90 CAPITOLO

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Il cielo si oscurò prima del previsto, ma solo quando decidemmo di fermarci per una pausa ci rendemmo conto che in realtà quella giornata era già quasi finita. Avevamo attraversato molti regni anche se in un solo giorno, regni a noi sconosciuti ed in ogni regno avevamo trovato ed eliminato circa una media di dieci, quindici streghe, tante per non essere ancora arrivati a Riften.

"Si è fatto buio." Dissi fermandomi e guardandomi intorno.

"È proprio nel buio che si nascondono i loro cuori, ma credo che per oggi abbiamo viaggiato abbastanza." Disse David.

"Facciamo una pausa, sono distrutto." Disse Stefan sedendosi ai piedi di un grosso albero.

"In effetti abbiamo camminato per tutto il giorno senza mai fermarci." Dissi sedendomi accanto a Stefan.

"Si, va bene, ma qui non é sicuro." Disse David.

"Non correremo alcun rischio finché le collane non brilleranno." Gli rispose Stefan.

"Beh in effetti é abbastanza buio, non riusciremo a proseguire." Disse David unendosi a me e Stefan.

"Forse tu non riesci a proseguire, ma io, Nancy e Stefan possiamo, noi riusciamo a vedere anche nell'oscurità." Gli rispose Peter.

"Non proseguiremo comunque, quindi siediti e riposa." Dissi guardandolo. Lui mi guardò in modo perplesso per qualche minuto poi distolse lo sguardo altrove sospirando. Giunsero finalmente le tenebre più profonde, stanchi ci addormentammo appoggiandoci l'uno all'altro, ma proprio in quel momento le nostre collane iniziarono ad illuminarsi tutte insieme. David avvertì qualche presenza e così si svegliò vedendo le nostre e la sua collana brillare.

"Ragazzi! Svegli!" Ci scosse uno ad uno, poi continuò: "C'é presenza di magia! Dobbiamo combatterla." Tutti noi ancora storditi aprimmo gli occhi e lo guardammo, poi guardammo i ciondoli delle nostre collane brillare.

"Prima non c'era alcuna presenza magica, questo significa che la strega é nei paraggi ed é ancora in vita." Disse Peter.

"Infatti é così, se questo posto fosse invaso dalla magia nera le collane avrebbero brillato sin dal primo momento in cui avremmo messo piede qui dentro." Disse David. Improvvisamente sentimmo una voce inquietante rimbombare nell'oscurità del bosco.

"Cacciatori di streghe eh?" Era una voce femminile, sembrava appartenere ad una donna di mezza età.

"Come l'ha capito?" Chiesi sotto voce a David.

"Ha visto le nostre collane, solo i cacciatori di streghe le posseggono." Mi rispose lui.

"Qualcosa di meno evidente no?" Dissi con molta ironia, lui mi guardò poi si guardò intorno sperando di riuscire a vedere la donna, ma era troppo buio e soprattutto lei riusciva a nascondersi molto bene.

"Non riuscite a trovarmi, non è così?" Disse la donna.

"Riusciremo a trovarti e a strapparti via  il cuore strega!" Disse Peter.

Si sentì una forte risata divertita rimbombare nell'intero bosco, ciò mi fece venire la pelle d'oca.
"Poveri illusi, siete capitati nel posto sbagliato al momento sbagliato. Mai nessuno è uscito vivo da questo bosco per mano mia, ma con voi sarò gentile, chi volete che uccida per primo? Lascio scegliere voi." Disse la strega.

"Tu non toglierai la vita proprio a nessuno! L'unica che stanotte morirà sarai tu!" Disse David accigliato.

"Mh, non avete ancora scelto? Bene, allora sceglierò io!" Disse la strega. Improvvisamente sentii mancare il respiro e qualcosa stringere la mia gola, nessuno fisicamente stava cercando di soffocarmi, ma probabilmente con la magia si. Misi le mani al collo e con un filo di voce cercai di chiedere aiuto.

"A-ah! R-ragazzi." Le mie gambe iniziarono a tremare, quasi non mi reggevo in piedi. Stefan si accorse della mia sofferenza e corse immediatamente da me.

"Nancy! Resisti, ti prego!" Disse Stefan cercando di tranquillizzarmi.

Peter si girò di scatto verso di me e non appena vide quanto stessi soffrendo, il suo carattere sembrò cambiare completamente.
"Maledetta lasciala! Lascia la mia Nancy!" Disse con tono minaccioso.

"S-Stefan... a-aiutami." Dissi con sempre meno voce.

"Vorrei tanto aiutarti, non so cosa fare." Mi rispose triste ma allo stesso tempo arrabbiato, odiava sentirsi impotente. A quel punto le forze iniziarono a mancarmi, persi l'equilibrio e caddi, ogni secondo che passava il respiro diventava sempre meno. Stefan mi strinse fra le braccia e cercava a modo suo di tenermi tranquilla. "La faremo fuori, ma tu resisti ti prego, ce la puoi fare."

"Si fa beffe di noi solo perché non riusciamo a vederla!" Disse David impugnando già diverse armi.

"Lasciala o ti uccido con le mie mani!" Disse Peter ormai fuori controllo. La strega ancora una volta rise.

"Tu la ami non é cosi? Lei è il tuo punto debole, ho scelto bene allora." Gli disse la strega sorridendo.

"Sta zitta, una come te, non sa minimamente cos'é l'amore!" Le rispose sfilando due pugnali magici dalla cintura di pelle nera legata in vita.

"Tu la desideri, lo leggo nei tuoi occhi, una strega non sbaglia mai!" Disse ancora la donna. Gli occhi di Peter divennero spaventosi, cambiarono totalmente colore e ciò permise lui di riuscire a vederla, così iniziò a correre verso di lei per mettere fine alla sua vita, liberandomi dalla sua magia. "Più ti avvicini e più lei avrà meno tempo!" Gli disse la strega. Ma Peter non si fermò, continuò a correre verso di lei senza dare peso alle sue parole.

"Anche tu avrai meno tempo!" Le disse Peter prima di lanciarle con estrema precisione un pugnale magico contro che la infilzò dritto in petto. La strega spalancò gli occhi per poi frantumarsi in cenere dopo pochi secondi, ma il suo cuore caduto sull'erba era ancora caldo e attivo, ciò significava che la magia non era stata ancora spezzata. Io continuai a restare a terra, senza riuscire a muovere un muscolo, ero all'estremo delle mie forze e probabilmente anche della vita.

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