IX. I can't Lou sorry.

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[Louis' P.O.V]

«Be' allora, fortunatamente il paziente non ha riscontrato gravi danni», disse il medico. «Si è appena svegliato quindi magari uno per volta potete entrare a vederlo..», aggiunse infine.
«Uff.. Menomale, be' direi che Louis abbia la precedenza dato che è stato qui fuori dodici ore.. vai Lou.», disse Anne.
«Grazie mille», dissi con un lieve sorriso stampato in volto mentre correvo a riabbracciarle.

Si, mi erano mancate tanto anche loro.

Entrai dalla piccola e stretta porta della stanzetta di ospedale dove era sdraiato Harry e finalmente lo vidi.

Era stupendo, nonostante i lividi, nonostante il fatto che fosse in ospedale.

Lui era lì con il suo solito sorriso, le sue fossette..

Tutto questo si spense improvvisamente, appena mi vide, il suo sguardo spensierato lasciò spazio ad uno sguardo che non avevo mai visto sul suo volto, uno sguardo impaurito.

Non capivo..

Mi avvicinai e vidi lui aprir bocca, come per dire qualcosa, esitò a parlare inizialmente, ma poi abbassando lo sguardo mi disse «Louis, n-non dovresti essere qui..»

«Haz come faccio a non essere qui, sono qui fuori da dodici ore! Chi é stato? Cos'è successo?»

«No Lou, no..» - disse lui iniziando a piangere.

«Harry chi è stato a farti questo?!»

«Lou no.»

«Harry perchè? Cosa succede?»

«Scusa Lou, non posso..», disse pigiando il tasto per chiamare le infermiere che qualche minuto dopo entrarono in stanza e mi accompagnarono alla porta d'ingresso.

Perchè Harry, il mio piccolo Harry, si comportava cosi?
Cos'era successo?
Chi era stato a conciarlo cosí?
E perchè?
Un miliardo di domande mi attraversarono la mente..
Peccato che non potevo porgergliele.

[Harry's P.O.V]

Mi risvegliai in una piccola stanza tutta bianca, capì subito che si trattava dell'ospedale, provai a muovermi ma sentì una fortissima fitta allo stomaco, mi rivenne in mente tutto, il fatto che dovevo stare lontano dall'unica ragione che avevo per continuare a vivere, il mio Lou.

Lo vidi entrare in tutto il suo splendore, i suoi capelli arruffati, le sue rughette intorno agli occhi mentre sorrideva.

Ma io dovevo stare lontano da lui, altrimenti non volevo neanche immaginare cosa mi sarebbe potuto accadere..

Ma chi mai potrebbe volere che io mi allontanassi da Lou?!

Louis cercó di avvicinarsi per stare con me, ma feci la cosa più giusta in quel momento.
Ero spaventato quindi lo cacciai.
Lou uscì dalla stanza con gli occhi sgranati accompagnato dalle infermiere.

"Ti amo Lou, ma non posso, scusa", sussurai mentre lui era già uscito.

[Louis' P.O.V]

Una volta che le fottute infermiere mi avevano accompagnato fuori la fottuta porta di quel fottutissimo ospedale corsi in macchina e ci rimasi per circa due ore.

Piangevo.. Non facevo altro.
Perche si comportava cosí?
Perchè mi aveva cacciato?

Il mio telefono fece due squilli, lo presi subito e vidi che era Briana..

"E adesso che cazzo vuole anche questa?!", pensai tra me e me.

«Pronto Loueh.. Amore mio come stai? Cosa ti è successo tutto bene tesoro? È da circa otto ore che non ci sentiamo. Stai bene?!»

"Ah, si ricorda da quante ore non ci sentiamo ma quando sto fuori un'intera notte non se ne accorge", pensai di nuovo tra me e me.

«Bri.. Non è il momento, davvero, tranquilla! Io sto bene, stasera probabilmente non torno a casa, non aspettarmi, ora devo andare», dissi e per evitare ulteriori lamente e riagganciai la chiamata.

E da li continuai a piangere, e a piangere. Non feci altro..

*SPAZIO AUTRICE*
Allora tesori,
ho deciso che pubblicheró ogni 4/5 voti in modo da essere sicura che vi interessi e che non vi annoi, spero di non dover cancellare la storia.
All the love xx
-A.

Like Two Kids » L.S.Where stories live. Discover now