confusion (3)

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Oggi farò doppio aggiornamento per festeggiare un anno del gruppo whatsapp. Il secondo capitolo lo metterò stasera. 
E poi tantissimi auguri ad Emy ed Elisa per il loro compleanno. Baci ragazze!

Buona lettura. x
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"Sapevo che ti avrei trovata qui. Avrei dovuto scommettere con quelle tre e fregargli una carta da 50" Arriva Alice la furia al bar.

"Quelle tre chi?" chiedo confusa

"Mia madre, Marisa e Anna. Ti cercavano e stavano andando a casa tua, credo." cerca di pensarci su "Ma non mi frega di loro, il mio matrimonio è più importante delle loro liti."

"Liti? Alice che succede?"

"Aah...." sbuffa "Ho appena detto che non me ne frega di loro al momento. Devi aiutarmi!" dice ed io roteo gli occhi. Odio quando mi lascia con la curiosità in mente.

"Che succede?" chiedo da dietro il bancone.

"Mi sono resa conto di non avere delle damigelle." sembra disperata dal tono.

"Potevi pensarci il giorno prima del matrimonio, no?" gli butto la battuta lì mentre faccio pagare le birre a due ragazzi. Ormai il mio posto è diventato fisso alla cassa, salvo eccezioni per qualche emergenza. Ovviamente mi costringono a stare qui, potrei anche fare altro, non ho grossi problemi a stare in piedi, non ancora almeno.

"Smettila Vicky! Sono nei guai, devo trovarne almeno una bambina per portare le fedi. Non potevi sfornare figli un paio di anni fa?" dice, ed io le lancio un'occhiataccia. "Sto scherzando" alza le mani .

"Ci sono le figlie della sorella di tuo padre, se non ricordo male non sono molto grandi. Quanto hanno, 9 e 7 anni?" chiedo e lei mi guarda contrariata.

"Semmai 15 e 17"

"Ah.. ero rimasta indietro di qualche anno." mi gratto la nuca "Niall, non ha cugine?"

"Sì, tutti maschi  che oscillano tra i 25 e i 30 anni, a parte la figlia di suo zio, quello che sta ad Oxford. Dovrebbe avere all'incirca 8 anni Christine."

"Vedi, l'hai già trovata." faccio spallucce.

"Devo parlare con lui."

"Decisamente" dico giocherellando con tappo di una penna.

"Vicky puoi farmi il conto del tavolo 2? Quello dei frullati." mi chiede Nicole.

"Subito." dico e inizio a fare il conto stampando poi lo scontrino e consegnandolo a Nicky.

"Per i fiori come è finita?" chiedo alla mia migliore amica, ricordando che aveva avuto dei problemi con il fioraio la scorsa settimana. Volevano obbligarla a fare le decorazioni in giallo, colore che lei odia profondamente, un po' come me con il rosa, stessa identica cosa.

"Tutto fatto. Saranno rose rosse e bianche come avevamo programmato, il bouquet sarà a sorpresa, lo sceglierà solo Niall. Ovviamente ho cambiato fioraio, quello scorbutico non mi rivedrà più." dice con un sorriso enorme stampato in faccia. 

Passiamo altri dieci minuti a parlare del più e del meno, finché a lei non arriva una chiamata ed è costretta ad andare via.
Io resto alla mia noiosa postazione, seduta su uno, ormai diventato scomodo, sgabello ad aspettare che qualche cliente chieda il conto. 

Sono le 7 di sera, quando arriva Theo in compagnia della sua ragazza.

"Ciao ragazze" ci saluta Angie entrando e poi viene ad abbracciarci una per volta. Prime Nicole e poi me, e si sofferma qualche minuto con la mia pancia. Mentre Theo mi saluta con un bacio sulla guancia come da routine e un pizzicotto sul fianco alla sorella per falla imbestialire. 

Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!Where stories live. Discover now