Epilogo

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Gli sposi salutano gli ospiti, uno per volta

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Gli sposi salutano gli ospiti, uno per volta. Non ho fretta. Li aspetto appoggiato alla porta principale con il mio grosso zaino in spalla.

Michele alza gli occhi e mi vede. Prende la mano di Sam e si fanno largo tra la gente.

«Avete avuto il vostro lieto fine» commento quando mi si fermano davanti.

Sam mi abbraccia. Annuso il suo profumo per l'ultima volta e cerco di dimenticarlo allo stesso tempo. Vanessa ci raggiunge trafelata: «Luca non c'è. Mi dispiace Chris, so che avresti voluto salutarlo».

Michele afferra la mia mano e la stringe forte. «Sei sempre il benvenuto qui, lo sai».

Mi scappa una risata. «Non riesci proprio a cacciarmi via, eh, Zanardi?»

Michele ha gli occhi lucidi e distolgo lo sguardo prima che i miei propositi vacillino. Devo andare. «Non cacciarti nei guai».

«Sai che è impossibile».

Solleva un sopracciglio. «Dico davvero».

Gli stringo veloce un braccio e sorrido a Samantha e Vanessa. «Non è un addio». Ma ne ha tutto il sapore. «Siete sempre stati la famiglia che non ho mai avuto».

Sam scoppia in lacrime e sbava il trucco. Mic le stringe le spalle.

«Adesso andate a festeggiare, altrimenti arriva anche mia sorella e l'ho già fatta piangere ieri».

Mi avvio a piedi verso il cancello posteriore, ho un ultima tappa prima di prendere il treno.

Alexander Tria è fermo sul balcone rettangolare addobbato con fiori celesti. «Reina» mi chiama.

Indossa l'abito da cerimonia e Adele gli dorme appollaiata sull'avambraccio sinistro. L'altro è teso verso di me.

Appoggio a terra lo zaino in cui ho stipato i miei pochi oggetti personali, non mi serve altro per ricominciare. Mi avvicino e salgo le scale.

«Mi hanno detto che te ne vai».

Aria non ha preso bene la notizia, ma ha capito. Lei inizia una nuova vita; io ho bisogno di tempo per capire finalmente chi sono e qual è il mio posto. Spero che l'uomo che ora sorride di fronte a me sia in grado di renderla felice. «A quanto pare, sì».

«Devo dirti grazie».

«Ho fatto solo dei casini, com'è mia abitudine» rispondo senza capire «Nessuno mi ha mai ringraziato per questo».

«Adele non sarebbe qui, se non fosse per te».

«Non...»

«È così. E io ti ringrazio».

Guardo la bambina addormentata tra le sue braccia e per la prima volta nella vita ringrazio il mio carattere così tanto testardo. «È sempre un piacere esserti d'aiuto, Robin» rispondo commosso.

Unexpected love (FIWY 3)Where stories live. Discover now