Omegle || Park Jimin

VIII

EDEN POV
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Avete mai avuto l'impressione che le cose stavano andando fin troppo bene per essere reali? Ecco ieri ho capito cosa si prova, sei felice, entusiasta ma allo stesso tempo senti il ticchetio dell'orologio come se a momenti dovesse scoppiare una bomba ma tu non sai dove è e che danni provocherà. Una volta che hai acquisito questa consapevolezza, incominci a chiederti perchè, dopo che per la prima volta ti sei sentito veramente felice, la bomba decida di scoppiare proprio nella tua vita, nella quale è entrata finalmente la luce, e l'esplosione di conseguenza la oscurerà  facendoti tornare neanche al punto di partenza, li ancora non sapevi cosa era la felictà, si lo potevi immaginare, ma le cose mancano solo dopo che le hai provate sulla pelle: quindi in conclusione sei nella merda più totale e sopratutto non sai se odiare o odiare la bomba.

Continuai a fissare il telefono per i successivi tre giorni chiedendomi cosa dovessi fare, chim non mi aveva detto chi era perchè è un aspirante suicida o perchè avava paura che... Che... Ma di cosa cavolo aveva paura me lo spiegate, tutto questo non ha senso, prima sembra essere un maniaco, poi ti fa credere di essere solo un ragazzo dalla battuta sempre pronta, poi si rivela un simpatico cretino con cui scherzare, dopo ancora si mostra una persona saggia e intelletuale,   Decide poi di scegliere la strada del ragazzo dolce e apprensivo e infine ti fa discorsi da depresso cronico aspirante suicida: mi spiegate come faccio io a capirci qualcosa?!

Comunque nei giorni successivi Sia Tae che Kookie si erano beccati il febbrone quindi non li avevo più rivisti dal pomeriggio magico, di conseguenza non ero ancora riuscita a parlare con Taehyung di Chimchim e di tutto il casino. È successa poi una cosa al quanto insolita, P.J aveva deciso di punto in bianco di rivolgermi la parola, mostrandosi perfino educato nei miei confronti, cosa che non era affatto maligna.

Il quarto giorno mi arrivó un messaggio da Chimchim

Chim: perdonami, non avrei mai dovuto dirti quelle cose.

Io visualizzai senza rispondere, d'altronde cosa avrei dovuto dire?
Continuarono ad arrivare, a distanza di qualche  giorni nuovi messaggi

Chim: non ho cattive intenzioni, mi perdoni?

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Chim: mi odi?

Chim: forse fai bene, infondo lo fanno tutti

Chim: speravo almeno tu potessi capirmi, magari non giudicarmi

Visualizzato

Chim: scusami, continuo a scriverti, se almeno mi rispondessi invece di visualizzare, anche con un "basta smettila di scrivermi"

Chim: mi sento così solo, me lo merito?

Chim: se anche tu mi odi, che sembri essere una così brava persona, forse si me lo merito

Chim: me lo diresti se lo pensi

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Chim: sono disperato Eden, sto soffrendo, tu riempivi quel vuoto asfisiante, dì qualcosa, qualsiasi veramente, ma rispondimi, non ho nessuno, sono solo, mi odiano tutti e non è una mia fantasia pultroppo, i miei genitori neanche mi considerano, sono come un fantasma, e tu, solo tu sei riuscita per una volta a farmi sentire meno trasparente, come se per la prima volta io fossi importante per qualcuno. Ormai sono sei giorni che non mi scrivi, non ti biasimo, anche io mi sarei dato del pazzo se mi trovassi nella tua stessa posizione, solo ti sto implorando di dire qualcosa, se neanche a questo messaggio risponderai allora lasceró perdere e non ti scriveró mai più perchè l'ultima cosa che vorrei è sapere che sei triste e spaventata a causa mia, forse già lo sei o forse non ti importa ed è per questo che non rispondi. Preferisco pensare che non sia nessuna delle due, ma il mio pensiero non è la realtà. Un ultima cosa, se non ci risentiremo più sappi che ti auguro ogni bene e felicità, sei una persona fantastica e speciale, sei riuscita a far sorridere anche solo attraverso uno schermo una persona che non sapeva neanche cosa significava sorridere, mi hai fatto assaporare la felicità e per questo Eden Taylor non ti saró mai abbastanza grato.

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