33 CAPITOLO

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La luce della Luna calante illuminò il suo viso dandomi modo di vedere bene di chi si trattasse. "A-Andy?!" Rimasi ferma a guardarlo con gli occhi spalancati, non potevo crederci, cosa ci faceva lui qui?

"Ciao piccola lupa." Disse lui con il suo sguardo spaventoso e il suo sorrisetto malizioso che lasciava intravedere una zanna affilata. Avevo un brutto presentimento, qualcuno lo aveva trasformato in vampiro e forse sapevo anche chi, ma dovevo esserne davvero certa.

"Cosa ti é successo?" Gli chiesi guardandolo dalla testa ai piedi.

"Sono più forte di prima, non poteva accadermi cosa migliore." Mi rispose avanzando sempre di più verso di noi.

"Nancy andiamo via." Disse Victor tirandomi a sé come per proteggermi.

"Cosa c'é vampiretto, ora ti faccio paura?" Gli disse Andy provocandolo.

"Non mi va di discutere con un novellino." Rispose mio fratello, io lo guardai sorpresa, pensavo cedesse alla sua provocazione, ma invece non fu così.

"Perché sei qui? Cosa vuoi?" Gli chiesi.

"Sono qui per te o meglio, per voi." Disse sfoggiando ancora uno dei suoi sorrisetti maliziosi, poi continuò: "Venga mio signore, li ho trovati." Io e Victor ci guardammo a vicenda e quando ci girano verso di lui c'era nostro padre che lo affiancava; i miei dubbi erano diventate certezze, era lui che aveva trasformato Andy in un vampiro.

"Come sospettavo, sapevo che ci fossi tu sotto tutto questo!" Dissi guardando accigliata mio padre.

"Allora perché sei così sorpresa?" Chiese mio padre guardandomi. Non sapevo cosa rispondergli così fu Victor a rispondergli al mio posto.

"Non siamo affatto sorpresi, sapevamo che prima o poi ci avresti trovati." Disse mio fratello. Il mio sguardo si posò su Andy, era così diverso dalla persona che conoscevo, aveva mostrato la parte peggiore di sé. Improvvisamente mio fratello venne bloccato da mio padre mente io sentii qualcosa di molto veloce afferrarmi da dietro e allontanarmi da mio fratello, in un attimo mi ritrovai in un punto del bosco completamente buio ed isolato e con me c'era solo Andy e ciò per la prima volta mi spaventava.

"Sei bellissima questa sera." Disse lui avvicinandosi. Mi accigliai e i miei occhi divennero dorati.

"Non avvicinarti!" Gli dissi, ma lui non mi diede ascolto, mi si avvicinò di soppiatto, ma riuscii a tenerlo a distanza.

"Così non sembri più così innocente sai?" Disse guardandomi.

"Beh, neanche tu sembri così dolce come lo eri prima." Gli risposi. Lui attaccò colpendomi il fianco ferito, caddi in ginocchio e poggiai una mano su di esso ansimando dal dolore. "C-cavolo." La mano ed il vestito mi si sporcarono di sangue e ciò non era un bene.

"Mmh che buon profumo." Disse annusando nell'aria e avvicinandosi a me. Io alzai la testa guardandolo, lui mi sorrise e prima che potessi agire mi tirò un calcio dritto in faccia facendomi perdere così i sensi.

"Bene, é stato più facile del previsto." Disse abbassandosi e prendendomi con sé.

-

Mi risvegliai in un sottoscala, ero ancora stordita, intanto continuavo a perdere sangue e quindi a perdere forze, alzando il capo notai che anche mio fratello era nelle mie stesse condizioni, ovvero, legato con delle catene di metallo fissate ad un grosso muro di mattoni di pietra.

"V-Victor!" Dissi con un filo di voce guardandolo.

Lui alzò il capo e mi guardò, i suoi occhi erano rosso sangue e le sue zanne erano ben affilate. "Trova il modo di scappare." Mi disse.

"Non senza di te." Gli dissi.

"Perdi sangue da ore, devi stare lontana da me e l'unico modo per farlo è liberarti e scappare." Disse lui, poi continuò: "Non voglio che tu muoia come la mamma, ma la mia sete sta per prendere il totale controllo delle mie azioni, ti prego, scappa." Mi disse ancora.

"Lo so e mi dispiace, ma non ho nessuna intenzione di lasciarti qui, dobbiamo andarcene insieme!" Gli dissi. Improvvisamente sentimmo la porta aprirsi e qualcuno scendere lungo le scale, entrambi ci girammo verso le scale per vedere chi fosse.

"Nancy, ti sei svegliata finalmente." Era Andy, mi guardò e mi si avvicinò fermandosi proprio di fronte a me.

"Cosa vuoi? Uccidermi?" Gli chiesi accigliata.

"Per fare ciò non servo io, credo che tu stia perdendo già abbastanza sangue per  morire dissanguata e poi non potrei mai farti del male, sei la mia migliore amica." Rispose lui.

"C-cosa?! Tu ritieni ancora che io sia la tua migliore amica?! Sei solo uno psicopatico!" Dissi urlandogli contro.

Lui si abbassò davanti a me e mi poggiò un dito sulle labbra per farmi zittire.
"Ssh, é notte fonda, non urlare." Mi disse lui.

"C-cazzo, non toccarla!" Intervenne mio fratello, era furioso, ma allo stesso tempo si sentiva inerme perché se si fosse liberato, la prima a cui avrebbe fatto del male sarei stata io. Dopo poco anche nostro padre ci raggiunse.

"State calmi." Disse guardandoci, ma il suo sguardo si posò principalmente su Victor. "Cosa c'é? Il suo sangue ti attira vero?" Gli chiese avvicinandosi, poi continuò: "Vorresti assaggiarlo? Da quanto tempo non affondi le tue zanne nel collo di qualcuno? Ti assicuro che è davvero una sensazione piacevole."

Victor guardò nostro padre con odio e i suoi occhi divennero ancora più rossi e spaventosi. "E tu saresti un padre!? Sta zitto!" Gli rispose.

Nostro padre si abbassò di fronte a lui e lo guardò dritto negli occhi. "Ti do il permesso di farlo se vuoi." Gli disse.

"Lasciarmi in pace!" Rispose mio fratello urlandogli contro.

Nostro padre si girò verso Andy e gli fece un cenno col capo. "Andy, sai cosa fare." Gli disse. Andy lo guardò annuendo e senza aggiungere altro si avvicinò a me, si abbassò accanto e mi spostò i capelli da un solo lato del collo, lasciando l'altra parte scoperta. Io capii immediatamente le sue intenzioni, sapevo che per me quella sarebbe stata la fine.

"No ti prego, ti prego non farlo!" Urlai mentre gli occhi mi si colmarono di lacrime.

Change Of Life.Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon