Chapter twenty-four

444 39 5
                                    

Le sue labbra furono sulle mie, bisognose, alla ricerca di un disperato contatto non avuto da tempo. E fu un bacio così bello. Come quando dopo tanti km di corsa tagli il traguardo, come quando ti rinfreschi durante un'afosa giornata d'estate, come quando vedi la luce alla fine del tunnel.
Ecco, lui era la mia luce alla fine del tunnel.

S:"Posso parlarti di me allora?"
Mi chiese mentre disinfettava i tagli.
Io:"certo."
Risposi.

S:"17 anni, mio padre era un alcolizzato, si drogava, tornava a casa solo quando voleva, quando gli faceva comodo. Una sera, non so per quale stupido motivo aggredì mia sorella, la violentò suo divano di casa e poi iniziò a picchiarla senza tregua, cercai di difenderla in tutti i modi, lei era la mia piccola, gli saltai addosso, calci, pugni, ma lui fu più rapido di me, caddi a terra senza sensi e quando mi risvegliai ero legato al tavolo della cucina. Lui si approfittò di lei un'altra volta, non sazio di ciò che già le aveva fatto e poi-respirò- poi, la uccise sotto i miei occhi. La polizia,l'ambulanza arrivò, ma fu troppo tardi per lei, non ero riuscito a salvarla, a farmi valere, non ero riuscito a proteggerla, avrebbe dovuto uccidere me non lei.
Dopo quella notte niente fu come prima, andai in palestra per farmi un po' di muscoli, e ogni sera ero a una festa diversa e poi finivo per passare la notte con una ragazza diversa."

Mi guardò negli occhi.
Io:"come si chiamava?"
Tutto questo è quello che riuscii a dire, uno stupido "come si chiamava" invece di confortarlo.

S:"kassandra."
Io:"supereremo anche questo insieme."
Sorrise, e dio quel sorriso.
Sorrisi anche io.
Aveva una forza quel ragazzo.

S:"dobbiamo lasciare i mostri del passato nel passato prima che diventino presente. Ora dobbiamo occuparci di te, devi smetterla, devi uscirne."
Io:"non sarà facile."
S:"no, ma in due di più."
Ribatté.
Io:"non ce la farò."
S:"fallo per te, fallo per me."
Io:"lo farò per te."

My obsessionМесто, где живут истории. Откройте их для себя