Capitolo 24

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Una volta ripreso il telefono le cose sono andate sempre meglio con Diego, ci scriviamo tutto il giorno e mi lascia solo qualche ora per studiare. Ci mandiamo un sacco di faccine e con me è sempre più dolce.
Un normalissimo pomeriggio pochi giorni dopo aver ripreso il cellulare mi dice che va a studiare.

«Allora a dopo :)» gli faccio.

«A dopo! Ti voglio bene Ari»

La cosa inizia a irritarmi... Io non ti voglio bene cazzarola possibile che non lo hai capito?

«È molto più che voler bene...» gli rispondo dopo qualche momento di esitazione.

«Già.. Adesso vado :)» risponde.

Castelli per aria, troppi castelli per aria.

«Ok» gli rispondo secca. Il suo sviare e tagliare corto mi ha stufato.

Offline. Dopo un paio di minuti rientra. Sta scrivendo.

«Ti amo :)»

...

Cos? Eh? No aspetta. Lo rileggo. Oddio. Oddio. Ommioddio. Sono paralizzata, non può essere vero.

«Scusa avrei voluto dirtelo di persona ma non resistevo più :)»

Ok devo riprendermi e rispondergli.

«Anch'io ti amo :)» sta succedendo davvero?

«A dopo :) ti amo :)» mi risponde.

Lo ha pure ripetuto, non può essersi sbagliato. Oddio.

«Ti amo!» gli mando.

Non me lo sarei mai aspettata. Non adesso, non così. Forse in questi due mesi rimasti prima di vederci se le cose si fossero evolute o magari quando ci saremmo visti. Ma non adesso. Perché mi faccio questi problemi? Mi ha detto che mi ama! Basta farsi domande inutili, lui mi ama! E anch'io lo amo, ovvio che lo amo. Non volevo montarmi troppo la testa, mentivo un po' a me stessa ma è innegabile che fosse diventato molto importante per me. Lui mi ha salvata, volevo farla finita e poi è arrivato lui, come un miracolo. Ma questo lui non lo sa e non mi sembra il caso di dirglielo, non ora almeno. Non posso rischiare di passare per depressa o cose simili proprio adesso che mi ha detto che mi ama. È vero, sono pessimista, ansiosa, troppo sensibile, senza autostima, ma questo non c'è bisogno che lo sappia. Non voglio fingermi migliore di quello che sono, io sono un disastro, ma magari trattenermi un po' non fa male. Sono mesi che cerco di essere carina e sempre educata e disponibile con lui per fare bella figura, non che io non sia così però a volte mi irrita proprio e vorrei rispondere per le rime ma prendo un bel respiro e lascio stare. Non posso rovinare tutto proprio adesso col mio caratteraccio.

Quella stessa sera gli chiedo se era questa la cosa che doveva dirmi, quel verbo che avrebbe semplificato tutto ma che voleva dirmi di persona. Si, dice. Niente di più semplice, ci amiamo, e questo è semplicemente meraviglioso.

I giorni dopo ci siamo tempestati di ti amo ma non posso ignorare che la vocina interiore mi sta intasando la testa con le sue paranoie.

'Se ti ama perché non state insieme?' mi tartassa.

Ma che ne so, forse per lui è sottointeso... Infondo non ha mai avuto una ragazza non sa come funzionano queste cose.

'Magari è un amore fraterno no?' continua la vocina.

No no no, basta! Stai zitta. Sto diventando scema.

I dubbi mi accompagnano per i giorni seguenti nonostante la felicità per aver saputo che mi ama. Forse aspetta che ci vediamo di persona per concretizzare la cosa, infondo ha senso, lo trovo giusto. Per una volta dovrei rilassarmi e aspettare senza paranoiarmi sempre.

«Vado a letto ora» mi scrive.
Sono passati cinque giorni da quando mi ha confessato i suoi sentimenti ed è bello il ti amo prima di andare a dormire.

«Va bene! Buonanotte :)» e aspetto che mi dica le due paroline magiche.

E invece...

«Ah prima che vado, una cosa..»

«Si, dimmi» gli rispondo.

«Noi... Cosa siamo?»

Ehm... Due persone? No aspetta... Amici no, siamo più che amici, ma non siamo neanche una coppia... Che gli dico? Forse ha paura che sia diventata una cosa troppo seria?

«Beh posso dirti cosa vorrei che fossimo ma non so se coincide con l'idea che hai tu...» rispondo.

«Diciamo che... Stiamo insieme? :)»

Si! Siiii!!!!!!

«Stiamo insieme allora? È quello che vuoi?» la prudenza non è mai troppa visto anche che lui non si sbilancia mai.

«Ma certo! Scusa se non te l'ho chiesto ma credevo fosse sottointeso, poi è come se stessimo insieme già da un po, no? :)»

Si, magari però le cose si chiedono, chi te lo dice che l'altro contraccambia, cosa leggi la mente?

«Si però aspettavo che me lo chiedessi... Anch'io comunque mi sentivo già parte di te... E poi ci amiamo no? :)»

«Certo! Da ora sei ufficialmente la mia ragazza... Ricorderò questa data per sempre»

29.10.2013: io e Diego stiamo insieme.

Vicino a te non ho pauraWhere stories live. Discover now