XXII. The dinner.

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[Louis' P.O.V]

«Haz, sei pronto?», chiese Anne.

«Si, mamma sto arrivando!», rispose lui in modo abbastanza scocciato.

«Lou..», mi richiamó.

«Amore, dimmi!», risposi.

«Emh.. come sto?», chiese nervosamente. «C'è, nel senso, ho qualcosa fuori posto? Sto male?»

«Harry, tralasciando il fatto che tu sei sempre perfetto, no, non stai male, affatto! Questo completo ti sta divinamente.», dissi cercando di rassicuralo.

«Grazie Lou..», disse. «Non so cosa farei a volte senza di te..»

***

[Harry's P.O.V]

«Harry! Scendete.», urló mia madre.

«Andiamo su!», disse Louis sorridente.

Scendemmo le scale ed arrivati all'ingresso trovammo Gemma e mia madre che salutano i Grimshaw.

«Eileen, cara, come stai?», disse cortesememte mia madre.

«Anne, da quanto tempo, bene grazie», rispose lei altrettanto cortese.

«Salve Peter!», salutó mia madre. «Ciao Nick.. Ciao Jane», aggiunse sorridente.

Gemma li saluto e poi arrivó il nostro turno..

«Salve signori Grimshaw, ciao Jane...» dissi sorridente. «Nick.», aggiunsi con un leggero cenno del capo, facendo sparire il sorriso dal mio volto.

Lui ricambió come ricambiarono tutti.

Notai un particolare che non avevo notato prima..

C'era una persona in più..

Non l'avevo vista.

Era un ragazzo.

Era vicino a Jane, la sorella di Nick.

Sarà stato il suo ragazzo..

«Oh e lui è Louis!», aggiunse mia madre.

In quel momento sperai con tutto me stesso che si fermasse lì.

Che non andasse avanti..

che non dicesse nulla sulla nostra relazione..

Non perchè volessi occultare il nostro stupendo rapporto, ma per paura..

Per paura della possibile reazione di Nick.

Avevo ancora paura di lui?

Forse un po', nonostante adesso sarei stato capace di difendermi, avevo paura.

Avrebbe potuto rovinare tutto.

Ed io avrei potuto rovinare lui.

Dopo che lui finí in riformatorio non ebbi piú sue notizie.

Ed adesso mi sento come in un sogno che si rifà vivo dopo tanto tempo.

«É il ragazzo di Harry, é uno splendido ragazzo!», aggiunse orgogliosa facendo sorridere sinceramente Louis.

Ero felice.. per l'orgoglio e la felicitá che lasciava trasparire mia madre quando parlava di Lou.

E anche per aver fatto sfoderare quel fantastico sorriso a Louis.

Ma porca troia...
Giusto perché avevo sperato che non dicesse nulla...

«Oh, tanto piacere Louis!», disse Eileen. «Lui é Peter, mio marito, e quelli sono Jane, Nick e Michael, il ragazzo di mio figlio.», aggiunse.

ASPETTA.. COSA?!

Il ragazzo di suo figlio?!

NICK?? NICK GAY?

«Di suo figlio?», chiesi senza neanche accorgermene.

«Si, di Nick..», rispose in tono ovvio.

(Pronte allo sclero?
Tra 3.. 2.. 1.. GO HARRY GO!)

«MA CHE CAZZO!? NICK É GAY?», urlai lasciando di pietra tutti.

«TU, STRONZO, SEI FOTTUTAMENTE GAY? Dopo tutto quello che mi hai fatto passare durante gli anni del liceo adesso sbuca fuori che sei una merda di gay represso?»

«DITEMI CHE É UNO SCHERZO.»

«Sono finito in coma per te ed i tuoi amichetti.. E POI TU DIVENTI GAY.
Bene.»

«Sai cosa vi dico? Fanculo tutti. Ah... E buona cena.», esclamai per poi uscire di casa sbattendo la porta seguito da Louis che imprecava per cercare di capire cosa stesse succedendo.

Che bella serata eh!

Ha rovinato tutto.

Non ce la facevo piú.

Corsi fuori dal vialetto di casa e mi andai a sedere sulla panchina che si trovava dall'altro lato della strada.

Mi dispiace Lou, mi dispiace cosí tanto..

*SPAZIO AUTRICE*
Halooo!

COME VA LA VITA?

Qui da me prima stava nevicando un pochino.

DOMANI È LUNEDI

ED IO NON SONO PRONTA.

Ci leggiamo(?) al prossimo capitolo.

All the love xx
-A.

Like Two Kids » L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora