, non se ne faceva niente un membro di un clan della vera identità di un avversario. Saremmo stati infinitamente stupidi a rivelare alla polizia il nome di un individuo e la storia del clan avversario poiché, inevitabilmente, ci avrebbero smascherati anche da pentiti e con le manette ai polsi. Quindi, il fatto che io avessi scoperto che "il figlio dell'architetto" Cody, si chiamasse Louis e fosse realmente un ladro della casata nemica della mia da secoli, doveva rimanermi completamente indifferente. Non me ne facevo assolutamente nulla.

Sarei potuto andare avanti, del resto nulla mi impediva di farlo. Avevo solo appreso, grazie a quel messaggio lasciato in segreteria, che avrebbero agito il nostro stesso giorno. Ma non era una novità.

Eppure, quando avevo acchiappato il telefonino per digitarne il numero di Louis, memorizzato ancora sotto la voce di "Cody", non sembrava che fossi rimasto poi così indifferente alla faccenda.

Il punto era che Cody mi aveva colpito davvero tanto. Mi piacevano i suoi modi diretti e sfrontati e non riuscivo a non pensare al modo in cui mi aveva baciato. Non si trattava né di amore, né di niente di simile, tuttavia il suo pensiero mi folgorava la mente da giorni non permettendomi di pensare lucidamente.

"Pronto?"

"Cod-Louis, ho bisogno di parlarti"

Sentii chiaramente un suo sospiro prima che "Non riesco a smettere di pensarti" mi dicesse, e riuscii quasi a cogliere una nota di risentimento nella sua voce.

"E' esattamente il modo in cui mi sento io"

Ero un ladro, per rispetto di questo ruolo non mi affezionavo mai a nessuno. E la scelta di iniziare a farlo proprio di un mio avversario non era delle migliori.

"Siamo degli idioti, hai idea delle conseguenze che potrebbe provocare tutto questo?" chiesi poi, rendendo concreti i miei pensieri.

"Hai perfettamente ragione, Harry. Ma se non mi avessi chiamato tu, l'avrei fatto io perché, semplicemente, non resisto"

Mordicchiai il mio labbro inferiore a quelle parole immaginando la figura di Louis dinnanzi a me: aveva la barba incolta, come al solito, le sue Vans rovinate, lo snapback al contrario sulla testa. Non riuscivo a frenare quella voglia incontrollabile di sentirlo, vederlo, toccarlo. Ed era grave, lo era parecchio.

"Ti va di venire qui?"

Percepii dei colpi di tosse prima che "Adesso?" mi chiedesse lui, dall'altro lato della cornetta.

"Sì"

"Sto arrivando" disse, prima di chiudere la conversazione.

Quando aprii la porta non mi aspettai di trovare ciò che effettivamente mi si parò davanti. Louis era molto diverso da Cody, lo percepii immediatamente. Niall non mi aveva imposto di cambiare aspetto, sembravo già abbastanza innocente con quei capelli e quelle gambe da femminuccia. Ma se mi avessero mostrato una foto di Louis, vestito in quel modo, avrei subito riconosciuto un mio simile. Il ragazzo infatti non indossava i suoi soliti capi d'abbigliamento da quindicenne represso, tutt'altro: ai piedi degli stivaletti neri, lucidi, a fasciargli le gambe dei pantaloni di seta nera che teneva ferma una camicia bianca accentuata da una giacca molto stretta, nera. Se il Cody quindicenne mi aveva fatto impazzire, Louis mi stava facendo diventare letteralmente matto.

Heavy Crown.Where stories live. Discover now