Capitolo 5

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-Jared Pov-

"Non posso fissare nè l'ora nè il posto, o lo sguardo o le parole che furono il principio del mio amore, è passato troppo tempo. Ero già innamorato prima di accorgermene.

\\Orgoglio e Pregiudizio

La bionda mi mette le mani sui fianchi e inzia a baciarmi il collo. Le mie mani stringono con forza le sue natiche. Inizia a scendere con dei baci umidi lungo la clavicola. Le stringo di più il culo, e lei emette un gemito. Le luci deboli del bagno sfavillano

Ho un solo pensiero per la mente.

Brooke.

La biondina è inginocchita davanti a me e inizia ad abbassarmi la zip del jeans. Mi guarda maliziosa, sento la stoffa dei boxer che mi stringono.

Non sa come tornare a casa.

Adesso è lì fuori, ubriaca.

Sento una strana sensazione, sta succendendo qualcosa di terribile. È solo una sensazione ma sembra così vera

Qualcuno potrebbe aggredirla, o peggio approfittarsi di lei. Il panico si fa strada nella mia mente, il solo pensiero che qualcuno possa farle del mano mi fa venire il voltastomaco. Sento come dei brividi sulla schiena.

La bionda inizia a sbottonarmi i pantaloni. Il panico ha preso il posto dell'eccitazione. Devo trovare Brooke, non posso continuare.

"Non posso" spingo via la ragazza e mi rialzo la zip, ha uno sguardo confuso. Il rossetto le cola sul lato sinistro, noto solo adesso che ha due occhi di diverso colore, uno è marrone l'altro verde. Sul suo viso sparisce la confusione di un attimo prima, e traspare un occhiata maliziosa.

Devo andarmene, potrebbe esserle successo qualcosa.

"Andiamo, ci divertiamo un po insieme. Solo cinque minuti" dice avvicinandosi sorniona. Ha messo il broncio, dio che puttana.

"Sarà per un altra volta. Devo andare"

Vado verso la porta di questo squallido bagno, quando lei mi afferra il gomito, graffiandomi la pelle con le unghia finte. Faccio per ritrarmi quando la ragazza si allontana bruscamente, emettendo un gemito di dolore.

Non l'ho nemmeno toccata. La bionda si sta massaggiando la mano, inspirando col naso. Sulla curva delle dita c'è un sottile filo nero, una bruciatura, che non c'era prima. Mi guardo le mani, impotente.

Ma cosa diavolo

"Mi hai bruciato, è un trucco di magia?" chiede con le sopacciglia sottilissime alzate e piegando la testa.

Intelligente la ragazza, te le scegli Jared complimenti.

Non capisco cosa abbia fatto per bruciarla, forse l'energia elettrostatica? No, non può fare una bruciatura del genere, fini a un minuto fa ero attaccato alla bionda, è impossibile che si sia concentrata così tanta energia in così poco tempo. E dubito che l'elettricità faccia danni del genere.

Solo il fuoco può

Ingoio il groppo che ho in gola ed esco dalla stanza. Penserò dopo a quello che è appena successo, ora ho problemi più grandi. Come questa sensazione che mi invade il corpo.

Cerco con lo sguardo Brooke, con la speranza che sia tornata dentro, ma non c'è traccia dei suoi capelli marroni svolazzanti. Sono stato uno stronzo, cazzo.

Le persone sembrano essersi dimenticate della scenata di prima. Il senso di colpa si insidia lentamente dentro di me. Una serie di scenari piuttosto macabri mi invadono la mente, mentre percorro la sala uscendo dalla porta sul retro.

Wild Souls|| Colton HaynesOnde histórias criam vida. Descubra agora