Sbronza

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Lei stava seduta sul bracciolo con le gambe accavallate e le mani appoggiate sul ginocchio.
Non aveva un vestito. Indossava un pantalone nero lucido attillato con una maglietta bianca che le lasciava scoperta la pancia.
"Però sei veloce" Osservai stupito.
"Come?" Domandò accennando un sorriso.
"Poco fa Lily ti aveva chiamato"
"Abito vicino ,ci ho messo più tempo solo per riuscire a trovarti qua dentro" Ammise ridendo.
Il suo sorriso veniva illuminato dalle luci colorate del locale e il suo volto risultava così bello. Quasi come un'opera d'arte.
"Ti va di ballare?" Chiese con un tono di voce alto per riuscire a sovrastare la musica.
"Meglio di no" Risi e continuai "preferisco parlare"
"Possiamo parlare anche ballando"
"Credimi Alison, se vuoi tornare a casa con tutte e due i piedi... È meglio se non ballo"
Lei lasciò scappare una risata fragorosa e poco dopo si portò le mani sull'addome.
"Dai! Non ho paura di te" Continuò alzandosi e porgendomi una mano.
"Ho gli accessori di Ariel poi"
"Li metto nella cassaforte, semplice" Rispose con noncuranza.
"Cos-" Non finii di dirlo che prese la giacca e la borsa e si diresse verso lo stanzino dei dipendenti.
Io mi alzai e la seguii di scatto.
"Allora avete fatto pace?" Chiese assumendo un'aria seria mentre posava le cose di Ariel nella cassaforte e la chiudeva.
"Non direi" Risposi anche io serio.
"Ma sei qua... Con lei" Continuò tenendo gli occhi sul lucchetto.
"Non chiedermi come" Dissi alzando le spalle.
Ci fu un breve silenzio poi lei si voltò all'improvviso e mi prese per una mano.
"Ora balliamo!" Sorrise.
Mi trascinò sulla pista da ballo e iniziò a muoversi a ritmo di musica.
Io rimasi immobile e in un certo senso bloccato dalla vergogna. C'erano più di cinquanta persone in quella sala e tutte quelle avrebbero potuto costatare il fatto che a ballare facevo schifo.
"Ascolta il ritmo e muoviti Luke!" Disse sorridendo poi mi prese le mani e assunsi un po' di sicurezza. Iniziai a muovermi e anche se mi sentivo un robot continuai a ballare.
"Alison" Pronunciai ad alta voce.
"Dimmi" Rispose senza fermarsi.
"La proposta di tuo padre è ancora valida?" Chiesi avvicinandomi al suo volto.
"Cosa?" Domandò sorridendo.
"Quella di iscrivermi a-"
"Luke quella è sempre valida per mio padre!" Rise.
"Sul serio?"
"Sì! Sà riconoscere uno che si muove bene sul tappetino e tu lo hai colpito molto, anche se hai dato solo un pugno" Ammise.
"Hey! Erano due!" Presi a ridere.
Passammo più di due ore a chiacchierare fra un ballo e un altro mentre Ariel era andata non so dove con Noah, poi decidemmo di fermarci e ci dirigemmo verso il bancone di Lily.
"Ho fatto bene a chiamare Alison. La tua amichetta ti ha abbandonato eh?" Domandò divertita Lily mentre ci servì due drink.
"Credo di averla infastidita con alcuni commenti" Risposi grattandomi la nuca e sorridendo nervosamente.
"Dovrebbe imparare ad accettarli"
"Lily basta parlare di Ariel" La rimproverò Alison bevendo un sorso del drink
"Okok ma sta attento. È venuta poco fa al bancone e non sembrava stare molto bene" Continuò pulendo il banco.
"Cosa?" Domandai confuso.
"Credo stia bevendo troppo" Disse con noncuranza, certo per lei era una cosa normalissima vedere una ragazza ubriacarsi.
"Credi?" Domandai ancora con tono di voce preoccupato.
"Beh... Lo scoprirai tu stesso" Dissi indicando con la pezza dietro le mie spalle.
Mi voltai e vidi Ariel farsi strada fra la gente con in mani un drink. Quando riuscii a vederla per intero capii che non riusciva neanche a tenersi in piedi.
"Oddio" esclamai a bassa voce e aspettai che arrivasse da me.
"Hey Lukino! Questo è buonissimo dovresti provarlo!" Disse bevendo dal bicchiere che aveva in mano.
"Ariel che stai facendo?" Domandai bloccandole un braccio e prendendole il bicchiere.
"Hey ridammelo!" Esclamò cercando di afferrarlo, io portai la mano indietro porgendolo a Lily e lei perse l'equilibrio andando incontro al mio petto.
"Sei cattivo" pronunciò col volto attaccato alla mia camicia.
Mi voltai verso Alison che fece una faccia comprensiva e mi rivoltai verso Ariel allontanandola dalle spalle.
"Mi gira la testa" Ammise chiudendo gli occhi.
"Mi domando perché" risposi sarcastico.
"Dov'è Noah?" Continuai.
"Da qualche parte" Disse alzando la mano e buttandola all'indietro.
"Da qualche parte?" Ripetei scandendo bene le parole.
"Hey emo mi dai un altro drink?" Mi ignorò rivolgendosi alla barista.
"Lily no!"
"Sei così dolce a preoccuparti di me" Continuò sorridendo.
"Lo stai dicendo sul serio?" Domandai irritato dal suo comportamento irresponsabile.
"Andiamo a casa?" Chiese avvicinandosi a me e poggiando il dito sul mio petto "Approfittiamone del fatto che i miei non ci sono" Continuò avvicinandosi alle mie labbra e disegnando cerchietti sulla camicia.
"Ma che stai dicendo!?" Dissi allontanandomi anche un po' infastidito.
"Dai, alla tua amica puoi pure dire cosa c'è fra noi" Continuò ridendo.
"Ariel non sai quello che dici, chiamo Noah e torniamo a casa" Dissi tenendole i polsi stretti e cercando con lo sguardo Noah.
"Noah può anche stare qua"
"Smettila"
"Di fare cosa?" Tornò a ridere.
Si sganciò dalla mia presa e fece qualche passo indietro barcollando e andò a sbattere contro un ragazzo.
"Oh, scusa" Disse continuando a ridere.
Il ragazzo si voltò e fece un sorriso enorme.
"Oddio, Ariel Obelion in persona, quale enorme piacere" Pronunciò allargando le braccia.
"Chi sei?" Chiesi serio avvicinandomi ad Ariel.
"Scusa ma stavo parlando con questo incanto" Disse afferrandole una mano e baciandogliela.
Ariel rise lusingata mentre io inarcai una sopracciglia seccato.
"Scusa tu ma dobbiamo andare" Dissi trascinando Ariel indietro ma lei si bloccò quando l'altro tizio le afferrò il braccio.
"Dai, stai ancora un po'. Sai Ariel mio cugin-"
"Scusa tizio di cui non so neanche il nome ma io e Luke abbiamo in progetto di divertici da soli questa notte" L'interruppe ridendo.
"Ok ora stai esagerando" Dissi voltandola verso di me e fissandola dritto negli occhi.
Era chiaro che stava iniziando a dare di matto e si stava mettendo così tanto in ridicolo. Non sapevo che fare per cacciarla da quella situazione che stava peggiorando la sua reputazione.
Alzai lo sguardo e vidi Alison che giocava nervosamente con una ciocca e iniziai a innervosirmi anche io.
"Quando ti arrabbi sei ancora più sexy" Commentò a bassa voce fissando le mie labbra. Riuscii ad intravedere Noah e mi alzai con le punta per farmi notare mentre Ariel perse l'equilibrio e cadde all'indietro ma per fortuna, in questo caso, c'era quel ragazzo che la salvò da un'inevitabile caduta sul pavimento. Mi avvicinai a lei e le presi il viso con le mani cercando il suo sguardo che sembrava perso nel vuoto.
"Sai forse... Non mi sento tanto bene" Ammise socchiudendo gli occhi.
"Che sta succedendo?!" Esclamò Noah avanzando velocemente verso noi.
"Ecco è finalmente arrivato il figliol prodigo. Portala in auto, io recupero le sue cose"
"O-Ok"
Prese Ariel in braccio e si avviò verso l'uscita io ,nel frattempo ,tornai da Alison.
"Wow" Esclamò lei sgranando gli occhi.
"Mi ... Dispiace... Io... Non l'ho mai vista così" Commentai dispiaciuto e imbarazzato.
"Non fa nulla davvero... Piuttosto è meglio se vai" Disse porgendomi la giacca e la borsa di Ariel che Lily era andata a prendere nel frattempo.
"Sì... Buona festa" Conclusi e corsi fuori dirigendomi verso Noah.
"Oh finalmente!" Esclamò lui che aspettava me per mettere Ariel in macchina.
"Aiutami, credo abbia perso i sensi" Disse.
L'adagiammo lentamente sui sedili posteriori dell'auto quando poi mi sentii strattonare un braccio.
"Siediti dietro con lei" Mi ordinò Noah e non ci pensai due volte a farlo anche perché non vedevo l'ora di andarmene.
Non facevo che riflettere su quanto accaduto e alla figuraccia che avevo fatto con Alison.
Mi sedetti e adagiai la sua testa sulle mie gambe ma poco dopo che Noah accese il motore lei si alzò e poggiò la testa sulla mia spalla.
Era incredibilmente ubriaca eppure non puzzava per nulla di alcol.
"Luke" Disse con un filo di voce.
"Dimmi" Risposi voltandomi verso di lei.
Respirava lentamente con la bocca e sembrava una persona del tutto diversa da quella di prima. Era così innocua.
"Non ho avuto la mia prima volta perché volevo fosse con te"











Salve!!!
Come va?
Perdonate l'enorme ritardo, spero che comunque questo capitolo vi sia piaciuto.
Alla prossima ❤️
-Pia

Don't let me goWhere stories live. Discover now