«SOGNI»

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Mi chiamo Angelica, ho 19 anni, sono del Veneto ma per gli studi mi sono trasferita a Milano da circa 5 mesi. Sono castana, di occhi e capelli, anche se a volte mi piace tingerli per sfizio, non sono molto alta e abbastanza magra. Amo leggere e scrivere, non pratico nessuno sport perchè non lo farei con interesse, ma vedo il calcio come un gioco molto interessante. Per questo, fin da bambina, seguo il calcio più di molte mie compagne di classe, specialmente la squadra di cui ho visto la prima partita della mia vita, L'INTER.
Alcune mie amice "seguono" la Juventus solo perchè ci sono Morata e Dybala, per il quale provo un odio incondizionato. Non sono mai andata a vedere una partita dal vivo, perchè non ho i soldi e sinceramente non ci voglio andare da sola.
Fra pochi giorni mi trasferirò in un appartemento offertomi dalla scuola che condividerò con un'altra ragazza, aspettavo da tanto tempo questa cosa.
Ora sono in centro, in un bar accanto ad una cartoleria, nella curva Nord, la curva di Milano dedicata all'Inter. Sto bevendo un cappuccino senza zucchero e intanto leggo un libro, un vecchio classico, Cime Tempestose. Mi porto sempre un libro quando non sto nella mia stanzetta d'albergo ed esco a fare quattro passi. Davanti a questo bar si trova un negozio sportivo dove tengono anche tantissimi Gadget delle varie squadre della serie A, specialmente dell'Inter e del Milan. Noto che c'è un foglietto svolazzante sulla porta di vetro dell'entrata e incuriosita mi avvicino, dopo aver messo via il libro ed essere andata a pagare il caffè.
Dal foglietto che tanto mi attraeva leggo che cercano ragazze/i per personale di reparto vestiti squadre.
Entro, ho bisogno di un lavoro, dato che mi hanno cacciato dall'ultimo due giorni fa perchè avevo risposto male ad un tizio che pretendeva che io gli portassi un cucchiaio pulito, a quel punto gli ho detto «Ne ha già uno sul tavolo» e lui ha risposto «Ma chissà da quanto era lì a prendere polvere» così ho preso il cucchiaio l'ho leccato e gli ho risposto «Ecco ora è pulito». Dopo quello mi hanno licenziata.

Vado verso il tizio al bancone e chiedo informazioni sul posto di lavoro, lui mi guarda dalla testa ai piedi e mi passa un modulo da compilare, è stato facile.
Mi indica una ragazza e quindi mi dirigo da lei.
«Hei scusa, mi hanno appena assunta, mi chiamo Angelica, vorrei sapere cosa devo fare» la guardo, è perfetta, una ragazza perfetta, snella e di una statura moderata, capelli tinti sulle varie sfumature di grigio e bianco. «Piacere io sono Lila, se vuoi puoi cominciare al piano di sopra dove ci sono le varie maglie e pantaloncini dei giocatori di serie A» mi risponde con un sorriso bellissimo.
Mi incammino verso il primo piano e vedo molta gente impegnata con altri commessi a guardare e provare le maglie dei vari calciatori.
Trovo una scrivania e aspetto accanto a essa che qualche cliente abbia bisogno di me.
Noto subito un signore con un giaccone nero abbosso, con il cappuccio sulla testa che copre gli occhi e uno scaldacollo nero che lascia intravedere il labbro superiore della sua bocca, venire verso di me.
«Buongiorno signore, ha bisogno?» gli chiedo gentilmente. «Avrei un urgentissimo bisogno di un paio di pantaloncini bianchi con il numero 9 dell'Inter, ho girato quasi 20 negozi senza trovarne, mi salverebbe la vita se ne avesse un paio da vendermene» mi supplica.
Vado verso lo scaffale con il logo e la scritta a lettere cubitali dell'Inter, cerco quello che mi ha chiesto il signore e per sua fortuna ne trovo due paia, ne prendo uno e glieli porgo. «Tenga, Icardi è molto richiesto, per forza lo cercano in tanti, spero solo che non lasci la squadra, è davvero bravo ed ha talento da vendere» dico al tizio travestito.
«Non si preoccupi, Icardi rifiuterebbe anche la richiesta del United pur di restare. Comunque grazie signorina, lei mi ha davvero salvato la vita, spero che in futuro avrò modo di sdebitarmi» mi dice cordialmente sorridendo, ha una voce calda e intensa da ragazzo, no da signore, con un bellissimo accento.
«Beh, può farlo anche subito» dico scherzandoci sù.
«Potrei...» dice tirando fuori dalla tasca due biglietti per la partita di calcio di stasera «Se tifa una di queste due squadre potrebbe approfittarne».
Giocano Inter e Frosinone.
«Ci sarebbe l'Inter, che è la mia squadra del cuore, ma non saprei con chi andare...» dico «e comunque stavo scherzando prima» concludo restituendogli i biglietti. «Ma io no. Tienili, mi hai salvato la vita.» conclude mettendomeli in mano. «Ci si vede alla partita!» dice prima di andarsene dal negozio e noto che ha degli occhi azzurri bellissimi.
Primo giorno, primo guadagno, mi piace proprio questo lavoro, credo che starò attenta a non essere scortese con i clienti.
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Ciao, spero vi sia piaciuto il capitolo. Fatemelo sapere.
Chi sarà quello strano tizio?
Perchè tutta quella fretta?
Angelica andrà allo stadio?
Se amate L'INTER, io amo voi.
#amala!
-Eli-

«Obviously» Mauro Icardi💘Where stories live. Discover now