Day and night

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Capitolo 3

"Chissà dove era andato ieri sera..." pensai girandomi nel letto. "Se per esempio mi mettessi di guardia vicino al bar e lo seguissi quando sta uscendo,scoprirei anche dove va.."

hara: Yoorim, sei di nuovo tra le nuvole?- disse passandosi un asciugamano tra i capelli appena lavati.

Io: che?- dissi scivolando dal letto e sbattendo a terra.

Hara: pensavi di nuovo a quel solitario?

Io: no... è che...

hara: ti ho beccata in flagrante! Guarda che ti ho vista oggi pomeriggio come ti sei avvinghiata a lui...

io: ma non è vero!- risi

Hara: dillo che ti piace!

Io: assolutamente no... mi dispiace solo vederlo da solo... e poi mi incuriosisce.

Hara: ti piace..

io: ancora. Ti ho detto di no!

Verso le 23.00 uscii dalla stanza vestita e con le scarpe e mi diressi verso l'uscita dei dormitori. Mi nascosi dietro un mobile ed aspettai là. Un attimo dopo, vidi Jungkook guardarsi intorno ed uscire dal dormitorio della scuola, così decisi di seguirlo cercando di non farmi vedere. Scavalcai anche io e lo seguii per le strade di Busan, fino a sotto ad un lampione. Dove c'era un gruppo di ragazzi che si stavano esibendo davanti ad una marea di gente. Jungkook aspettò per un attimo il suo turno, poi si posizionò su uno sgabello con la sua chitarra in mano ed iniziò a cantare. Era la prima volta che mi accorsi dello stemma che aveva sullo strumento "Whalien 52" ,c'era scritto, e venne anche chiamato così dai ragazzi per annunciare il suo turno. Aveva una voce angelica ed era davvero bravo a suonare la chitarra, forse molto di più di quando l'avevo ascoltato quel pomeriggio. Guardava negli occhi uno ad uno agli spettatori, proprio come se non avesse paura, per far vedere quanto ci sapeva fare con il pubblico. Purtroppo la canzone finì in fretta. Si prese tutti gli applausi possibili, rimise la chitarra nella borsa e poi si mise a correre via come un fulmine.

Per i giorni successivi, lo seguii e lo andai ad ascoltare nelle sue esibizioni, fin quando non venni scoperta.

Jung: ehi vieni un secondo...- disse serio durante l'intervallo pomeridiano.

Lo seguii fino al punto più lontano del corridoio e poi mi bloccai appena lui si girò verso di me.

Jung: sei cretina o cosa?

Io: che cosa ho fatto adesso?

Jung: se ti beccano sei nei guai lo sai?

Io: di che cosa...- dissi facendo finta di non capire.

Jung: guarda che ti ho vista ieri sera, l'altro ieri e il giorno prima ancora... io mi chiedo perchè mi segui e perchè vieni là. Se ti beccano che esci da scuola, ti espellono, lo sai?

Io: lo possono fare anche te, lo sai? Perchè esci per solo una canzone? Potrebbero beccarti!

Jung: perchè è la cosa che amo fare. Ah scusa- rise un po'- anche tu sei come gli altri. Anche te credi che questa sia una cosa stupida. Ma a me non mi interessa né del tuo parere e né di quello degli altri.- disse gridando.- non seguirmi mai più. Altrimenti dovrò dirlo ai professori.- disse andandosene.

Io: aish- dissi sbattendo i piedi a terra.

Passarono altri giorni e decisi, sia per il mio bene che per quello di Jungkook di non seguirlo, però non potevo proprio fare a meno di rimanere ad ascoltarlo durante l'intervallo, dietro un albero. Mi sedevo sulle radici e lo ascoltavo, chinando la testa da una parte all'altra a ritmo di musica.

Uscii dalla classe ed andai un attimo in bagno. C'era già l'intervallo e come al solito io e le mie amiche uscivamo fuori. Appena uscii dal bagno mi diressi verso il cortile per raggiungerle. Passando dal parcheggio della scuola, sentii delle voci, tra cui quella di Jungkook.

X: allora, cos'è questa storia che esci da scuola di sera?- disse il signore tirando uno scappellotto alla testa di Jungkook.

Il ragazzo rimase in silenzio con le mani congiunte in modo composto, davanti al signore.

X: sai che figura mi fai fare?- disse gridando e tirandogli un forte schiaffo sulla guancia.

Anche questa volta Jungkook non si ribellò.

X: lo fai ancora? Eh? Lo fai ancora?- disse tirandogliene un altro.

Non potevo guardare quello scempio. Dovevo assolutamente bloccare quel signore.

Io: Jungkook. Jungkook dove sei? Il professor Yang ti sta cercando- gridai in modo da farmi sentire da entrambi.

Il signore si bloccò.

X: per questa volta vai. Ne riparliamo un'altra volta.

Jungkook fece un lieve inchino per salutarlo e poi si allontanò dal parcheggio. Mi nascosi dietro il muro in modo che il signore non mi vedesse quando se ne stava andando e poi mi misi a correre verso Jungkook.

Io: Jungkook- dissi con il fiatone.

Jung: non mi cerca vero il professore?- disse senza nemmeno guardarmi in faccia.

Scossi la testa.

Jung: mhh... va bene- disse andando verso il solito posto sulla tribuna.

Lo guardai allontanarsi e poi decisi di andare in infermeria per prendere la pomata per le ferite. Poi, mi misi a correre verso la tribuna ed andai vicino a Jungkook.

Jung: cosa vuoi ancora?- disse smettendo di suonare.

Gli porsi la pomata.

Jung: non ne ho bisogno- disse buttandola a terra.

Io: poi ti rimane la cicatrice- dissi a bassa voce.

Jungkook mi fulminò.

Io: tienila comunque...- gliela misi nella borsa della chitarra e poi mi allontanai.


Jeon Jungkook || Marry meWhere stories live. Discover now