32º

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Due giorni prima dell'inizio delle attività scolastiche il preside mi mandò una missiva in cui mi pregava di presentarmi nel suo ufficio con una certa urgenza.

Ignara di cosa potesse volere chiesi a Daniel in qualtità di mio tutore di accompagnarmi.

Quello che non mi aspettavo era che avendo avuto la media del dieci pieno in ogni materia mi si offriva la possibilità di prepararmi in modo opportuno e fare degli esami specifici di istituto al compimento dei sedici anni per avere il diploma anticipato.
Cavolo!
Non avrei mai creduto che una cosa simile fosse possibile, naturalmente il preside mi disse che avevo la possibilità di pensarci e dargli la risposta di lì a due giorni.
In base alla mia scelta avrei continuato gli anni normalmente oppure studiato da privatista per tre mesi in luogo a decidere.

Inutile dire che Daniel mi lasciò libertà di scelta, non voleva influenzarmi in alcun modo e qualunque sarebbe stata la mia scelta mi avrebbe sostenuta.

Non ci potevo credere, almeno i miei lunghi pomeriggi passati sui libri avevano dato i loro frutti.

Potevo valutare i pro e i contro ma in cuor mio avevo già preso la mia decisione.

Volevo parlarne con Daniel per metterlo al corrente di tutta la storia, non sarebbe stato facile fargli digerire una parte dei miei progetti ma avrei tentato il tutto per tutto.

Quel pomeriggio andai con una certa fiducia nel suo studio.

"Joanne tesoro vieni siediti pure"

Entrai e mi misi sulla poltrona a gambe incrociate come facevo da bambina ogni volta che andavamo a trovarli

"Grazie zio Dan "

"Hai già preso la tua decisione vero? "
mi chiese guardandomi con dolcezza da dietro la sua massiccia scrivania in mogano
Annuii

"Dalla tua espressione determinata so già che c'è una clausola che non mi piacerà! "

"Zio Dan mi conosci da quando sono nata, non potrei mai nasconderti niente anche se lo volessi! "

"Ebbene? Qual 'è la tua decisione? "
chiese meditando.

"Voglio fare quell'esame, se va male tornerò a scuola e continuerò gli studi normalmente. Se invece dovesse andare bene dovrai permettermi di andare via da qui. Voglio imparare a cavarmela da sola, voglio trovare un lavoro, guadagnarmi da vivere e il rispetto della gente. Tu avrai la possibilità di controllare ogni mio movimento e se io avrò bisogno del tuo aiuto non esiterò a chiamarti. Ma solo tu sarai al corrente e nessun altro dovrà saperlo. Questo è tutto"

Daniel scoppiò in una fragorosa risata.

"Bhe non c'è che dire la piccola Joanne Drake è il concentrato di Joanne e Oliver Drake in tutte le loro qualità! E dimmi hai pensato anche a dove andare? "

"Si, Chicago. Lì c'è Pierre Manon e mi ha sempre detto che al bisogno potevo rivolgermi a lui. Ti prego zio Dan prometti che ci penserai"

All'improvviso il mio gigante buono si fece serio e questo mi preoccupò non poco.

"Joanne bambina, ti ho vista nascere e crescere, ho visto tutto quello che ti è successo fino ad oggi e sono al corrente di tutti gli affari di tuo padre ,molti dei quali sto portando avanti ancora io. Tuo padre mi ha chiesto di non abbandonarti e di vegliare su di te, hai un fondo fiduciario che potrebbe coprirti le spalle minimo fino a cinquanta anni se li usi come si deve. Non hai bisogno di lavorare "
Vedendo che stavo per interromperlo alzò una mano e continuò
"Dicendomi che vuoi tornare a Chicago per acquisire fiducia in te e rispetto dalle persone a quasi sedici anni non fa che aumentare la stima che ho di te. Ti prometto che ci penserò e valuterò tutte le tue proposte. Se troverò che qualcuna non mi piace allora cercherò una soluzione che stia bene sia a te che a me, ma tu devi promettermi che qualunque sia l'esito sia degli esami che delle mie e tue proposte non ti allontanerai mai da questa famiglia. Sei d'accordo? "
mi chiese porgendomi la mano per stringere l'accordo, la presi senza alcuna esitazione.
"Si, sono d'accordo! "

Feci per ritirare la mano ma Daniel la strinse maggiormente e mi tirò verso di lui guardandomi dritta negli occhi.

"Joanne, se ti venisse in mente di cercare quell'uomo me lo diresti vero? "

Merda!

"Zio Dan, che vai a pensare e poi come potrei io cercarlo? Sono sempre una ragazzina! "
risposi ridacchiando sperando di averlo convinto

"Joanne! Ma credi davvero di prendermi in giro? "

Accidenti!
Quest'uomo era un falco!

"Uff, e va bene voglio cercarlo, deve pagare per la morte di mio padre e comunque ti ho detto che tu sarai al corrente di ogni mio movimento e potrai fermarmi in qualsiasi momento! "

Stavolta speravo di averlo convinto, era da un po che rimuginavo su questa storia e il volto di quell'uomo era nitido nella mia testa.

"Joanne questo non è un gioco, non puoi fare di testa tua e se te lo lasciassi fare tuo padre non esiterebbe a farmela pagare dall'aldilà. Non puoi chiedermi questo , non ti lascio andare a Chicago! "

"Oh no no, zio Dan ti prego, io per adesso non farò niente e non partirò certo così presto , mi conosci sai quanto sono testarda e sai che lo farei nonostante il tuo diniego. Per questo ti ho detto che solo tu avrai il privilegio di sapere ogni mia mossa. Ti prego mi è stato tolto tutto non negarmi la possibilità di farla pagare a quel marcio di Walker! "

Ero determinata e se non mi avesse appoggiata allora avrei fatto in modo di cancellare Joanne Drake dalla faccia della terra, solo in quel modo avrei potuto agire indisturbata.

"Va bene ,pensiamo prima a questi esami e poi vedremo il da farsi. Eh Joanne non farne parola con nessuno intesi? "

"Si zio Dan, puoi stare tranquillo, nessuno deve saperlo! "

Questa era una promessa che avevo intenzione di mantenere e per niente e nessuno al mondo avrei desistito dal mettere in atto, ora avevo bene in mente quello che volevo dalla mia vita e lo avrei ottenuto a costo della mia stessa vita.

My Life           My DestinyOù les histoires vivent. Découvrez maintenant