"LGBT+ Interpretation"

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Una storia sulla natura della sessualità.

Titolo: LGBT+ Interpretation

Autore: pineapplepan

Riconoscimenti: ha vinto una "honorable mention" nel contest 1 dell'account ufficiale lgbt di Wattpad.

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"Il tempo è finito! Passate i fogli avanti!"

Quelli che fino allora stavano dormendo si ricomposero e passarono bruscamente le loro risposte alla persona di fronte. Altri rimasero insensibili all'orologio e continuarono a lavorare.

Sbirciai il foglio di Peter. Aveva scritto su entrambi i lati del foglio, e si stava ancora sforzando di scrivere, rimpicciolendo la sua scrittura sempre di più mentre si spremeva verso le ultime frasi. L'unico motivo per cui lo so è che lo faccio per ogni risposta scritta. Abbassai lo sguardo sul mio foglio. Avevo scritto solo una frase.

Quale significato ha per te LGBT+?

LGBT+ è un acronimo di quattro lettere e un simbolo che non indica altro che un ragazzo a cui piacciono le ragazze attratte da una ragazza a cui piacciono i ragazzi.

Chiaramente non era la risposta che stava cercando il professor Larson. La passai avanti comunque.

***

Stavo disteso sulla schiena a fissare il soffitto quando Peter tornò finalmente in camera. Probabilmente era nell'unica zona a cielo aperto del nostro convitto dove ci era permesso andare. Lasciò la porta aperta e si mise a sedere sul letto, con solo una tazzina rossa in mano e nebbia negli occhi. Potevo sentire la musica del corridoio a cui aveva dondolato involontariamente la testa.

Ero così confuso. Come poteva questo sciocco davanti a me avere così tanto da scrivere sul significato di LGBT+? Ero stato perseguitato tutto il giorno da questa domanda, e questaa, adesso, sarebbe stata l'unica occasione per avere una risposta.

"Peter, cosa hai risposto alla domanda del compito di oggi?"

"Non so. Qualcosa, suppongo". Si alzò e chiuse la porta prima di gettare un pacco di popcorn nel microonde. Peter si girò a guardarmi con un'espressione seria in volto. "Che ti importa? Sei gay o cosa? Non ci metterà voto. È solo un riscaldamento. Rilassati, amico".

"Non capisco perché abbia fatto questa domanda come lezione di scrittura creativa. Non ha niente a che fare con-"

"Sono stanco. Notte".

Andò a dormire lasciandomi con un pacco di popcorn da finire da solo.

***

La mia vita è stata una routine da quando sono nato. Avevo capito, dopo un po' di prove, che finivo la colazione 10-15 minuti dopo essermi svegliato. Se mi svegliavo sempre alle 7:06, facevo in tempo per andare a scuola alle 8:10 ogni giorno. E lo facevo. Il presente non fa eccezione. Mi sveglio alle 8:16 ogni giorno, faccio la colazione, la doccia, e arrivo in classe solo un'ora e 14 minuti più tardi.

Il professor Larson doveva averlo notato perché stava in classe prima che arrivasse chiunque altro.

Non mi salutò, mi fece solo segno con il dito per dirmi di venire alla cattedra. Così mi avvicinai e mi misi a sedere, di fronte a lui.

"Anche se queste risposte non mi servono per mettere voti, trovo comunque piacevole leggerle nel mio tempo libero. E ieri, dopo la lezione, ho trovato una risposta piuttosto peculiare alla domanda di ieri", disse e sfogliò una metà dei fogli di carta messi in pila sul lato sinistro della cattedra. Accanto a quel mucchio notai una foto del professor Larson e suo marito sorridenti e incuranti del mondo. Ohhh.

"Eccola", disse il professor Larson, "Neil, LGBT significa davvero solo qualche lettera per te?"

Quindi è a questo che si riferivano tutti quegli strani sguardi in giornata. Espirai lentamente prima di rispondere.

"Penso che sia tutto solo un titolo. Etero, gay, bisessuale, ecc. Sono solo subcategorie sotto 'Attrazione'. Poi ho letto questo libro che parla di quello che intendevo dire per tutto questo tempo: come sarebbe se non ci fossero degli assoluti omo ed etero, e ci fosse invece solo una cosa chiamata sessualità? E sia imprevedibile e abbia infinite possibilità e cambiasse come tutti i nostri progressi nelle scienze? La sessualità potrebbe essere tanto diversa quanto le nostre impronte digitali o i fiocchi di neve. So che l'obbiettivo della comunità è l'uguaglianza, ma qual è il punto se, per cominciare, mettiamo dei confini? Etero e gay dicono in sostanza normale e non normale. E viene considerato non normale ciò che è meno della maggioranza apparente. Ma suppongo che alcuni non si ritrovino in queste due categorie, quindi abbiamo creato subcategorie a partire da quelle che già trattavamo ingiustamente. Se avessimo una parola che lascia che le cose siano imprevedibili e variabili, comprenda tutti e abbia principi non esclusivi, non ci sarebbe il bisogno di porre confini e nemmeno il bisogno di sentirsi uguali. So che 'queer' copre tutto ciò che non è etero, ma vuol dire anche 'strano'. E noi non siamo strani. Questa è la normalità. Non c'è motivo di sentirsi diversi. Quindi sì. Sono solo lettere e un simbolo, solo perché potremmo lasciare che la sessualità sia se stessa". Ero senza fiato e ora stavo sudando. Mi sentivo come se avessi tolto un peso dal petto e lo avessi lasciato andare.

Il professor Larson annuì lentamente in assenso comprendendo e io mi concentrai sulla mia respirazione. Poi cominciò il picchiettare sulla porta.

Ops. La porta era spalancata quando ero entrato, ma l'avevo chiusa subito dopo. Mi alzai e feci per avviarmi verso la porta, camminando indietro lentamente così che potessi avere l'intera visuale della scrivania del professor Larson e osservare la coppia una volta ancora. Quando aprii la porta, fui accolto da Peter che disse: "Finalmente. Ho aspettato anni".

La classe affluì mentre prendevamo i nostri posti. Il professor Larson si alzò in piedi per iniziare la giornata.

"Invece di una nuova domanda oggi, sento il bisogno di discutere alcune delle vostre risposte di ieri..." annuì leggermente nella mia direzione.

Rimasi leggermente sorpreso quando mi ritrovai ad annuire a mia volta, condividendo lo stesso sorriso complice.

Viaggio nel mondo LGBT+Where stories live. Discover now