XII. London? Here we are.

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*Qualche giorno dopo*

[Louis' P.O.V]

Il suono di una sveglia mi fece sobbalzare dal letto ed interruppe il mio splendido sogno.

Aprii gli occhi e subito mi girai per controllare se ci fosse ancora Harry e lo trovai proprio lì..

Accanto a me, con gli occhi chiusi, in posizione fetale che ancora sonnecchiava.

Appoggiai dolcemente una mano sulla sua guancia e lo baciai castamente sulle labbra.

Lui aprì gli occhi ed io gli sorrisi dolcemente.

Appena realizzò che ero io, ricambió il sorriso mostrando le sue fossette perfette.

«Ehi.. Amore!», lo salutai io. «Abbiamo il volo tra qualche ora».

«Oh, giusto! Ora mi alzo», disse lui con la voce impastata dal sonno.

«Non vedo l'ora!», affermò tra uno sbadiglio e l'altro.

[Harry's P.O.V]

Non vedevo l'ora di rivedere Lottie.

I genitori di Lou.

Tutti i suoi fratellini.. Ed i nuovi arrivati.

Mi erano mancati così tanto.

Da qualche settimana però, mi frullava per la mente la solita domanda.

"Lou avrebbe voluto dire ai suoi della nostra relazione? E soprattutto.. Mi avrebbero mai accettato?!"

Ero in ansia ma allo stesso tempo non vedevo l'ora.

Che strana sensazione.

Scesi giù nella cucina di Lou e preparai due tè, uno alla menta per me ed uno al limone per Lou.

Risalii su con il vassoio in mano e lo posai sul comò.

«Lou ti ho fatto il tè.. al limone!», dissi io.

«Come mai? Mi vuoi di buon umore?!», disse ridacchiando lui.

Si, perché il tè al limone era una di quelle piccole cose che lo aiutavano ad iniziare la giornata alla grande.

Non so perché ma era proprio così, quando lo beveva non si imbronciava mai.

«È un giorno importante, non voglio un BooBear imbronciato», dissi con un filo di ironia.

Mi aspettavo un rimprovero del tipo "Harry ti ho giá detto un'infinità di volte di NON CHIAMARMI in quel modo" ma stranamente non lo ricevetti.

Oh, forse aveva già assaggiato il tè.

Ad ogni modo, guardai l'orario e vidi che era veramente tardi.

Mi fiondai sull'armadio in cerca di qualcosa di decente da poter indossare.

E uff.. Per fortuna che la valigia l'avevo preparata il giorno prima.

Presi i vestiti e la biancheria intima.

Entrai in un bagno random di Lou e mi precipitai dentro la doccia.

Una volta terminato uscii fuori, mi asciugai e mi vestii nel modo piú veloce possibile.

«Harry Harry Harryyyy. È tardissimo perderemo il volo. Dobbiamo ancora fare il check-in e tutto il resto corri. Non abbiamo più tempo», urló Louis dal piano superiore.

Diamine avevo ancora i capelli bagnati.

Decisi di legarli in una sotto specie di chignon non troppo alto e uscii dal bagno.

Trovai Louis nell'atrio che aveva giá caricato tutte le valigie nel taxi.

«Dai Haz, andiamo!», disse sorridente lui.

Salimmo in macchina ed una volta arrivati in aeroporto superammo sia il check-in che la fatturazione delle valigie e raggiungemmo il nostro gate.

"Il volo JGTK54 NewYork / Londra delle ore 13.15 senza scalo è pronto per l'imbarco al gate 18."

«Cazzo Lou», dissi vedendo Lou che mi guardava perplesso.
«Porca troia, è al gate 18, non il gate 8», esclamai.

*SPAZIO AUTRICE*
Weilá bella gente..
Come va?!
Ecco a voi un nuovo capitolo abbastanza easy.
Raga GRAZIE GRAZIE GRAZIE.
Siamo arrivati a 100 voti, per me è incredibile dato che credevo che la storia facesse cagare..
Ringrazio ancora njallismyking e unjcorn_liam per tutto.
E seguitele su twittah.
@voidnjall e @unjcorn_liam
Io invece sono @stylesljps
All the love xx
-A.

Like Two Kids » L.S.Where stories live. Discover now