Capitolo 24

1.4K 70 44
                                    

E, in quel momento, non c'era stato discorso più bello dei nostri due sguardi che continuavano a sfiorarsi con gli occhi. Anche Haru si gira a guardarlo serio, inferocito. Poi inizia a stringermi più forte la mano.

-L'hai fatta ingelosire, le hai spezzato il cuore, l'hai fatta piangere, non l'hai cercata, le hai mentito per anni, e adesso che la vedi con un altro taci!-

Haru mi porta via per mano ed io non ho la forza di scegliere. Sento le parole di Shinichi rimbombarmi in testa: ti amo. L'aveva detto a me, l'aveva urlato al mondo intero solo per me. E prima di entrare definitivamente in quella macchina sento di nuovo la sua voce.

-Non mi importa altro. Mi importa vederti, vederti e ascoltarti parlare, parlare e riuscire a baciarti. Vedere che i tuoi occhi mi fissano mentre brillano...mi importa solamente amarti e poterti restare a fianco tutta la vita-

Freno di nuovo, mi giro e lo guardo. Tutte queste parole, proprio adesso...perché Shinichi? Non capisci che adesso è tardi? Ha ragione Haru, ho patito troppo.
Posso ancora essere felice insieme ad Haru, non ho bisogno di quel detective. Starò bene così. Lo guardo attentamente un'ultima volta dopodiché salgo in macchina con Haru e andiamo via. In macchina nessuno dei due apre bocca. Mi porta vicino al mare a fare un giro. Vedo quel paradisiaco luogo, il mare che brilla baciato dal cielo e dai raggi del sole. Mi appoggio al finestrino e chiudo gli occhi. Non lo vedo, ma sento lo sguardo di Haru su di me.

-Amore mio, tutto apposto?-

E, essendomi sforzata troppo, non riesco a trattenere quella lacrima che mi scende giù per il viso.

-Sono cresciuta con lui e l'ho perso-
-Ran, sei innamorata ancora di lui?-

Non mi guarda più, diventa serio e osserva la strada con le sopracciglia leggermente inarcate. Faccio una pausa, non riesco a rispondergli subito, poi...

-No Haru, cosa vai a pensare?! Sai che ti amo!-

Mi giro a guardare di nuovo il mare e a vagare con la mente, inizio a viaggiare insieme alla brezza marina. Volteggia la mia mente, come un petalo di un fiore di ciliegio che viene portato via dal vento.

-È solo che io gli voglio molto bene. È sempre stato insieme a me. Sai, ogni volta che da bambini andavamo a mare insieme, io avevo paura delle onde e perdevo sempre tempo ad entrare in acqua. Lui, prima mi prendeva in giro, ma alla fine mi aiutava sempre: mi prendeva per mano e mi portava con lui-

Haru mi poggia una mano sulla spalla, mi giro a guardarlo e vedo che mi sorride. Mi conforta sempre con quel sorriso.

-Ran, nessuno ti ha mai detto di non restare sua amica, prova a mantenere il vostro rapporto-

Lui non capisce. Non potrei mantenere più il rapporto con Shinichi perché il nostro non è un rapporto da amici. Continuare a stare insieme significherebbe continuare ad amarci, continuare a soffrire entrambi. Ma questo ad Haru non lo dico, lo guardo solamente e continuo a sorridergli. Per tirarmi un po' su il morale mi porta a mangiare fuori e per un po' mi dimentico di tutto e di tutti. Ci divertiamo tantissimo e poi risaliamo in macchina fin quando non arriviamo sotto casa mia. Mi da un bacio e mi accarezza i capelli.

-Domani non sono in città quindi ci vediamo fra due giorni, buonanotte Ran-

Gli do la buonanotte anch'io e aspetto sul marciapiede fin quando non riesco più a vedere la sua macchina. Salgo a casa e passo dalla stanza di papà. È addormentato, sembra un angioletto ubriaco. Avrà pure mille difetti, ma resterà sempre l'uomo che non mi ha mai tradita, quello che darebbe la vita per me. Gli do un bacio sulla fronte ed esco chiudendo la porta delicatamente per non far rumore e rischiare di svegliarlo.

Non penso che questa notte riuscirò a dormire. Chissà se Sonoko è ancora sveglia a quest'ora. So che è tardi, ma tentar non nuoce. Prendo il cellulare e la chiamo.

-Ran, tutto apposto? È successo qualcosa?-

-Scusami, avevo voglia di parlarti un po'. Puoi?-

-Tranquilla, dimmi tutto. Si tratta di Shinichi vero?-

-Esatto. Oggi mi ha urlato che mi ama. L'ha fatto senza preoccuparsi che qualcuno lo sentisse o lo vedesse. Mi ha detto altre parole bellissime, ma io non sono riuscita ad andare da lui a perdonarlo-

-Perché?-

La sento sbadigliare dal telefono. Nonostante stia morendo dal sonno è pronta ad ascoltarmi e a risolvere i miei problemi.

-Perchè ho paura di soffrire, di stare male di nuovo. Perché non posso amare Haru come amo Shinichi? Per quale motivo?-

-Ran, vai a parlare con Shinichi. Vacci da sola, non far capire nulla ad Haru. Prova un'ultima volta a chiarire i tuoi sentimenti. Poi fai quello che ti rende più felice-

La ringrazio di tutto e chiudo la chiamata. Forse questa è l'unica soluzione che mi resta.

Provo a chiudere gli occhi, ma non riesco. Prendo il cellulare e vado nella galleria. Mi piacerebbe osservare delle immagini mie e di Shinichi, ma non ne trovo molto a parte qualcuna da bambini. Lui odia i selfie, odia farsi scattare foto in generale. Tranne che per le interviste, quelle le ama!

Mi alzo, prendo la foto che ho incorniciata sulla scrivania e la porto a letto con me. Senza rendermene conto mi addormento con la foto attaccata al petto.

...

Busso, non busso? Stamattina mi sono svegliata prestissimo col pensiero di dover venire qui a parlare con Shinichi, ma adesso mi trovo davanti la porta di casa sua senza avere il coraggio di bussare.
Improvvisamente sento delle voci fuoriuscire dalla finestra che da al salone. Mi avvicino gattonando alla finestra. Distinguo subito quelle voci: Ai e Shinichi. Ho un brutto presentimento, non sono sicura di voler guardare dentro quella stanza. Alzo piano la testa: lui ha il viso apoggiato sulla spalla di lei che gli accarezza i capelli. Questo è tutto quello che volevo sapere. Mi alzo senza preoccuparmi che mi possano sentire e corro via piangendo. Sono sicura che mi abbiano vista e che avrò Shinichi dietro fra non molto.

Svolto per casa di Haru e corro su per le scale. Suono più volte il campanello fin quando mi apre e mi fa entrare. Lo abbraccio e piango sulla sua maglia. Lui mi stringe e mi da un bacio nel capelli.

-Ran che è successo? Sei arrivata qui adesso per fortuna, stavo uscendo. Ieri te l'avevo detto-

Gli chiedo scusa, lui mi dice di non preoccuparmi e poi mi fa sedere vicino a lui sul divano. Mi coccola un po' e senza chiedermi spiegazione mi fa restare lì, abbracciata con lui.

-Haru...-

-Si?-

-Da adesso in poi, staremo insieme per sempre-

                               Fine!
Angolo autrice
Minna!! Allora siete pronti?? Andate in bacheca a leggere!!! Se mi volete chiedere qualcosa riguardante il sequel, fate pure!!

~Quel Che Ero~Where stories live. Discover now