51 CAPITOLO

3K 262 18
                                    

Tutti mi circondarono e solo Victor si abbassò a me e mi prese fra le braccia.
"Nancy! Nancy no!" Disse stringendomi forte a sé e piangendo amaramente. Stefan si fece spazio fra la gente e debole cadde in ginocchio.

"Ti avevo detto di starne fuori cazzo!" Disse urlando, ma la sua voce fu interrotta dal forte pianto, dopodiché si coprì il viso con le mani.

"Niente doveva dividerci, ricordi?" Disse Victor parlandomi sotto voce, era distrutto, si sarebbe aspettato tutto da quella battaglia, tutto, ma non la morte di sua sorella, poi continuò col dire: "Non finirà così, non lo permetterò!" Disse prima di stringermi più forte e di alzarsi. La signora Tylor affiancò suo figlio e lo strinse in un forte abbraccio.

"Dove hai intenzione di portarla?" Chiese la donna a Victor.

"La porterò a casa! Dove sarà davvero al sicuro!" Le rispose Victor.

"Non puoi portarla a casa, é morta ormai é troppo tardi." Gli disse Stefan col viso ancora bagnato dalle lacrime.

"Per me non é mai tardi, io la salverò! Farò qualsiasi cosa pur di salvarla!" Con la sua velocità sparimmo dalla vista di tutti e in un secondo mi portò a casa, mi stese con delicatezza sul letto e si sedette accanto a me. "So che non approveresti ciò che sto per fare, ma devo farlo." Disse accarezzandomi dolcemente il viso. Sapeva di infrangere le regole della sua specie, ma non gli importava, per lui salvare sua sorella nonché la sua amata era ciò che importava veramente. I suoi occhi si dipinsero di rosso e con i suoi canini affilati su morse il polso e lasciò scorrere il sangue che usciva da esso nella mia bocca. "Spero funzioni." Disse fra sé e sé. Da quel momento non cambiò assolutamente nulla, da quando Victor mi aveva fatto ingerire il suo sangue erano passate ormai più di ventiquattro ore, ma di progressi non riusciva a vederne. I giorni passavano, ma Victor non demordeva, aveva fede in ciò che credeva e lui credeva che prima o poi mi sarei svegliata. Passava interi giorni standomi accanto e molto spesso mi parlava nonostante fosse consapevole che io non potessi rispondergli. "Non ti sei ancora svegliata." Mi disse accarezzandomi dolcemente il viso, poi continuò: "Non puoi non svegliarti, non puoi infrangere la nostra promessa, ma soprattutto non puoi pretendere che io riesca a vivere senza di te." Disse prendendomi dolcemente la mano e portandola sulla sua fredda guancia che iniziò nuovamente a bagnarsi a causa delle lacrime che non cessavano di cadere dai suoi occhi. "Che senso avrebbe la mia vita se tu non ne farai più parte? Non trovo altra soluzione per far si che tu ti risvegli, ho infranto il codice dei vampiri donandoti il mio sangue, ma vedo che su di te non ha alcun effetto. Cos'altro posso fare?" Mi disse con un groppo in gola a causa del pianto, poi mi sollevò leggermente dal letto e mi strinse ancora una volta a sé, forse per l'ultima volta. Si era arreso, aveva passato giorni interi a vegliare su di me, senza vedere alcun miglioramento le sue speranze erano finite per spegnersi del tutto. Ma qualcosa di inaspettato stupì Victor e fece riaccendere il lui le speranze che aveva perso. Aprii lentamente gli occhi e con un filo di voce riuscii a fargli capire che non tutto era perduto e che qualsiasi cosa lui avesse fatto per salvarmi aveva funzionato.

"Io m-mantengo sempre le p-promesse che f-faccio." Ero affaticata e molto debole, ma non appena il mio cuore aveva ripreso a battere anche il mio corpo aveva ripreso a rigenerarsi. Tutte le ferite che avevo sul mio corpo si richiusero in meno di qualche secondo. Non appena Victor sentì la mia voce pensò di essersi addormentato e di vivere in un sogno, ma realizzò ben presto che quella non era altro che la vita reale.

"Nancy... Non posso ancora credere che tu... I tuoi splendidi occhi, posso finalmente guardarti negli occhi." Disse accarezzandomi dolcemente il viso, poi mi stampò un dolce bacio sulle labbra e il suo pianto di dolore si trasformò in un pianto di gioia. "Non immagini quanto io abbia avuto paura di perderti." Disse accarezzandomi dolcemente i capelli.

"M-ma adesso sono qui, solo grazie a te e questa è l'unica cosa che per me conta davvero." Gli dissi con un filo di voce.

Change Of Life.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora