Capitolo 28

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"Fuori è tutto pronto" sorrise entusiasta Victoria entrando nella camera di Sergio.

Erano arrivati a Camas qualche giorno prima, Victoria Miriam e la madre di Sergio avevano organizzato alla perfezione il ricevimento e la festa per il primo compleanno di Sofia.

Il gran giorno era arrivato e Victoria era così emozionata da non riuscire a tranquillizzarsi un attimo.

Sergio, di fronte allo specchio, finiva di prepararsi. "Sicura che non volete una mano?" disse ripensando a com'era stato cacciato in camera sua da sua madre durante i preparativi.

"Certo che no! Abbiamo finito...che credi, siamo donne forti noi!"

"Spero tu non ti sia ammazzata di lavoro..."

"Ovvio che no! Abbiamo fatto un perfetto lavoro di squadra e tra un po' arrivano tutti."

"Tutti...." ripeté a bassa voce, con una nota di disprezzo.

Due settimane prima

"E' il marito di mia cugina! Come faccio a non invitarlo?"

"Non lo inviti, punto!" sbottò Sergio.

Victoria scrollò il capo, aggiungendo alla lista degli invitati al compleanno di Sofia anche lui, sotto al nome di Ines. Si appoggiò meglio con la schiena al petto di Sergio e si fece abbracciare con un braccio, adorava stare in quella posizione perché riusciva a sentire il suo respiro contro di lei una sensazione che le era sempre piaciuta.

"Cancella." disse lui, categorico.

"No. Ormai è una cosa superata.."

"Per te! Non per me!" rispose subito Sergio.

Victoria si voltò, guardandolo storto.

"Smettila. Parliamo del compleanno di tua figlia, Cesc è il marito di mia cugina, e loro sono i padrini. Quindi taci e passiamo al prossimo.."

"Ok allora invita anche Elizabeth. "

Victoria corrugò la fronte. "Scusami?" domandò.

"Tu puoi invitare Cesc e io non posso invitare la mia ex?"

"Cesc non è un mio ex intanto!"

"Però a te fa lo stesso effetto che Cesc fa a me!!" esclamò mettendo il broncio.

Victoria alzò gli occhi al cielo: si era quasi dimenticata che certe volte con gli uomini ci voleva più pazienza che con i bambini.

"Il tuo discorso non sta in piedi mio caro!"

"Sì invece! E' la stessa cosa.." sospirò il calciatore.

Victoria si strinse maggiormente a lui, girandosi quanto bastava per poterlo guardare negli occhi.

"Smettila di fare il geloso. Non ne hai motivo." concluse categorica Victoria segnando Cesc vicino ad Ines sulla lista.

Sergio sbuffò, mantenendo sempre la ragazza stretta a sé per la vita. Victoria continuò tranquillamente la sua lista fino alla fine poi chiuse il block notes sulle gambe e sospirò.

"Non posso nemmeno prenderlo a calci?" azzardò di nuovo il ragazzo.

"No!" intervenne di nuovo Victoria

"Un calcio piccolo??" provò di nuovo il ragazzo.

La moglie gli tirò una gomitata facendolo zittire d'improvviso, accusando il colpo.

"Se proprio non riesci a smetterla di trattarmi come un oggetto di tua proprietà assoluta, almeno fai finta di nulla, giri alla larga, sorridi e annuisci ok?" esclamò spazientita la ragazza.

Nuestro amor será leyenda (II parte) || RamosWhere stories live. Discover now