Capitolo 1.

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Scendemmo dalla macchina e Louis prese le chiavi sotto lo zerbino.

Arrivati a casa,non finii neanche di poggiare la borsa sul divano che qualcuno bussó alla porta.Andai ad aprire,scocciata.Una ragazza,nè alta nè bassa,mora,con occhi verdi mi sorrideva imbarazzata.Annuii per farla parlare,e finalmente riuscì a far uscire le parole dalla bocca.

«Ehm,ciao.Scusa se sono piombata così all'improvviso.Sono la vostra vicina,e vi volevo chiedere,bhe...»

A quel punto Louis chiese «Chi é?» dalla cucina e corse alla porta.Gli occhi gli si illuminarono,mentre la ragazza abbassava lo sguardo arrossendo.«Ciao,saresti?» disse Lou sfoggiando uno dei suoi piú grandi sorrisi.«Ma-Mandy»rispose lei,sempre a testa bassa;«Allora Ma-Mandy»dissi io ironizzando per spezzare il silenzio«Bhe ecco,sí,vi volevo chiedere se potevo fare una doccia da voi,visto che a me manca l'acqua».A quel punto a Louis scappò un sorriso malizioso,e io lo guardai strana; «Bhe,certo» e mollai una gomitata a mio fratello,che si era incantato.«Vado a prendere la mia roba»disse Mandy sorridendo,e scomparve.Socchiusi la porta per poi sorridere a 32 denti:«Eeeeee LouLou ha fatto colpo!»dissi improvvisando un balletto,Louis mi guardava strana,poi rise e anche lui iniziò a ballare.In quel momento la porta si spalancò e Mandy ci colse nell'attimo.«Scusate,scusate tanto!»disse imbarazzatissima,cosí Louis corse in camera propria.«Stai tranquilla»le sorrisi per tranquillizzarla;«Noi siamo un po',beh...fuori» e in quel momento le scappò una risatina.Le feci strada verso il bagno e le dissi che poi poteva cambiarsi nella mia camera.Poi la facemmo rimanere a cena,ordinammo le pizze.A fine serata Louis esclamó:«Ehy,perchè non vediamo un film?» e capii che voleva concedersi un po' di intimitá con Mandy,per conoscerla meglio.Io capii al volo e aggiunsi:«Io credo che andró a fare una passeggiata» e Louis mi sorrise e mimó un 'grazie' con le labbra.Così misi un giacchetto leggero,presi la mia chitarra e uscì.Decisi di andare in un posto dove sarei potuta stare da sola a riflettere,a suonare e a cantare,la cosa che mi piaceva di piú.Così vidi il parco vuoto,e mi andai a sedere sotto una grande quercia,tirai fuori la chitarra e il plettro e iniziai a intonare le note di Skyscraper,di Demi Lovato.Era una canzone che mi rilassava molto,mi sentivo a mio agio.

Alla fine,alle ultime note,qualcuno si avvicinó ma non ci feci caso.Poi quel 'qualcuno' inizió a battere le mani,così alzai la testa per vedere chi fosse.Una chioma riccia mi sorrideva.Aveva due occhi color dello smeraldo,che luccicavano al buio.Nessuno dei due parlava,io ero molto imbarazzata.Così mi porse la mano per aiutare ad alzarmi,ma io rimasi a guardarlo.

«Ho capito»disse«non accetti aiuto dagli estranei»cosí sospiró e si sedette vicino a me«Mi chiamo Harry»disse sorridendo,e due adorabili fossette apparvero sulle sue guance;«Io sono Sam»dissi tutto di un fiato,guardando per terra;«Bhe,adesso sai chi sono,quindi ti posso aiutare»disse,e mi riporse la mano,cosí la strinsi e mi alzai.Presi la chitarra e incominciammo a camminare e a parlare;«Sai,hai una bella voce,un vero talento naturale»

«Oh,non sono cosí poi fenomenale»gli risposi.

«Non sottovalutarti,sei brava,e questo bisogna dirtelo».

«Grazie»risposi sorridendo.

Poi mi offrí un caffè in un bar vicino,poi mi accompagnó a casa.«Allora,siamo arrivati»mi disse,«Si.Ci si rivede,Harry»dissi.Poi lui mi sfiló il cellulare dalla tasca dei pantaloni e digitó un numero,e lo ripose.«Ciao,Sam»e si allontanó.Rimasi a sorridere come un'ebete,era il primo ragazzo che mi lasciava il numero di sua volontá.Veramente,il primo ragazzo che ha voluto conoscermi sentendo cantare,e non per il mio culo.Rientrando a casa,vidi Lou e Mandy addormentati abbracciati sul divano,che teneri.Corsi in camera e mi misi sotto le coperte,presi il telefono e andai sulla rubbrica,cliccai su 'Harry Styles' e mi addormentai con un sorriso stampato in faccia.

There's something in your eyes.Where stories live. Discover now