Capitolo 16

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Draco era nel suo letto, cercando di dimenticare quello che aveva fatto meno di un'ora prima. Aveva baciato la Granger: a cosa stesse pensando, non se lo ricordava e di certo avrebbe preferito che tutto ciò non fosse accaduto.
Di tutte le cose che non si possono nascondere, una è la verità e prima o poi qualcuno avrebbe scoperto quanto era appena accaduto.
Draco sapeva che Hermione aveva un debole per Weasley, ma poco prima, sulla torretta, sembrava quasi che quel debole stesse per essere oscurato da lui.
Stava sbagliando, lo sapeva, a dare ascolto al suo cuore, anche se solo per una volta. Con l'incarico che gli era stato affidato, lui stava pensando a tutt'altro.
Quando si addormentò, sprofondando in un sogno agitato, si chiese se forse tutto ciò che doveva fare non fosse di dare un taglio a quella storia. Ma anche se lo fosse stato, di sicuro non lo avrebbe fatto.

"E magari dopo potremmo andare ai Tre Manici di Scopa, che ve ne pare?" la voce di Ron risvegliò Hermione dai suoi pensieri.
"A me sembra un'ottima idea. A te, Hermione?"
"Anche a me" rispose distrattamente.
Quello che era successo, non le sembrava vero: non era possibile che lui, Malfoy, da sempre ostile ai mezzosangue o ai Nati Babbani, l'avesse baciata. Era come chiedere, a un dentista, se l'alimento meno dannoso per i denti fossero le caramelle e sentirsi rispondere di sì.

Dopo aver mangiato, andò a lezione di Pozioni: la mise un po' a disagio avere quell'ora con i Serpeverde.
Passata l'ora, andò in biblioteca: dietro a uno scaffale c'era Draco.
Prese un libro e fece finta di niente. Draco si guardò attorno per controllare se non vi fosse nessuno.
"Ciao, Hermione"
"Ciao" Hermione usò un tono così basso che Draco a malapena la sentì.
"Cosa ne pensi di ieri sera?"
Che razza di domanda era? Hermione si sentiva scombussolata e più confusa che mai. Si sentiva come se tutto ciò fosse stato il più bel errore della sua vita.
"Sono ancora confusa" ammise la ragazza con lo sguardo basso.
Proprio in quel momento entrò Blaise Zabini e Draco, nel suo solito atteggiamento lunatico, si rivolse alla Grifondoro con parole pungenti:"Non mi disturbare, mezzosangue"

Ci tengo a scusarmi per il ritardo lunghissimo.
Come potete vedere, Draco è molto in stile "What Do You Mean?"
So che è un'emerita schifezza, prometto che il prossimo sarà meglio.
Mar

Letters we secretly sent||DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora