Sveglia alle sei e mezza, che l'inferno abbia inizio.
Mi sembra ieri l'ultimo giorno di scuola, quando sono tornata a casa e ho buttato lo zaino per terra come fosse spazzatura.
Alle sette verrà qui Dominique per prepararsi con me, ovviamente un'idea sua.
Mi alzo dal letto e vado in bagno a sciacquarmi il viso e poi scendo di sotto a fare colazione.
Mi sarei potuta vestire subito se non fossi obbligata ad aspettare perchè "i vestiti te li devo scegliere io", la solita.
Dom pensa che il primo giorno sia il migliore per fare impressioni buone fin dall'inzio ossia mettersi in mostra, ed ha ragione..ma non se sei in quella scuola da cinque anni.
A meno che non voglia far colpo su quelli di prima.
Verso latte e caffè nella tazza e mi siedo sul solito sgabello alto della solita isola della cucina, l'unica cosa a cui penso in questo momento è di tornare a letto e mettermi di nuovo sotto le mie coperte calde.
Quando ho finito salgo di nuovo in camera e la metto un po' a posto, già mi immagino il caos che creerà Dominique buttando vestiti ovunque, quindi meno disordine c'è dall'inzio meglio è.
Alle sette precise sento suonare il campanello e subito dopo dei passi salire le scale, mamma deve averle aperto.
«Dom» dico avvicinandomi e dandole un bacio sulla guancia.
«Buongiornoooo» dice facendosi spazio nella mia camera camminando al centro.
Ha una canottiera bianca, dei jeans strappati un po' sulle cosce e una camicetta a scacchi legata in vita.
Lei ha un senso dello stile, mica come me.
«Possiamo iniziare» apre l'armadio e come avevo previsto inizia a mettere disordine ovunque.
«Sei molto prevedibile» dico ridacchiando sedendomi sul letto.
Mi ignora e dopo qualche minuto si gira verso di me tenendo in mano una t-shirt firmata Nike, «questa può andare?» chiede.
Sbadiglio.
«Andiamo Maya, un po' di entusiasmo!» mi rimprovera buttandosi dietro la maglietta presa prima.
Ne prende un'altra, questa volta della Alien* grigia e la poggia sul letto, non chiede nemmeno un mio parere e va avanti alla ricerca dei pantaloni da abbinarci.
A volte mi chiedo come possa essere la mia migliore amica, siamo l'opposto, lei è più vivace e femminile, assolutamente non una delle classiche tipe snob però.
«Sai non vedo l'ora di rivedere Luke» dico andandomi a lavare i denti nel bagno della mia camera «ed anche gli altri ragazzi» dico.
«Potevi chiedergli di venire qui questa mattina» dice alzandosi da terra tenendo un paio di leggins neri tra le mani.
«Wow Dom, hai deciso di farmi diventare una tipa tumblr seriamente allora» rimetto lo spazzolino a posto e ridacchio tornando in camera.
«Di niente» entra in bagno lei e si sistema un po' i capelli allo specchio.
«Comunque è tornato ieri sera dall'Australia, non volevo chiedergli troppo. Ci vediamo direttamente a scuola» dico vestendomi.
«Mh okay» esce dal bagno guardando l'orologio che ha al polso «hai dieci minuti per sistemarti» dice.
Annuisco e torno in bagno, applico solo un trucco leggero e lascio i capelli sciolti.
Prima di scendere al piano di sotto spruzzo un po' di profumo al collo e nei polsi, afferro lo zaino e ci precipitiamo giù per le scale.
«Ciaoo!» urlo per farmi sentire da mia madre e Miah ed esco dalla porta di casa con Dominique.
Camminiamo per circa due minuti per arrivare alla fermata dell'autobus e poi ci fermiamo.
«Hai qualcosa da dirmi?» la sento dire vicino alla mia guancia.
«Mh?» mi giro verso di lei.
Non capisco.
«Ieri ho visto una macchina nera parcheggiata davanti casa tua ed io mi ricordavo che tua mamma ce l'avesse grigia» dice sistemandosi lo zaino in spalla.
«Dai Dom» sbuffo «ti ho già detto che era Cameron» dico vedendo arrivare il bus in lontananza.
Ride.
«Aaah, giusto» fa un sorriso che non incute per niente sicurezza.
Saliamo sull'autobus.
«Ti piace solo sentirmelo ripetere» ci sediamo nei sedili nella parte centrale dell'autobus, come al solito.
Il nostro autobus è diviso in tre sezioni, come penso che siano tutti gli autobus, ma vabè.
La prima è la sezione iniziale, quella appena entri, li sono sedute le persone un po' nerd o comunque con una scarsa vita sociale.
Penso che dovrei esserci io li ma andiamo avanti: la sezione centrale è occupata dalle persone "normali" se si può dire, mentre quella infondo è palese, ci stanno i casinisti.
«E a te piace lui. Dai io me lo faccio ripetere solo perchè voglio che tu lo ammetta, avete anche avuto un appuntamento!» dice quasi urlando.
*Alien= per chi non lo sapesse è quella maglietta con l'alieno vicino alla spalla
OK ragazze questo capitolo fa un po' schifo but in questo periodo sono un po' incasinata e mi dispiace di aver aggiornato solo ora.
;quotd: quanto vi sta simpatica Dominique da 1 a 10?
Al prossimo sabato♡♡
