capitolo 9

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{Won}

È arrivata la sera ormai. Non sono uscita dalla mia camera se non per andare in bagno. Ho sentito la porta d'ingresso aprirsi qualche ora fa, deduco che Jimin sia tornato. Chissà dove sarà andato... Ah, ma che domande.

Sbuffo roteando gli occhi, ormai la risposta si sa.

Mi alzo dal letto e mi avvicino alla porta, poggio la mano sulla maniglia, e dopo aver fatto un respiro profondo, la abbasso lentamente. Faccio uscire la testa, controllando che sia tutto okay. C'è silenzio. Ottimo.

Scendo in modo silenzioso, in punta di piedi. Mi guardo ancora intorno per controllare che non ci sia nulla di strano.

《perché stai scendendo come un ladro?》sussulto e mi volto, guardando Jimin che mi osserva perplesso, 《ci siamo solo noi due, chi pensi di poter trovare se non me?》

Resto ferma su quel scalino, guardandolo mentre penso a cosa dire.《uhm... Stavo solo cercando di... Di... Lascia stare》mormoro velocemente e mi dirigo in cucina, cercando di capire cosa posso cucinare.

Lo sento ridacchiare e velocemente mi raggiunge. 《sei sempre la solita stupidina》

《non sono stupida》lo fulmino con lo sguardo, mentre lui se la ride ancora.

Scrolla le spalle e mi guarda per qualche secondo negli occhi, il sorrisetto non abbandona le sue labbra. 《se lo dici tu.》

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Questa mattina non ho visto arrivare Ms. Unghie Laccate di Nero, il che mi fa pensare che sia successo qualcosa. Ma Jimin non mi ha detto nulla.

E resto con questo pensiero finché non arriviamo a scuola. Hyeon si avvicina a noi, anzi, direi a Jimin, visto che non smette di guardarlo.

《sei stato serio ieri? Davvero Jimin?》

Guardo entrambi perplessa e faccio qualche passo indietro, stando in silenzio.

《non avrai mica intenzione di dare spettacolo, Hyeon... Perché a me non va, per niente. E sì, sono stato serio, lo sono tutt'ora. Quindi, sei pregata di allontanarti da me.》pronuncia quelle parole con tutta la calma del mondo, superandola senza guardarla ancora.

Lo sguardo infuocato della bionda si sposta su di me, sento che vorrebbe bruciarmi viva. 《tu... Sei stata tu, vero? Tu e la tua boccaccia, sei stata avvisata piccola-》mi punta un dito al petto e si ferma, cercando di calmarsi.

Sposto il suo dito insulso e mi allontano, 《ha fatto ciò che avrebbe dovuto fare già tempo fa. Ha avuto tutte le ragioni del mondo.》senza prolungarmi troppo, riprendo ad andare per la mia strada, entrando nell'edificio. Non immaginate quanto gioia io abbia provato.

《Won. Aiutami.》Amber mi affianca, con la coda dell'occhio la vedo giocare con le dita.

《Che c'è?》

《Un ragazzo...》fa un respiro lungo《mi fa la corte... ma non so che fare, non mi è mai successo prima di piacere a qualcuno...》corruga la fronte, 《il punto è che... Uhm... Non provo lo stesso, ecco. Mi dispiace ferire i suoi sentimenti...》

《Chi sarebbe?》alzo un sopracciglio.

《HaSung, lo sai, quel ragazzo alto dai capelli blu...》

《aspetta- oh, ho capito chi è.》stringo le labbra in una linea, cercando di trovare un consiglio per lei. 《diglielo in modo non troppo... Brusco, che non sei interessata》

《mi sento già in colpa.》mi guarda con i suoi occhioni marroni, sospirando.

《non devi, sei solo sincera.》scrollo le spalle, 《non devi avere paura di dire cosa provi, che sia positivo o no.》

La campanella suona, io e Amber ci dividiamo, dopo avermi ringraziato.

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Le prime due ore sono passate molto lentamente, contando anche la verifica di matematica.

Resto seduta al mio posto e osservo fuori, mentre gli altri si alzano per poter andare in bagno e gironzolare per i corridoi.

Jimin ha davvero lasciato Hyeon. Alla fine l'ho detto per il suo bene. Non volevo che stesse con una persona falsa che usa gli altri a suo piacimento.

Se penso alla sua faccia stamattina mi viene da ridere.

La pausa finisce dopo poco, sospiro piano e smetto di guardare fuori per rivolgere la mia attenzione all'insegnante.

Inizio a disegnare sul mio quaderno, non riuscendo a concentrarmi sulla lezione. La voce della professoressa mi riporta alla realtà, facendomi sobbalzare sulla sedia.

《Signorina Won... se non le interessa la lezione può anche uscire fuori.》dice guardandomi negli occhi.

《Sì, grazie.》dico senza troppi giri di parole, lasciandola allibita quando mi vede alzarmi e uscire dalla classe.

Forse me la sono cercata, ma n'è valsa la pena. Mi fermo vicino ad una finestra, osservando attentamente fuori.

《Che ci fai qui?》sento all'improvviso la voce di Jimin, mi giro verso di lui guardandolo avvicinarsi.

《l'insegnante mi ha invitata ad uscire fuori, la lezione è noiosa e ho accettato. Tu?》

《La stessa cosa. Ormai è una routine.》mormora andando a sedersi per terra, poggiando la schiena al muro.

《Non sei mai stata cacciata prima... Tu che non segui la lezione e resti fuori dalla classe, wow, mi lascia perplesso》ridacchia e mi guarda, scuotendo leggermente la testa.

《C'è sempre una prima volta》mi avvicino a lui e mi siedo incrociando le gambe e ricambio il suo sguardo.

C'è silenzio per qualche secondo, fino a quando non lo spezza con semplici parole.

《ho lasciato Hyeon. Avevi ragione su tutto, e io sono stato così stupido e cieco da non rendermene conto...》passa una mano tra i capelli e guarda a terra,《mi dispiace per tutto quello che ti ha fatto, davvero... Non ti farà più nulla, te lo prometto.》

Mi guarda con un dolce sorriso, non riesco a fare a meno di ricambiare.

Per un attimo ho perso dei battiti, e non riesco a capire perché. È tutto così strano.

Innamorata Di Mio Fratello ||「Park Jimin」 Where stories live. Discover now