The doll.

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" Eccoci qua! Non è perfetta? " esultò il signor Thompson, chiudendo la portiera della jeep e mettendosi le mani sui fianchi, osservando da dietro gli occhiali da sole la loro nuova casa.

" Per la famiglia Addams suppongo di sì, papà. " fu la risposta di Eveline, dopo dieci secondi di totale mutismo, accompagnato dalla sorellina Anna, che se ne stava aggrappata alla sua gamba, osservando intimidita quella casa imponente e dalle finestre sigillate.

" Però! È ancora più schifosa che nelle fotografie! Tu sì che sei un  uomo d'affari, papà. " commentò Chris, dando una sonora pacca sulle spalle al signor Thompson, che gli scostò il braccio con fare infastidito.

" Modera il linguaggio,giovanotto. E tu, Eva, non lasciarti ingannare dalla prima impressione. Occorre sistemarla un po' perché è stata trascurata,soprattutto all'esterno. Strapperemo via tutta quell'edera e quelle stupide tavole alle finestre. Perché mai le abbiano volute mettere,mi domando..." borbottò, estraendo dalla tasca il mazzo di chiavi per aprire il portone d'ingresso, che si aprì cigolando.

" Siamo ancora in tempo per prendere la jeep e mollarlo qui. " sussurrò Chris all'orecchio di Eveline, la quale non si era ancora mossa.

" Ha tolto le chiavi dal cruscotto. "

" Ce le ha nella tasca della giacca. Io lo distraggo, tu gliele prendi."

" E poi dove andiamo? "

" Dovunque, ma non qui.Magari dove esiste anche solo mezza tacca di wifi " sbottò ilfratello, dopo l'ennesima occhiata al cellulare. Quella casa era letteralmente nel bel mezzo del nulla, perfino la vegetazione in un certo senso sembrava morta. Regnava un silenzio talmente agro, che se solo Chris avesse smesso di fare tutto quel rumore, strascicando le scarpe da ginnastica sul terreno ghiaioso, Eveline avrebbe potuto sentire i ticchettii del suo orologio da polso.

" Allora, vi date una mossa? " gridò il signor Thompson, dall'interno della casa.

Anna esitò ancora un secondo, prima che la curiosità prendesse il sopravvento e si mettesse a salire i gradini di pietra del portico, scomparendo dietro il portone.

Chris sospirò,seguendola. " Dieci sterline che non c'è nemmeno un televisore a tubo catodico! "

Non era una scommessa che Eveline trovava saggio accettare. In effetti, dallo stile gotico e malmesso della casa, sarebbe stato già tanto trovare la corrente elettrica funzionante. Eveline afferrò il suo trolley, decisa a dare un taglio a tutte quelle supposizioni, per vedere con i suoi occhi di quante generazioni erano rimasti indietro i vecchi proprietari,quando qualcosa attirò la sua attenzione, facendola arrestare di colpo. Aveva visto un movimento, da una delle finestre scoperte.Rimase ferma un istante, scrutando quel punto con attenzione. Poi si sbrigò ad entrare in casa.


" Papà? "

" Mmh? " il signor Thompson era intento ad osservare una scultura angelica incisa alla base del corrimano in legno della scalinata.

" Non avevi detto che i tizi dei traslochi sarebbero arrivati tra una settimana? "

" Infatti. "

" E allora perché c'è già qualcuno in casa? "

" Cosa? Dove? "finalmente suo padre sollevò lo sguardo, fissandola perplesso.

Eveline si strinse nelle spalle. " Mi è parso di vedere qualcuno, dalla finestra del secondo piano... "

" Impossibile " la interruppe suo padre " Come avrebbero fatto ad entrare, dal momento che la porta l'ho aperta cinque minuti fa? "

" È la casa, papà. La sta già facendo rimbecillire, questa è la prova di cui avevamo bisogno per capire che non possiamo restare qui. "commentò Chris, mollando per terra un vecchio cuscino dai ricami dorati, tutto impolverato.

The Boy 2 - Brahms' Lullaby -Where stories live. Discover now