«Come sta Miah?» mi chiede appena parte.
Oh Cameron, mi piace questa parte dolce di te..anche se hai solo chiesto come sta mia sorella. -sono ironica-
«Bene, questa mattina mia mamma l'ha portata dai nostri nonni» rispondo guardando la strada.
«Come mai vi serve un babysitter per lei? Cioè, dato che avete a disposizione i nonni» te lo spiego adesso Dallas.
«Stanno a Waltham, Cameron, trenta minuti da qui. Mia mamma non può davvero fare sempre mezz'ora di andata e ritorno quasi ogni giorno per Miah» spiego girandomi verso di lui.
«Ah» dice e ridacchio.
«La domanda che mi viene spontanea è: perchè non tu?» oggi pieno di domande eh bello.
«Stai per caso cercando di farti licenziare?» stringo gli occhi in una fessura verso di lui.
«NONONON-»
Lo interrompo scoppiando a ridere, crede davvero che io sia seria?
«Sto scherzando!» rido «comunque penso di avertelo già detto una volta, mia mamma non ha molta fiducia in me» dico tornando seria, ma non troppo.
Manca sorpassare due case e poi siamo arrivati a destinazione.
«E tuo padre?»
Mi blocco.
«Siamo arrivati, grazie per il pomeriggio e il passaggio, ciao» gli do un bacio furtivo sulla guancia e scendo dalla macchina ad una velocità impressionante che nemmeno io mi aspettavo.
Entro in casa e chiudo la porta alle mie spalle, volevo proprio evitarlo quell' argomento.
Mamma è a lavoro e Miah rimane dai nonni questa sera, salgo al piano di sopra e lascio la borsa sul letto.
Penso proprio di andare a farmi una doccia, così prendo il cambio intimo e delle cose per stare in casa. In bagno sciolgo la mia coda alta fatta prima di uscire e piego il crop top nero e i leggins che indossavo prima, il crop top arriva sotto il seno e ha le bretelle intrecciate sul petto ed è assolutamente uno dei miei preferiti. Dopo averli piegati li appoggio da una parte, sono ancora puliti. Faccio partire una canzone casuale ed entro in doccia.
«Cmon, cmon turn the radio on, it's fri-» trilla il telefono.
Chi osa interrompere la mia insebizione? Sí, ho detto insebizione, insaponata ed esibizione.
Finisco di insaponarmi e sciacquarmi velocemente ed esco subito dalla doccia, mi avvolgo un asciugamano al corpo e vado in camera.
From babysitter:
Scusa
Sorrido involontariamente, appena visualizzo mi manda un altro messaggio.
From babysitter:
Non volevo dire qualcosa di sbagliato
Mi mordo le labbra mentre sorrido e gli rispondo.
To babysitter:
Tranquillo Cam, davvero
From babysitter:
Davvero? Sicura sia tutto apposto?
To babysitter:
Si Cam, davvero, sicura. Non ti devi preoccupare per una cosa del genere ;) che ne sapevi tu?
Lui si preoccupa per me e la cosa mi fa sentire bene, benissimo.
From babysitter:
Bene, un giorno mi dirai la storia?
To babysitter:
Storia è una parola grossa ma sì, te la racconterò volentieri un giorno
Lascio un attimo il telefono sul letto e mi vesto, ovviamente con una maglietta oversize e dei pantaloncini da basket di Luke*
From babysitter:
Ne sono contento, cosa fai?
To babysitter:
Mi sono appena vestita dato che mi sono fatta una doccia e adesso penso proprio che andrò in cucina a prepararmi un tè, tu?
Scendo le scale con il telefono parato sulla faccia.
From babysitter:
Sono un po' al computer
Metto a bollire l'acqua e preparo una bustina di tè verde ed una tazza.
To babysitter:
*immagine allegata*
ti piace la mia tazza?
È una tazza un po' strana con un disegno altrettanto strano e qualche mandala stilizzato qua e la, è originale e l'ho disegnata io.
From babysitter:
Che figa, dove l'hai presa?
To babysitter:
Grazie, l'ho disegnata io :)
From babysitter:
Grande, sei davvero brava!
Verso l'acqua nella tazza e ci metto la busta di tè dentro ma mi paralizzo subito sentendo un rumore dal salotto. La televisione è accesa. Qualcuno ha acceso la televisione, oh mio dio sto andando nel panico.
To babysitter:
CAMERON C'È QUALCUNO DI LA
To babysitter:
DOVREI ESSERE SOLA IN CASA
To babysitter:
ODDIO MI VIENE DA PIANGERE
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*luke:lo spiegherò nei prossimi capitoli di chi si tratta e che ruolo ha e sì, è luke hemmings
