capitolo 10

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{Won}

Quei minuti passati con Jimin nel corridoio mi sono sembrati ore, ed è strano per me ammettere di essermi trovata bene. Ogni volta che i suoi occhi profondi si posavano su di me mi sentivo come se stesse arrivando alla mia anima, spogliata di ogni cosa...

Cerco di capire qualcosa del capitolo che ho davanti a me, sarà tipo la quinta volta che ci provo, non riesco a concentrarmi. Sbuffo e spingo il libro lontano da me, prendendomi la testa tra le mani.

《maledizione, cosa c'è che non va in me oggi?》mormoro frustrata e mi alzo andando verso la finestra per prendere un po' d'aria. Devo studiare, domani ho una verifica e non mi va assolutamente di prendere un brutto voto.《forza, puoi farcela.》annuisco convinta alle mie stesse parole e mi risiedo, cercando davvero di concentrarmi.

Quando finalmente riesco a smettere di studiare, mi accascio contro lo schienale della sedia esausta. Lancio un'occhiata all'orologio appeso alla parete, sono le sette di sera e sto morendo di fame. Come al solito, mamma e papà questa torneranno un po' più tardi. Non ho né sentito né visto Jimin tutto il pomeriggio, eppure l'ho sentito rientrare, e di solito non è mai stato così silenzioso.

Mi alzo ed esco dalla mia stanza per dirigermi verso quella di Jimin, lo sento parlare con qualcuno, probabilmente al telefono ma non capisco con chi.

Non mi è mai piaciuto origliare ma farò un'eccezione questa volta. Poggio l'orecchio contro la porta sperando di capire chi sia la persona con cui sua parlando.

《no- basta... Ti ho già detto che non devi più contattarmi! Trovane un altro, io e te abbiamo chiuso.》sbotta incazzato e poi silenzio. La porta si apre all'improvviso e vado a sbattere contro Jimin che mi guarda perplesso, mi stringe leggermente tra le sue braccia.《che ci fai qui?》si accorge del tono brusco con cui mi ha risposto e si schiarisce la voce. 《voglio dire... Perché eri davanti alla porta?》

Mi allontano all'improvviso come scottata dal breve tocco e gioco con le dita dondolandomi sui piedi.
《nulla, solo... Uhm, lascia stare.》faccio gesto con la mano di lasciar perdere e gli do le spalle. Mi sembra quasi di aver sentito una scossa al piccolo tocco, ma non capisco perché... Scuoto la testa e faccio un respiro profondo, andando verso la cucina per preparare qualcosa. 《qualsiasi cosa sia, non mi piace...》sussurro a me stessa e mi mordicchio il labbro. Spero solo che sparisca al più presto.

{Jimin}

Sono le due di notte e io non riesco a dormire, mi giro e rigiro in questo letto senza riuscire a cadere tra le braccia di Morfeo. Mi chiedo... Come può una persona a cui hai dato tutto trattarti come se fossi solo un passatempo? Mi fa davvero arrabbiare. 《aah, devo smettere di pensarci...》

****

Sono riuscito ad addormentarmi come minimo alle quattro, e si vede perché sembro uno zombie. Metto le mani in tasca mentre mi dirigo verso scuola, alzo lo sguardo verso il cielo, probabilmente pioverà considerando il colore grigio delle nuvole. Davanti a me c'è un ragazzo, riesco a riconoscere Taehyung. Assottiglio lo sguardo e avanzi il passo verso di lui mettendogli una mano sulla spalla. Il suo sguardo dice molto più di quanto potrebbe la sua bocca, mi guarda perplesso e se ne sta in silenzio, togliendo le cuffiette dalle orecchie.
《Taehyung, ciao.》inizio con un sorrisetto.

Esita prima di rispondere. 《ciao Jimin...》borbotta mentre sistema le sue cuffiette. Poggio un braccio sulle sue spalle, in modo da non farlo allontanare.

《probabilmente abbiamo iniziato con il piede sbagliato... Guarda che non mordo, puoi parlarmi.》ridacchio leggermente vedendo che non risponde.

Sembra star pensando intensamente, lo guardo aspettando che dica qualcosa, ma nulla. 《ti scoppierà il cervello a furia di pensare...》

Lui sembra riprendersi e scuote la testa, 《mi stavo solo chiedendo... Sei più grande di Won, come mai andate nella stessa classe?》

Mi allontano da lui e rimetto le mani in tasca, camminando accanto a lui tranquillamente.《sono stato bocciato, tutto qui.》faccio spallucce indifferente, lui fa un verso come per dirmi di aver capito.

《non guardarmi come se volessi mangiarmi vivo ogni volta che mi avvicino a tua sorella, non sono uno stupratore né uno che ci vuole provare. Puoi stare tranquillo.》le sue parole squarciano il silenzio e si ferma per guardarmi.

《ammetto di non averti preso in simpatia all'inizio... Ma va bene, sta tranquillo.》

Senza rendercene conto, siamo arrivati già fuori scuola. Taejyung va dai suoi amici, io aspetto Won, probabilmente si sarà svegliata in ritardo. E infatti, la vedo arrivare in fretta e furia e mi trucida con lo sguardo. 《potevi avvisarmi! Mi sono svegliata dieci minuti prima di uscire!》prende fiato e sistema meglio lo zaino sulla spalla, iniziando poi a camminare verso i suoi amici.

Fai ritardo e te la prendi con me, di solito ti svegli sempre in orario, non è la fine del mondo.

Come se qualcuno mi avesse mandato una maledizione, vedrò Hyeon avvicinarsi a me, fa per aprire bocca ma le blocco la parole sul nascere. 《se stai per rimettere il disco dicendomi che non hai fatto nulla, puoi risparmiartelo, ho altro a cui pensare.》

《jimin per favore-》continuo a camminare e con un gesto della mano le faccio capire che non mi interessa. Sono stanco delle bugie.

{Won}

Oggi sono sovrappensiero ed Amber sembra averlo notato, infatti mi punzecchia un braccio con il dito, sussurrandomi qualcosa.

Scuoto la testa e stringo le labbra in una linea, 《sto bene.》appena la campanella suona segnando la fine della prima ora, Amber mi prende per le spalle e mi volta verso di lei, guardandomi negli occhi.

《sei persa nel tuo mondo fatto di troppi pensieri. Cosa c'è che non va?》assottiglia gli occhi senza smettere di guardarmi.

Se le dico di queste sensazioni che provo quando sono in compagnia di Jimin mi prenderà per pazza. Sara sicuramente qualcosa di passeggero, forse ho un virus e quindi provo sensazioni che non esistono né in cielo né in terra.

Sì, è così.

《sto bene Amber, non preoccuparti, sono solo esausta, ieri ho studiato tanto per la verifica di oggi e stava per scoppiarmi la testa.》liquido velocemente e sembra credermi, visto che non chiede più nulla.

Meglio così, non mi va di spiegarle nulla.

Innamorata Di Mio Fratello ||「Park Jimin」 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora