Sento suonare alla porta, deve essere lui. Io sono vestita come una barbona ma non ha importanza.
Apro.
Nessuno dei due si muove, mi dispiace un sacco di averlo fatto spaventare e fatto venire fino a qui per nulla.
Vado velocemente verso di lui e lo abbraccio «scusa» dico piano nella sua felpa.
Da rigido passa ad avvolgere le sue grandi braccia attorno alle mie spalle, lo stringo.
«E grazie» le mie parole si sentono a stento visto la mia faccia spiaccicata sul suo petto.
Sospira «per aver trovato un piano di catturamento di un presunto ladro e trovato il modo di non farti del male, in un secondo?» abbassa la testa per unire la sua guancia ai miei capelli.
«non c'è di chè» dice dandomi un bacio sulla nuca.
Non oso dire una parola.
Scosto la testa ed alzo il volto verso di lui, quasi mi viene da ridere per il suo piano, stavo prendendo il posto di un cestino della spazzatura. Anche se sarebbe potuto funzionare.
Rientriamo in casa.
«Non stavi facendo un tè?» dice seguendomi in cucina.
«Sí» dico versando il tè in un altra tazza.
Gliela porgo e prendo anche la mia, guardo fuori dalla finestra, ha iniziato a piovere. Il cielo è davvero molto scuro.
«Ti va di andare sul divano? Sai..» mi mordo ripetutamente le labbra «il nuovo episodio» dico cercando di rimanere sul vago.
«Oh certo» dice passandosi una mano tra i capelli e passandomi avanti.
Oh, Cameron.
«Serata tè e coperta eh» ridacchia «poi fuori piove, perfetto» dice quando ormai siamo sul divano.
Lui ha il plaid sulle ginocchia mentre io fin sopra la pancia, ha preferito rimanere seduto con le scarpe piuttosto che mettersi comodo come me.
«Eh già» dico soffiando sul tè.
Siamo già a metà episodio e sono arrivata solo ora.
«Allora che scuola frequenti?» chiede girandosi verso di me.
«Quinto anno di liceo, inizio domani» prendo un sorso di tè «purtroppo» gli rispondo.
«Nord o Est?» prende un sorso di tè anche lui.
Qui a Somerville ci sono due licei, uno a nord ed uno ad est della città, noi preferiamo chiamarli cosí.
«Nord» mi trilla il telefono.
È un messaggio da Jared.
From Jared:
Sabato sera ci sarà la festa di questa mia amica a cui ho comprato il regalo con te, ti va di venire?
Mi da fastidio quando stanno al telefono davanti a me, quindi per rispetto di Cameron decido di non rispondere.
Lo chiamerò dopo.
«Tu studi?» gli chiedo.
«Quest'anno mi prendo una pausa, l'anno prossimo credo di iniziare il college. Non ho ancora spedito niente» mi dice sorseggiando dalla sua tazza.
Annuisco.
«Anche a me piacerebbe frequentare l'università, senza alcuna pausa però» sorrido.
«A Boston?» chiede e rispondo subito.
«Sì, è molto più vicino a casa e così non ho bisogno di affittarmi un appartamento o condividere una stanza del college lì. Insomma in un quarto d'ora di macchina sono qui» spiego «poi è pieno di università lì!» continuo.
Restiamo a guardare la tv, sorseggiare tè e parlare per un'altra ora e mezza sul mio divano.
«Si è fatto tardi» guarda l'orologio «devo proprio andare» mi dice alzandosi piano dal divano.
«Oh si» mi alzo anche io «mi dispiace averti trattenuto tanto..e anche per tutto il resto» faccio un mezzo sorriso avviandomi con lui verso la porta.
«Tranquilla» sorride.
E cavolo, che sorriso che ha.
«Ciao» mi avvicino per dargli un bacio sulla guancia.
«Ciao» ed esce.
***
«Quando le ho parlato di te e del tuo aiuto col regalo è stata entusiasta e ha detto che dovevi assolutamente essere invitata» dice.
«Che carina» ridacchio.
«Allora ci sei?» chiede felice.
«Sì, penso di esserci» dico «mi piacerebbe conoscerla» continuo.
«Perfetto! Ti passo a prendere alle otto» dice velocemente.
«Va bene, cia-»
«Aspetta ma dove abiti?» mi interrompe.
«Ti mando l'indirizzo per messaggio dai» sorrido.
«D'accordo, ciao» dice.
«Ciao!» chiudo la chiamata ed entro in camera.
Domani sarà una lunga giornata.
HOLAAAA
AGGIORNAMENTI OGNI SABATO A PARTIRE DAL PROSSIMO, HO DAVVERO TROPPI COMPITI PER AGGIORNARE DUE VOLTE ALLA SETTIMANA
SCUSATE IL RITARDO♡
7,21KKKKKKKK😭VI AMO
