capitolo 2

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{Won}

《Non avrei mai pensato che Jimin usasse quella roba...》Amber fa un espressione disgustata.

《Non mi importa un fico secco di Jimin, sono cavoli suoi.》dico secca tenendo lo sguardo puntato sulla tv.

Siamo sul divano, sto facendo zapping da mezz'ora, ma non c'è nulla di interessante. I miei tornano tardi stasera, quindi siamo solo io e Jimin.

Fantastico. Uccidetemi.

Ad un tratto, sento la porta sbattere, Jimin entra tutto sorridente con la sua ragazza.

《Heila, come va?》agita la mano per salutarci, io non lo penso proprio. Non ti saluto, idiota.

《Ehm... ciao...》Hyeon mastica una gomma e si guarda le unghie. Cosa insopportabile.

《Dai, andiamo》Jimin la porta in camera sua.

《Non fate cose sconce!》urla Amber.

Ridacchio.《Lo sai che Jimin non ti ha ascoltata vero?》chiedo ridendo.

《Ehm... si lo so》incrocia le braccia sbuffando.

《Se mamma sapesse ciò che fa...》sussurro tra me e me sospirando.

Amber prende il telecomando spegnendo la tv,《Se fossi in te, userei questa cosa a mio vantaggio.》

《Cioè?》chiedo curiosa.

《Se Jimin sapesse che tu sai ciò che fa, potresti avere una piccola vendetta.》spiega brevemente.

Ci penso un po', poi scuoto piano la testa,《No, non sono quel tipo che ti ricatta per un segreto...》gioco con qualche filo della maglia guardando in basso.

《Non è ricattare, solamente avrai la tua vendetta.》fa spallucce, 《il ricatto è diverso. Diciamo che... potreste anche arrivare ad un... patto.》

《Non so...》mi mordicchio il labbro non sapendo che fare.

《Io ti consiglio di farlo... se non gli fai capire che ti sei stancata, lui continuerà. E con questo, puoi approfittarne.》

Annuisco piano,《Sai, hai ragione...》

Amber batte le mani contenta,《perfetto.》

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Sono le otto di sera, Amber è andata via, Hyeon è andata via, siamo solo io e Jimin in casa.

Mi alzo e vado in cucina, apparecchio la tavola. Metto la pentola sul fuoco, mentre aspetto, mi appoggio al ripiano della cucina.

Quando è pronto, metto tutto a tavola e salgo le scale fermandomi davanti alla porta della nostra camera. Alzo la mano per bussare, ma la porta si apre mostrando un Jimin a petto nudo, ha solo una tuta addosso.

《È-è pronta la cena...》dico abbassando lo sguardo.

《Portamela in camera.》dice secco.

《Non sono la tua schiava, scendi giù e prenditela.》sbuffo, mi giro e faccio per andare via, ma Jimin mi ferma.

《Ho detto portami la cena qui.》

《E io ho detto che non sono la tua schiava, sei sordo?》alzo la voce corrugando la fronte.

Sbuffa e mi lascia, scendo seguita da lui. Ci sediamo a tavola e mangiamo senza parlare. Sospiro alzando lo sguardo su lui, poso le bacchette e poggio i gomiti sulla tavola, 《Jimin...》

《Mh?》alza lo sguardo dal telefono per guardarmi negli occhi.

《Io lo so.》dico poggiandomi contro lo schienale della sedia.

Innamorata Di Mio Fratello ||「Park Jimin」 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora