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Era una minuta ragazza dai corti capelli neri, su cui era poggiata una coroncina di fiori violacei. Stava animatamente parlando con un ragazzo pakistano, che per arrivare alla sua altezza si era poggiato sulle calcagna, con le ginocchia coperte puntate sull'erba di un verde vivace.

Liam, una manciata di secondi dopo, vide quest'ultimo alzarsi, lasciare un bacio sulla fronte della bambina e sussurrarle qualcosa, per poi andare a passo spedito nell'altra direzione.

E proprio in quel momento il castano capì che era arrivato il suo momento.
Non sembrava così di difficile, in fondo.

Doveva solo andare da lei, darle quel stupido orsacchiotto, e poi andare a cercare qualcuno, come se nulla fosse successo.

note autrice;
VI AMO NON PICCHIATEMI PLZ
Comunque sto scrivendo questo capitolo dal telefono, nel mezzo di un bar e buh, spero che non sia una totale merdina.
(per chi non lo sapesse, mia madre mi ha trascinato in un paesino disperso nelle montagne dove c'è wi-fi solo nel bar dove sono ora e in un ristorante dall'altra parte del mondo pIANGO)

luna park  ♂ ziam mayne (on hold)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora