9. You are better

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Non appena scendo dalla Mini di Dominique mi fermo un secondo ad osservare la casa. Sento la musica pompare come non so cosa, vedo persone già ubriache sdraiate in giardino e mi chiedo se voglio ancora partecipare a questa serata masochista, perché bere e fumare è una cosa masochista.
Ci avviciniamo alla casa e posso già sentire i corpi sudati che mi si appiccicano addosso mentre ballano quando io sto cercando di passare.
Entriamo.
Un manicomio.
Forse dovrei smetterla di parlare così, sembra che stia entrando all'inferno piuttosto che ad una festa.

«Andiamo a prendere qualcosa da bere» dice Dominique sorpassandomi.

La seguo entrando nella mischia, come avevo previsto.

«Tieni» sorride e i mi porge un cocktail.

«Cosa è?» chiedo annusandolo.

«Vodka alla fragola, ti piacerà» disse prendendo un secondo bicchiere per lei.

«Dai su che sarà mai» dice scostandomi la spalla.

Okay Dominique, se ci tieni tanto; lo poggio sulle labbra e penso a quanto mi puzzerà l'alito.
Con un gesto veloce lo ingerisco tutto, che schifo.

«Allora? Visto che non è male?» dice con un sorriso facendo vedere i suoi denti perfetti.

«Hai ragione è proprio disgustoso» dico posando il bicchierino vuoto sul tavolo pieno di alcolici.

Mi trascina a ballare, si fa per dire, ingorando la mia risposta.
Mi muovo in modo impacciato e un po' me ne vergongo ma dopo le lamentele di Dominique mi lascio andare.

«Ti ho detto di smetterla di chiamarmi nonnina» dico fermandomi.

«È più forte di me, è una parola che ti si addice troppo» mi prende per le mani e le agita insieme alle sue in quello che sembrava un ballo. Ritorno a muovermi.

«Chi l'ha organizzata questa festa?» cambio discorso. Urlo per farmi sentire, il volume della musica è davvero molto alto.

«Una ragazza del secondo anno» risponde sempre urlando.

Cavolo, a quindici anni i miei non mi lasciavano tornare a casa dopo le undici e mezza, figuriamoci partecipare ad una festa o addirittura farne una.
Basta ballare, afferro la mano di Dominique e mi dirigo verso dei divanetti che avevo notato prima.
Dopo qualche minuto tre ragazzi si avvicinano e non posso fare a meno di ignorarli, chissà cosa vogliono.

«Ciao ragazze» parla il primo che si mette seduto alla destra di Dominique.

«Ciao» risponde lei sorridendo.

«Sconosciuti» aggiunge la mia coscienza.

Tiro fuori il cellulare e inizio a cercare una distrazione, le mie dita picchiettano sul display mentre loro fanno amicizia.

«Lei è Maya» sento dire da Dominique.

Alzo lo sguardo dal telefono, hanno tutti gli occhi puntati su di me.

«Ciao» dico fredda.

L'ultimo dei tre che è seduto accanto a me mi chiede come sto. In questo momento vorrei essere sotto le coperte a sgranocchiarmi salatini ma qualcuno ha insistito molto per farmi venire.

«Bene» dico sorridendo, sinceramente mi ha fatto piacere quella domanda. «E tu?» chiedo.

«Benissimo adesso che una ragazza bellissima mi sta parlando» dice guardandomi.

Alzo gli occhi al cielo «oh ti prego non iniziare con queste frasi» gli dico con una faccia un po' infastidita.

«Questa ragazza bellissima smette di parlarti in un nano secondo altrimenti» continuo.

«Hai ragione. Pensavo che il mio finto super romanticismo facesse cadere ai miei piedi qualsiasi ragazza» disse ridendo e lo stesso feci io.

«Non sono qualsiasi ragazza» dico dandomi un'aria altezzosa.

«Sei meglio» dice sorridendo.

Gli colpisco la spalla, conosco da cinque minuti o no se la merita.

«OKAY OKAY LA SMETTO!» dice alzando le mani in segno di arresa.

Parliamo tutti insieme per una buona mezz'oretta fino a che uno del trio non se ne va e risbuca con un bicchiere in mano.

«È limoncello quello?» chiedo indicando.

Annuisce.

Dominique sorride subito verso la mia direzione e sparisce verso il tavolo degli alcolici. Torna con due bicchieri.

«Ecco a te Maya» dice porgendomene uno «non esagerare» e si siede.

Lo bevo subito, il limoncello è il mio alcolico preferito e potrei berne a litri senza alcuna lamentela. Dominique mi conosce bene.
Tiro fuori le converse dalla borsa e me le metto, so che non posso resistere.
La serata continua per molto ed io in compagnia di quel gruppo e del mio amato limoncello.

***

«Sono solo le due ma basta così, scema. Andiamo via» mi trascina Dominique nella sua auto e mi porta a casa.

Non riesco a smettere di ridere e di dire cose insensate.

YOOOO

SCUSATEMI PER QUESTI CAPITOLI CHE SONO UNA SORTA DI 'PASSAGGIO' VERSO ALTRI AVVENIMENTI.
PERCHÈ NON È MENZIONATO NE STATO PRESENTE CAMERON E LA STORIA È SU DI LUI QUINDI OOOK.
AL PROSSIMO CAPITOLO!
DEVO CHIEDERE UNA COSA A VOI MA SOPRATTUTTO ALLE LETTRICI ANONIME, POTRESTE SEGUIRMI? SEMBRO UNA DISPERATA CHE SPAMMA SOTTO I POST SU INSTAGRAM MA HAHAHAH ERA SOLO PER CHIEDERVELO.

NON DIMENTICATE DI METTERE UNA STELLINA!

with love, Mich♡

Babysitter ➳c.d.حيث تعيش القصص. اكتشف الآن