Oblivium - Making of (Cos'è Oblivium)

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Lo so, stavate tutti aspettando il nuovo capitolo #Dalice, ma io mi sono resa conto solo oggi - il 1 gennaio 2016 - di non avervi mai spiegato nulla riguardo ad Oblivium, e voglio iniziare l'anno chiarendo un paio di cosette. In realtà sarebbe una specie di metafora dell'anno nuovo che voglio vivere: chiaro, deciso, senza drammi né indecisioni - sì, lo so, è un'utopia, ma lasciatemici credere per un po'.
Quindi niente, vi racconto Oblivium - vi racconto me stessa.

Oblivium è nato un pomeriggio qualunque di questa primavera - LedaCM approverà - guardando The Walking Dead. Ebbene sì, era il periodo del boom delle apocalissi zombie e mi era venuta quest'idea di una ragazza cazzuta e orfana che faceva una strage. Ma poi ho pensato: "dafuq, tutti co sti zombie, voglio creare qualcosa di diverso". Così, mi sono messa a tavolino con un quadernino rosso che ho chiamato "Oblivium" e ho descritto il personaggio di Alice. Arriva mia sorella e si impiccia, come al solito, scoprendo che ho scelto Naya Rivera (Santana di Glee) per interpretare Alice. Allora si mette a tavolino anche lei e cominciamo a discuterne (è la sua attrice preferita, ha una specie di venerazione per lei - un po' come me per Nina Dobrev). Insomma, così sono nate Alice, Annie e Julie. Subito dopo, l'idea dei poteri paranormali (dovete sapere che io, se non scrivo qualcosa di sovrannaturale, non sono contenta. Insomma, mi annoio).
Poi è stato tutto in discesa, il primo capitolo, con il colpo di scena finale, che serviva ad introdurre il cambiamento totale di scena avvenuto nel secondo capitolo, e tutti gli altri personaggi. Se notate, Oblivium è molto incalzante, veloce - una critica letteraria ha definito così la mia scrittura. Mia madre (fangirl incallita, chiedete a mariacavalletto), invece, dice che scrivo sceneggiature (che poi è un mio sogno anche questo). Il fatto é che io sono cresciuta con le serie tv, i miei genitori mi hanno iniziato ai telefilm con Star Trek, Sherlock degli anni '80, poi Buffy, Streghe e Una mamma per amica. Non posso fare a meno di immaginare tutto ciò che scrivo come se lo stessi vedendo in tv, e questo spiega il mio stile pieno di flashback, cliffhanger e dialoghi incalzanti.
Ma ora passiamo ai personaggi più importanti, che sicuramente vi interessano di più:

- Alice.
Il nome Alice viene dalla mia smisurata fissazione per Alice nel Paese delle Meraviglie. Sì, lo so, sto male, ma shh. Il suo carattere un po' da Santana Lopez (quando fa la stronza), un po' da Blair Waldorf (quando fa la Diva), un po' da Buffy (per l'ironia pungente).

- Annie.
La piccola Annie viene da Anastasia, il cartone preferito di mia sorella. Mi sembrava una cosa carina!

- Janet.
Il nome Janet viene dal Rocky Horror Picture Show (se non conoscete questo musical, correte a vederlo. Eretici). La sua storia è un po' la mia ai tempi delle medie, in realtà non ho preso spunto da altro. Anche il suo cognome è ispirato a qualcuno: Hayley Williams, cantante dei Paramore, band che venero.

- Matt.
Matt è ispirato a Nicholas Hoult, ovviamente. Il suo aspetto era perfetto per interpretare il personaggio che avevo in mente. In altre parole, Matt è Nicholas.

- Monroe.
Per Monroe mi sono totalmente ispirata ad Ashley Benson. Nel senso all'attrice. Me la immagino esattamente così, quando sbircio il suo snapchat pieno di selfie con la bocca a papera ahahah La amo.

- Adam, Emma, Nick e Taylor.
I loro attori sono semplicemente dei presta volto, ma ammettete che ci stanno benissimo!

- Gabriel White.
White prende ispirazione da Ezra Fitz di Pretty Little Liars, solo con l'aspetto meraviglioso di Ian Somerhalder. E qui chiudo, perché non c'è bisogno di specificare quanto ognuno/ognuna di noi speri, o abbia sperato, di avere Ian Somerhalder come professore.

- Dan.
E ora il papiro... No, scherzo ahahah
Dan è l'ultimo personaggio che ho creato, paradossalmente! È ispirato a Jamie Campbell Bower. Il suo nome, invece, viene da Dan Smith, amico e ex batterista di Jamie. Anche per lui provo una specie di venerazione. Ho sempre creduto che fosse una persona meravigliosa, bellissimo, oltretutto. Poi l'ho conosciuto giorni fa al concerto di Jamie a Londra e me ne sono innamorata. Ho scoperto che è anche più meraviglioso di quanto immaginassi.
Ma stavamo parlando di Dan! Dan è, diciamo, un miscuglio di Jamie e Dan, Diva (anche se ancora dovete conoscere questo aspetto di lui) come Jamie, dolce come Dan, bello come entrambi.

- Chris.
Chris nasce dall'uomo per cui mio figlio si chiamerà Nicholas. Detto così è confusionario, lo so ahah Ora vi spiego: Chris è il nome di Chris Pine, l'attore che interpreta Lord Nicholas Devereaux in Principe Azzurro Cercasi, il seguito di Pretty Princess con Anne Hathaway e Julie Andrews (vedetevelo, raga, è fantastico!). Insomma, da ragazzina ero innamorata di lui e mettevo il suo nome ovunque.
L'attore, invece, è Jared Padalecki. C'è bisogno che vi dica perché lo amo? Vi dico solo che a dieci anni ero team Dean+Rory (all'epoca non c'erano gli ship names), poi me lo so ritrovato a Supernatural e addio vita sociale.

- Xor.
Xor è Draco Malfoy, raga.

- Zafira.
La mia Eva. Una Dea. Artemisia in "300 l'alba di un impero", Angelique in "Dark Shadows", Vanessa Ives in "Penny Dreadful", Morgana in "Camelot", e altri mille personaggi strafighi come lei. È superba, ragazzi, vi consiglio di vedere qualcosa con lei, ve ne innamorerete subito.

- Jade.
Jade dovete ancora conoscerla, ma è Ruby Rose. Questo dovrebbe dirvi tutto.
Lascerò che siate voi a giudicarla.

OBLIVIUM. Il titolo
Oblivium è il termine latino per "oblio". Ho optato per questo titolo perché riassume benissimo lo stato d'animo di Alice, quello che prova da tutta la vita, e che nel corso della storia cerca di cambiare.

New York
Dai, chi non sogna New York? E comunque è il sogno di mia sorella.

Nottingate. La città
Nottingate è una città inventata, a poche ore da New York. Io l'ho immaginata un po' alla Mystic Falls, cupa ma suggestiva, una piccola cittadina di campagna dove tutti si conoscono da quando sono in fasce.

L'elemento paranormale
Dovete sapere che io mastico fantasy, urban fantasy e paranormal romance da quando ho imparato a dire "libro". Inoltre, le serie tv che prediligo sono fantastiche, comiche, crime, o crime comico-fantastici.
È più forte di me.

TRAMA E STILE
Per concludere, la trama e lo stile sono molto introspettivi, tutti incentrati su emotività e individualismo. Volevo fare un esperimento, creare qualcosa di diverso, di quasi esistenziale, se mi passate il termine. È difficile da spiegare. Oblivium è crescita, quasi un romanzo di formazione ispirato alla vecchia scuola. Ogni personaggio nasce in un modo e termina in un altro, impara qualcosa.
Non avevo mai scritto una cosa del genere, perciò spero di riuscire nell'intento! Spero che l'esperimento riesca.

ALTRE CURIOSITÀ
I titoli dei capitoli sono titoli di episodi di varie serie tv.

Detto questo, fatemi tutte le domande che volete, se ne avete. Sarò felice di colmare i vostri dubbi!
Al prossimo capitolo <3

E BUON ANNO!

ObliviumWhere stories live. Discover now