Percy

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Percy si svegliò di buon ora. Si preparò e uscì per andare a fare colazione al tavolo dei sette. Beh, dei sette... oltre al fatto che non c'era Leo, al tavolo poteva sedersi anche Nico.
A metà strada trovò ad aspettarlo Annabeth. Si baciarono affettuosamente.
Dei quanto l'amava! Non riusciva a trattenersi dal fissarla: aveva dei meravigliosi capelli biondi e gli occhi grigio tempestoso di sua madre.
-Cosa c'è Testa d'Alghe? Ho qualcosa che non va?- chiese lei notando che la fissava.
-No, è che sei troppo bella Sapientona. Non riesco a smettere di guardarti- rispose Percy stringendola a sé in un abbraccio.
Tenendosi per mano raggiunsero gli altri al tavolo.
Si sedettero vicino a Nico.
Percy non poté fare a meno di sorridere nel notare che Piper e Jason si tenevano per mano. Per loro era stato più difficile superare la morte di Leo....
Poco dopo arrivarono anche Hazel e Frank. Purtroppo sarebbero rimasto al campo mezzosangue fino alla sera, poi sarebbero tornati al campo Giove.
La mattinata strascorse tranquilla. Nel pomeriggio, con grande sorpresa di tutti, arrivarono le Cacciatrici di Artemide guidate da Thalia.
Passammo un'ora buona a salutarci e a parlare:
-Finalmente un po di pace- disse Percy a un certo punto -Era ora ce la meritavamo-.
-Non esultare troppo Percy- lo ammonì Thalia -Gli dei sono imprevedibili-.
Purtroppo Percy doveva ammettere che aveva ragione. Infatti dopo cena, mette erano riuniti intorno al falò, a Rachel si illuminarono gli occhi di verde e disse con una voce antica:
Il traditore tradirà di nuovo
E il ritorno del Tempo non si potrà più fermare.
Coloro che han già vinto il Tempo,
sia greci che romani,
dovran fermarlo e trovare il semidio perduto

A Percy non ci volle molto per capire che la pace era finita.

Il ritorno del TempoWhere stories live. Discover now