Goodbye Lullaby || Harry Styles [TERMINATA]

Speciale Harry - La ricerca

Speciale Harry - La ricerca

04/07/14

Mancano poche ore al concerto di Berna, ma io diserto le prove dei ragazzi, preferendo vagare senza meta per il backstage. È da sabato che mi trovo in una specie di stato confusionale. È strano, ma ogni volta che chiudo gli occhi rivedo quella ragazza, Monica, e il modo in cui il vestito nero le stava addosso.

È come se fosse tatuata all'interno delle mie palpebre, ed è una cosa che quasi mi innervosisce. Sospiro mentre entro in una stanza vuota con un divano al centro. Mi lascio cadere su di esso e rilascio un altro sospiro.

Mi sento un po' in colpa per il modo in cui ho trattato Monica alla festa. Insomma, non era la mia serata migliore e lei era stata anche piuttosto irritante ma... C'è qualcosa in lei che mi fa desiderare di rivederla. Forse dovrei scusarmi per il modo in cui l'ho trattata.

Prendo il telefono per controllare che ore sono. Le 4:26 pm. In quello stesso momento sento qualcuno nel corridoio chiamare il mio nome.

"Sono qui" dico a voce alta, per farmi sentire. Sento dei passi avvicinarsi alla stanza, e poi la testa di Niall sbuca dalla soglia.

"Ehi amico, stiamo provando le canzoni. Liam mi ha mandato a chiamarti" annuncia. Mi passo una mano sul viso. Mi sento così stanco, la monotonia delle mie giornate mi sta schiacciando.

"Le so già le canzoni. Voglio solo stare un po' da solo" borbotto. Niall sospira, poi entra nella stanza e si siede nel bracciolo del divano, l'unico spazio non occupato da me.

"Che succede?" mi chiede, e punta i suoi occhi indagatori nei miei. Distolgo lo sguardo, concentrandomi sulle mie mani.

"Niente."

"Oh, andiamo. È da sabato che stai così. È successo qualcosa alla festa?" insiste lui. Anche se ho distolto lo sguardo, sento ancora i suoi occhi. Dopo quattro anni vissuti a stretto contatto, sono un libro aperto per lui. Non posso mentirgli.

"Non riesco a smettere di pensare ad una ragazza" confesso. "Monica, te la ricordi? Ci hai provato con lei, alla festa."

"Ehi, non avrai mica intenzione di iniziare a fregarmi le mie conquiste" scherza Niall, dandomi un debole pugno sul braccio. Poi ritorna serio. "Monica, dici?" Contrae il viso nello sforzo di ricordare. "Intendi quella che era seduta nel divanetto con te? Quella che mi ha respinto?"

"Esatto" sospiro.

"Ma non ti sei lamentato di lei, il giorno dopo? Hai detto che era irritante" dice lui, confuso.

"Infatti è irritante" confermo. "Ed anche strana. Pensa che ha voluta scambiare la mia vodka con il suo drink, senza un vero e proprio motivo. E mi si è avvicinata senza l'intenzione di portarmi a letto, solo così, per rompermi un po' il cazzo."

Niall allarga gli occhi. "Stai parlando di lei in quel modo" afferma.

"Quale modo?" domando tirandomi su, fino a mettermi seduto. Lui scivola dal bracciolo e si siede accanto a me.

"Nello stesso modo in cui parlavi di Louis i primi tempi, quando litigavate per cazzate. 'È così stupido. Non riesce a capire dove finisce lo scherzo ed inizia la serietà. È estremamente irritante' e poi finivi per correre da lui a far pace, perché nonostante tutto gli volevi troppo bene per restare arrabbiato con lui a lungo."

Scuoto la testa. "Non dirlo. Non è vero. La conosco appena, non ha niente a che vedere con Louis."

"Ma ti piace" ribatte Niall ridacchiando.

"Non mi piace" decreto, incrociando le mani al petto. "È solo che è strana, tutto qui. E l'ho trattata male. Non trattavo male una persona da mesi, se non anni. È solo senso di colpa, tutto qui."