Il ritorno del Tempo

Luke

-Voi, muovetevi! Portateli qui!-
-Sì signore-. I ciclopi si fecero avanti e posarono ai piedi di Crono un ragazzo e una ragazza legati.
-Vediamo un po chi abbiamo qui..- disse sogghignando Crono -un semidio e una traditrice-
-Ehi amico, non so chi tu sia ma se ci slegassi mi faresti un favore- disse il ragazzo.
-Ma come siamo impertinenti! Comunque, puoi chiederlo alla tua amichetta chi sono, visto che mi conosce già. Vero Calipso?-.
La ragazza rimase in silenzio. Era terrorizzata.
-Non vuoi parlare eh? Beh mi presenterò da solo: sono Crono, il re dei Titani, Titano del Tempo, figlio di Gea e Urano...- Non fece in tempo a terminare la frase che il ragazzo intervenne -Ah! Figlio di Gea eh? Mi dispiace tanto per la povera mammina... Direi che la vanità l'hai presa da lei. Comunque sei sicuro di essere un Titano? Hai l'area di un ragazzino messo male-.
Crono era furente. Non era riuscito a trovare un corpo abbastanza forte.
-Allora sei tu, quel semidio che ha osato distruggere mia madre-
-Esatto, è lui- intervenne una voce -Crono lui è Leo Valdez figlio di Efesto- continuò la voce. Proveniva da un angolo oscuro della caverna.
-Em si, mi sarebbe piaciuto presentarmi da solo- disse Leo -Ma vedo che tu, Chione, non ti è bastata la lezione che ti ha dato Piper-.
Dall'ombra uscì una ragazza. La dea delle nevi Chione -Oh non preoccuparti per la tua amica. Presto mi vendicherò anche di lei-.
-Direi che le presentazioni le abbiamo fatte. Luke, Silena, Breckford, portateli in prigione- continuò Crono -Muovetevi-.
-Aspetta! Silena e Breckford non erano i capocasa di Afrodite ed Efesto...-. Non fece in tempo a concludere la frase che li portarono via.