Capitolo 1.10: Tè all'arsenico

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"Così non ci stiamo incontrando a metà strada", osservò Patricia con freddezza.

"Non ci saremmo incontrati a metà strada se ti avessi chiesto anche la testa di Victor." "Quella me la farò regalare da George per Natale."

"Sappiamo entrambi che sarebbe meglio se ci restituissi la creatura. Hai voluto giocare a fare il padre e guarda com'è finita." "In questi anni non hai provocato che danni, eri tu quello che traumatizzava la bambina strappandola dalle braccia di sua madre." "Hai screditato mia sorella agli occhi di sua figlia solo per lavarti la coscienza. Elisabeth è una filantropa, fa beneficenza, è stimata a livello mondiale." "Tu sei una bestia rabbiosa che sa offrire solo odio e rancore verso una famiglia che ti ha accolto come se fossi un cugino di sangue. Non alleverei un cane in questa casa."

"Continuo a non capire perché tu ne stia parlando con me, il giudice ha affidato tua nipote a George e a sua moglie."

"Mio fratello è irragionevole quando si tocca l'argomento figli. Ti asseconda solo per farci un dispetto, non te ne puoi approfittare."

"Alex resterà con me, su questo non discuteremo più."

"Bene, chi è causa del suo mal pianga se stesso." Patricia consegnò a Thomas un bigliettino da visita. "Avrai presto notizie dal mio avvocato."

"Conterò i secondi." "George sarà felice di sapere che sei passata."

"Le tue minacce sono quasi più inutili della tua vita."

"La prossima volta che verrai qui uscirai con le manette ai polsi." "Questa non è una minaccia ma una promessa."

Patricia trascurò l'avvertimento e si allontanò impettita.

Thomas prese in braccio la figlia e la portò in camera.

"Mi sono dimenticato di chiedere alla befana se il tè fosse buono."

"Che acqua hai usato?"

"Quella che sgorga dalla fonte d'acqua pura che ho scavato tra le rocce della cucina."

"Bagno?"

"Nel lavandino c'era un secchio con dell'acqua sporca." Thomas tolse le scarpe e i calzini alla figlia, e la aiutò ad infilarsi sotto alle coperte.

"Non dovevamo venire a vivere qui." "Sai ricucire una cravatta?"

"No, però sono bravissimo ad attaccare i bottoni."

"Ricomincia, papà? Verranno a prendermi come succedeva da bambina?"

"No, Alex", le rispose il padre sdraiandosi accanto a lei. "Questa volta dovranno uccidermi per riuscire a portarti via."

(fine capitolo 1)

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