Capitolo 8

1K 39 0
                                    

Per tutta la mattina, Victoria aveva chiacchierato con Thomas seduti uno vicino all'altro sul divano.

Avevano conosciuto la vita dell'altro, chiacchierando e raccontandosi divertenti aneddoti. Thomas faceva una perfetta imitazione della signora del piano di sotto, una burbera anziana alla quale lui doveva pagare l'affitto. La signora Martinez che aveva un problema di pronuncia che il ragazzo sapeva replicare alla perfezione.

Victoria non aveva mai riso così tanto in vita sua, tra un racconto e un'imitazione: Thomas le sembrava davvero un ragazzo fantastico.

"Ma qui in giro non hai foto tue e di tuo marito?" domandò curioso guardando le foto di Sofia allineate sul mobile.

Victoria smise di ridere, diventando seria. L'unico argomento che Thomas non aveva mai toccato era "Sergio". Victoria non aveva intenzione di dirgli chi fosse, tanto meno di mostrargli le foto che erano rinchiuse in un cassetto da molto tempo.

L'unica foto che c'era, l'aveva messa in camera sua dopo averla rivista con Sergio, quel giorno in cui era venuto a portare Sofia a casa. Avrebbe dovuto eliminare anche quella visti gli ultimi risvolti.

"No. Non ce ne sono." rispose semplicemente alla domanda dell'amico.

"Accidenti, deve averla combinata grossa."

Victoria annuì senza rispondere.

"So che non mi devo fare gli affari tuoi ma mi incuriosisce... insomma sapere perché una bella ragazza come te non può essere felice con suo marito.."

"Incuriosisce pure me." rispose annuendo "Se lo sapessi ti risponderei pure. Ma non lo so. Devo ancora capire perché non posso..." si bloccò. Stava dicendo troppo, Thomas era diventato un suo amico ma non così tanto da poter capire e ascoltare riflessioni così complicate.

"Se ti serve qualcuno con cui sfogarti..sono un ottimo sacco da prendere a pugni" sorrise puntandole addosso gli occhi azzurri.

"Non ho bisogno di un sacco da prendere a pugni. Sono molto...calibrata su queste cose." Victoria pensò subito all'espressione che avrebbe fatto Ines nel sentirla dire certe cose. Una cosa del tipo Sì certo come no talmente calibrata che l'ultima volta che hai litigato con Sergio hai buttato dalla finestra mezza casa. Rise tra sé e sé, ricordandosi quella scena da dramma teatrale.

"Sei brava. Al posto tuo potrei impazzire..insomma una bambina, un matrimonio...sono cose importanti."

"Ho delle persone fantastiche intorno che mi permettono di andare avanti.."

"A proposito di andare avanti...se ti chiedo una cosa mi strangoli?"

Victoria inclinò il capo perplessa. "Dimmi..."

"Ecco..mi chiedevo se...una sera di queste.."

Fu spontaneo per la ragazza mettersi a sorridere. Aveva già capito quale fosse la domanda.

Thomas si fermò. "..Vedo che hai già capito."

"Un appuntamento?"

Thomas la guardò. "Vedila più come...una...uscita tra amici."

"In un ristorante elegante immagino... no, è un appuntamento."

"Ok. E' un appuntamento. Sempre che a te vada bene...so che è avventato ma...tu sei l'unica qui che conosco e mi sei piaciuta fin da subito.."

Victoria socchiuse un attimo gli occhi, ci pensò bene. Non sapeva bene se fosse per ripicca nei confronti di Sergio e del suo rapporto con Elizabeth, oppure fosse una prova contro se stessa e la sensazione di avere qualcuno vicino con cui uscire, parlare e sentirsi bene.

Nuestro amor será leyenda (II parte) || RamosWhere stories live. Discover now