Scelte di cuore.

[tre]

Il biondino percorse velocemente i corridoi fino ad arrivare nei sotterranei dove Hermione sicuramente si stava rifugiando, ormai il ragazzo conosceva le sue abitudini, era il primo a farla soffrire, e sapeva che quando era triste, arrabbiata o pensierosa andava quel bagno dei ragazzi che nessuno frequentava. Lo aveva scoperto per caso un giorno quando aveva litigato con Lenticchia, la vide correre e scomparire in quel posto dove nessuno sarebbe entrato, per questo sapeva dove trovarla e probabilmente nemmeno lei se lo sarebbe aspettato.

***

Draco's POV

Entrai nel bagno sperando che non scappasse via di nuovo sentendomi arrivare; la trovai in un angolo a singhiozzare e odiavo ammetterlo ma in qualche modo mi faceva sentire debole e stupido, come se il vecchio Malfoy sparisse all'improvviso e al suo posto apparisse un ragazzo premuroso. Mi avvicinai e mi inginocchiai davanti a lei, mi sentivo in colpa per averla ridotta così, le tolsi le mani e i capelli dal viso e la guardai dritto negli occhi. Aveva le guance arrossate e il respiro affannato, le lacrime scendevano una dopo altra come se non potessero mai finire, lei per un attimo abbassò lo sguardo per paura o vergogna ma le tirai su il volto per far si che mi potesse vedere in faccia mentre le dicevo quello che avrei sempre dovuto, forse anche voluto, dirle.

-Mi dispiace- dissi semplicemente, lo pensavo davvero, mi dispiaceva, ma non era un "mi dispiace" per quello che era successo, lo dicevo per tutto.

***

Hermione's POV

Avevo lo sguardo di Draco che scavava dentro di me, mi aveva chiesto scusa,  un Malfoy che si sente in colpa? Ok, dove sono le telecamere? Eppure mi sembrava così sincero...

Ero nella situazione più strana di tutta la mia vita, io e Draco l'uno di fronte all'altra a guardarci negli occhi com'era successo prima alla sala grande, nessuno dei due voleva rovinare quel momento ma sapevamo che al di fuori del piccolo mondo che i nostri sguardi si erano creati non potevamo essere amici, forse...

-Sul serio?- chiesi con un filo di voce.

-Sul serio- rispose annuendo.

-Ti dovrei odiare- dissi tentando un sorriso.

Poi successe l'ultima cosa che mi sarei mai aspettata da lui, un abbraccio. Un abbraccio forte, sentivo i muscoli delle sue braccia che mi stringevano e non sentivo nulla di negativo in ciò, non pensavo al fatto che fossimo nemici da sempre e nemmeno che fossimo di due case diverse. In quel momento eravamo due ragazzi che si abbracciavano e si chiedevano scusa per tutti gli affronti che c'erano stati, poi all'improvviso un forte profumo di pino, di anice e di menta mi invase le narici, mi faceva sentire protetta.

***

Dopo essersi staccati da quel gesto d'affetto tornarono ai loro dormitori come se non fosse successo nulla, ma sapevano entrambi che non era così....