Capitolo 54

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Unione di elementi 2

Revenge from the past.

E' come se ricevessi un pugno allo stomaco: sono senza fiato, sbigottita, terrorizzata. L'espressione sui loro volti ormai dalle guance pallide e scavate per la magrezza , trasmette un tale desiderio di ucciderci che mi provoca nausea, voglia di gridare. Non possiamo fargli del male,sono i nostri genitori, sono tutto ciò per cui stiamo lottando, e Lena lo sa. Indietreggio confusa ed incapace di riflettere, stringendo ancora la mano di Nyco... anzi, è lui che la sta quasi rompendo a me. Il suo sguardo e quello di Rych sono indescrivibili: racchiudono un miscuglio di tristezza, rabbia , paura che li rendono terrificanti , luminosi. Sembrerebbe che siano pronti a scoppiare da un momento all'altro, ad uccidere anche i loro genitori. Ne sarebbero capaci? Sono sincera: a questo punto non lo so. Nessuno dice una parola, tutti siamo pietrificati mentre i nostri genitori avanzano verso di noi, con armi in pugno e per giunta anche delle armatura, e Coral che fa da guida. Anche suo padre è unito alla schiera. "Ragazzi che facciamo?" Lisa è l'unica ancora in grado di intendere e di volere. "Cassiopea?" Non riesco a rispondere nel vedere mia madre con quello sguardo. I suoi capelli sono scompigliati, qualche ciocca è tagliata... lei odiava avere i capelli in disordine. "Non avete speranze, quindi arrendetevi adesso oppure sapete cosa vi cpetta." urla Coral con la voce di Lena, ridendo nel vederci confusi e disorientati. Evan è semplicemente distrutto. Insomma , sua sorella riesce a parlare bene e con un po' di emozione solo se è Lena a controllarla... non oso immaginare la rabbia che prova nei suoi confronti. In realtà la percepisco eccome, e credetemi che è fin troppa da sopportare, considerando che dal quel che ho potuto capire c'è anche suo padre nella mischia. Adua gli stringe la mano forte, senza però guardarlo. La schiera si ferma, sanno che non possiamo far altro che avanzare verso di loro. "Non avete scelta: o combattete o vi consegnate, ma dato che scommetto che non riuscirete nemmeno a torcere un capello ai vostri amati genitori, vi consiglio vivamente di scegliere la seconda opzione." Nyco e Rych cominciano ad agitarsi ed evitano di guardarsi l'un l'altro. Credo che non basti dire quel discorsetto una sola volta per farli tranquillizzare, quindi devo riflettere in fretta. "Ah, e anche se vi venisse in mente di tornare indietro." Qualcuno tossisce per attirare la nostra attenzione, e quando ci voltiamo ci ritroviamo Falco, Logan e Joseph, seguiti da sei orchi. La cosa buffa e che mi fa uscire di senno è che i nostri genitori ci aspettano lì , fermi, a giocherellare con le armi, come per prenderci in giro. Non riesco comunque a provare rabbia... o meglio, la provo ma non contro di loro. "Allora che volete fare discendenti? Credete di cavarvela anche stavolta?" quella voce non la sopporto più. Cerco di riflettere sulle nostre possibilità –che sono proprio pochissime, in questo momento.-: anche volendo utilizzare il teletrasporto di Chiara, lei è ancora debole -ha fatto un grande sforzo solo per inseguire me giù dalla montagna, e per giunta era un percorso in discesa...-, e supponendo anche un intervento di Sem con le sue masse d'aria, sei orchi non sono facili da spostare... quindi? Che accidenti possiamo fare?! Nyco e Rych cominciano ad agitarsi. La mano di Nyco tenta di sfuggire alla mia, Aurora stringe Rych per trattenerlo. Evan pensa bene di guarire immediatamente la gamba di Aurora, nel caso in cui Rych dovesse nuovamente esplodere, ma io lo blocco. Forse ho un piano e , purtroppo, mi serve la gamba rotta di Aurora... "Ma guardatevi: siete patetici. Da quando scappate?" Joseph osa avvicinarsi, e Rych sta per saltargli addosso, ma sua madre gli punta una pistola contro. "E voi volevate diventare Daimio , eh? Non ci sono riuscito io, non ci riuscirete neanche voi." Dopo aver girato tra di noi con un odioso sorriso stampato in faccia, si blocca davanti a Nyco. "Forse non è poi stato tanto furbo sfidarmi , figlio di Oritel. Ti credi chissà chi solo per i tuoi poteri, ma credimi che la decisione di prelevarteli non è stata assolta." Non posso fare a meno di rimanerne sorpresa. Quindi vogliono davvero toglierglieli? Stringo ancora di più la presa. Non possiamo muoverci, sennò qui si scatenerà l'inferno. "Quindi non sono riuscito a convincervi, con le parole." Dice Nyco con uno strano sguardo. "No, purtroppo per te." "Proviamo così allora!" Nyco sferra un pugno che va a colpire Joseph dritto alla mascella, facendolo arrivare a terra. Riesco a bloccarlo appena in tempo prima che mio padre lanciasse una palla infuocata. Stranamente , questo non suscita il manicomio che credevo. Joseph si rialza ridendo. "Non riesci più nemmeno a controllarti senza la tua Cassiopea, eh?" Nyco comincia a ringhiare, gli occhi di Rych si fanno di nuovo luminosi. "Sta pur certo che ti spaccherò quella faccia che ti ritrovi." Dice Nyco a denti stretti per mantenere la calme. Rych comincia a sentirsi minacciato, guardandosi da un lato e dall'altro e , purtroppo per lei, Aurora non può aprire gli occhi verso di lui se vuole vivere. Aspetta, Joseph ha detto controllare... ci sono. Comunico mentalmente con Evan. Ascoltami, al mio segnale crea una barriera che racchiuda tutte le nostre madri, Coral e me. Si massaggia le tempie dolorante e confuso, per poi rivolgermi lo sguardo. Capito? Al mio segnale . Lui annuisce. Poi mi rivolgo a Chiara. Evan creerà una barriera, fortificala con la roccia e non toglietela per alcun motivo, usciremo soli. Anche lei annuisce, lievemente spaventata. Ora tocca ad Aurora. Aurora dobbiamo fare esplodere Rych, d'accordo? So che sembra strano, ma devi farti maltrattare, solo così lui reagirà contro di loro. Scrolla il capo, come per dirmi che le probabilità che funzioni siano scarse. Lo so, potrebbe andare tutto a monte per il semplice fatto che se Rych nello stato di mostro ha un rincontro ravvicinato con Nyco, qui si ammazzeranno definitivamente. Quindi Nyco dovrà stare con me e non dovrà mollarmi per nessun motivo. Aurora è il momento, scusami se ti ho chiedendo una cosa del genere... lei sbuffa. E' la stessa cosa accaduta nell'illusione provocata da Lena. Sarà una coincidenza? Non so, cerco di non pensarci e comunico mentalmente a tutti il piano, tranne a Nyco e Rych. Aurora comincia "Perché non glielo spacchi adesso quel bel faccino, Nyco? Tanto senza poteri e per l'aspetto che si ritrova, si può considerare un uomo inutile. Guardatevi, tutti voi non siete altro che galoppini. Voi due –riferendosi a Logan e Falco- sapete trasformarvi in un mostro disgustoso, bene... ma a che serve se vi fate tenere a bada da quello squilibrata dai riccioli d'oro?" "Aurora zitta..." cerca di convincerla Rych che intanto tiene gli occhi chiusi e respira lentamente per evitare d'impazzire. "Senti chi parla, la zoppa. Cosa credi di fare? Neanche il tuo caro fidanzatino c'è più con la testa." Commenta Logan avvicinandosi a Rych. Ci siamo... Ragazzi tenetevi pronti . "Non ti è bastata la lezione dell'ultima volta?!" chiede Rych quasi urlando. Ultima volta? "Intendi quando hai ucciso non so quante persone solo perché Lena voleva fare un'esperimento? " interviene anche Falco. Aurora non può fare a meno di aprire gli occhi, spostandolo sguardo da lui. "Che vuole dire? Sta scherzando vero?" Rych comincia a stringere la neve sotto le sue mani e mi stupisco di vedere che, nonostante sia senza maglietta, non senta freddo. Stiamo leggermente perdendo di vista il piano, non volevo che si arrabbiasse eccessivamente. "Mi dispiace mia cara, ma è così. Un po' come ha fatto con Russel e con la tua povera gamba." Percepisco di nuovo quella furia omicida in Sem. Guarda sua madre piangendo , che nel frattempo sembra essersi calmata, anche se i suoi occhi sono ancora bianchi. "E' colpa vostra..." sussurra Rych in preda al panico. Nyco trema. Ci siamo. Indietreggio assieme agli altri. "No, quel mostro è sempre stato dentro di te. O sbaglio?" "Sai che c'è? Scommetto che il mostro che tu dici sia sempre stato dentro di lui, fa tremare il misero pipistrellino che fate voi due fenomeni da baraccone. Basti pensare che vi siete fatti sconfiggere da Nyco..." commenta Aurora. "Ora mi hai stufata!" Falco le afferra un braccio minacciosamente. "Non toccarla!" la voce di Rych esce deformata, maligna, mentre pian piano il suo corpo diventa sempre più imponente, più terrificante. La trasformazione termina con uno di quei ruggiti che fanno tremare perfino il terreno, che ti fanno uscire il cuore dal petto. Lisa aiuta Aurora come stabilito, mentre il mostr... volevo dire, Rych attacca Logan , Falco e tutti gli orchi che lo assaliscono. "Evan ora!" urlo stringendo forte Nyco, che nel frattempo fa enormi sforzi per mantenere il controllo. "Non perdere il controllo capito? Pensa a me. Resta con me." Adua mi raggiunge e con Chiara ci lanciamo un acceno come per dirci che ce la metteremo tutta prima che io, Nyco ed Adua veniamo inghiottiti dalla barriera di Evan, ritrovandoci circondati da madri assetate del nostro sangue. Qual è esattamente il piano? Mentre gli altri terranno a bada fin quando potranno i nostri padri, io cercherò...anzi, devo riuscire a liberare le menti delle nostre madri. Almeno così avrò anche tutte le Drie per liberare anche i Daimio. Il problema è che non ho mai provato a liberare la mente di così tante persone contemporaneamente ed ho paura di non fare in tempo per gli altri... devo riuscirci. Non è solo questione di poteri mentali, anche di saper parlare. "Pea non riesco a trattenermi!" "Non dire così, Nyco ti prego. Ho bisogno anche del tuo aiuto, quindi chiudi gli occhi.... Adua qualsiasi cosa accada, non svegliatemi e non svegliate nemmeno loro, chiaro? Anche se vengo presa a calci. Anzi, nel caso uno di loro si dovesse svegliare di nuovo in quello stato di furia, accecala di nuovo ed urla il mio nome più forte che puoi." annuisce poco convinta. Schivo per poco una palla energetica lanciata da Beatrice. "Nyco tu continua a pensare a me, o anche a tua madre. Alla vecchia Eva, alla madre affettuosa, d'accordo? Adua aiutalo prima che..." non possiamo più indietreggiare se non vogliamo rimanere fulminati. "vai!" acceca tutti in pochi secondi, ed è qui che entro in gioco io. Spero solo che almeno i miei poteri psichici funzionino, perché altrimenti sono davvero spacciata. Chiudo gli occhi e stendo le braccia, allargando bene i palmi e concentrandomi tanto da farmi venire il mal di testa. Sono troppe... troppe menti per una sola. Le sento ad una ad una. Sono disordinate, confuse. Dimentico la realtà che mi circonda, la cancello dalla mia mente. Non sento più nulla... solo il mal di testa. In queste menti non si respira, fatico a mantenere l'equilibrio. Sono menti come avvelenate, non pure. Non ci sono ricordi, ne emozioni. Sto per ritornare alla realtà, ma cerco di resistere. "Non posso mollare... no..." riprendo il controllo di me stessa. La sensazione di vuoto mi fa quasi cadere, tutto il mio corpo trema per lo sforzo. Solo un altro po', Pea... pensa agli insegnamenti di Geta e moltiplicali per sette.... Una parola! Non devo arrendermi, io posso farcela, ci sarà un motivo se Kiro mi ha affidato questo potere. Ecco che mi ritrovo sospesa nel bianco totale, quel bianco terrificante, quel vuoto che in una mente simboleggia la morte di una persona... in quale mente sono capitata? Mi ritrovo circondata da tutte le Drie che sembrano addormentate. Ce l'ho fatta... sono riuscita ad entrare in tutte e sette le menti. Essendomi deconcentrata la loro immagine scompare per alcuni secondi, ma con grande sforzo riesco a tornare al punto di prima. La testa mi fa talmente male che solo tenere gli occhi aperti è uno sforzo. Non posso fare a meno di accarezzare il viso di mia madre, eppure lo trapasso come fosse un fantasma. Le loro menti sono dormienti, come sottostanti a qualcosa di pesante che sento ricadermi addosso... "Come hai fatto?" mi volto e mi ritrovo Lena davanti, furiosa, confusa, i pugni stretti. "Come hai fatto?!" ribadisce di nuovo stavolta urlando. Tutto questo posto comincia a tremare con il suo grido, io crollo sulle ginocchia. Non resisterò ancora per molto. Non riesco nemmeno a rispondere dal mal di testa e dalla debolezza. "Ti ho fatto una domanda! Rispondi!" è come se mi desse pugni allo stomaco. "Sei entrata in sette menti senza averlo mai fatto. Ti ho indebolita, umiliata, tolto qualsiasi fonte di nutrimento eppure sei qui. Come è possibile?" le rivolgo uno sguardo. Per la prima volta vedo preoccupazione nei suoi occhi. "Rispondi!" mi ritrovo di nuovo a terra. Non si respira qui dentro. Se voglio davvero raggiungere il mio obbiettivo devo cercare di non ascoltarla. Mi rialzo tremante. Mi passo una mano sul muso e mi ritrovo del sangue. Non resisterò ancora per molto. "Non l'avrai vinta anche stavolta. Controllerò anche te, morirai qui dentro!" quasi cado in avanti, come se avessi ricevuto un calcio. Comincio a parlare ignorando i suoi continui e dolorosi colpi. "Ascoltatemi. Non fatevi controllare così." "Sta zitta!" "Siete madri, siete mogli ... ricordate la vita al castello? Quella con le colazioni tutti insieme, quella con le risate, il calore ..." "Non ascoltatela! Sono io che vi controllo!" "Ricordate la nostra nascita. I nostri nomi. Nyco, Sem, Rych, Evan, Cassiopea ,Aurora, Chiara,Adua... Coral ricordi tuo fratello?" tutti nel sentire il nome del proprio caro sembrano sussultare. E' come se stessero per svegliarsi. "No! Dimenticate quei nomi, non esistono!" Lena cerca di toccarmi, ma non ci riesce. Comincio a vedere annebbiato. "Quando ci avete messi in salvo, quando siamo tornati da voi assieme ad Oritel, Tarmos, Cortes, Angel , Silver.... Russel." Comincio a piangere... i miei singhiozzi rimbombano in queste menti, colorando il bianco. "No! Maledetta!" stavolta Lena riesce ad afferrami. Cerca di tapparmi la bocca, mi da pizzicotti... non ce la faccio più! Do una gomitata all'indietro che la va a colpire al fianco, per poi con un calcio colpirla la faccia. Sto per svenire... lo sento. Non ho più forze, davvero. "Vi prego tornate da noi.." non riesco più a dire nulla, ma mi rendo conto che più Lena soffre, più le Drie si muovono. "Non te lo permetterò no.... Non stavolta!" Mi salta di nuovo addosso. Devo resistere... comincio a sganciare pugni a caso, colpendola ogni volta.... Si sta indebolendo. "Svegliatevi! " urlo con tutto il fiato che ho in corpo. Lena sta per scagliarmi un altro pugno ma la sua mano scompare. "NO...non può essere...." Cerca di colpirmi, ma non ci riesce. Le menti adesso sono nelle mie mani. "Maledetta... non puoi avermi battuta ... non ..." "Ho vinto." Dico prima che lei scomparisca e la luce invadi tutto. Non so perché, ma prima di ritornare alla realtà ho di nuovo quella strana visione su Falco: lo rivedo morto, disteso e coperto da un velo traparente... era giovanissimo. Ma quando è accaduto? O meglio... è accaduto davvero?

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