Capitolo 25.

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Novembre era inoltrato, e il freddo sembrava essere sempre più infimo e meschino, pronto ad attaccare chiunque.

Odiavo con tutta me stessa l'inverno, era la stagione più antipatica che potesse esistere per me.

Non mi piaceva per niente il dovermi alzare la mattina, lasciare il mio caldo letto imbattermi nel freddo per raggiungere quell'altra tanto odiata scuola. Odiavo non poter uscire e passeggiare quando più mi andava, perché ostacolata da pioggia, freddo e gelo. Amavo decisamente l'estate, anche se delle volte il caldo è insopportabile, ma è sempre meglio del freddo. In inverno si finisce sempre per ammalarci, proprio come era successo a me, in estate invece è molto difficile, in inverno ci si annoia, in estate ci si diverte. Ovviamente sono punti di vista, c'è sempre chi adora l'inverno e odia l'estate, ma per me, l'estate era la stagione migliore.

Da due giorni mi facevano compagnia tosse e mal di gola. Non sopportavo quel bruciore che sembrava dovermi lacerare la gola da un momento all'altro, e odiavo ancor di più dover prendere medicinali, spesse volte inutili.

Quel pomeriggio Theo, essendo libero, aveva invitato me, Alice e Niall a passare del tempo con lui. Voleva invitare anche Zayn, ma glielo proibii sapendo che sarebbe finita male, ne avevo avuto la prova diverse volte. Zayn non lo sopportava nonostante Theo cercasse sempre di essere simpatico e cordiale con lui.

Stavo finendo di prepararmi, indossai una bella felpa pesante, e scesi in salotto dove mi aspettavano già Alice e il biondo.

Eravamo pronti ad uscire di casa, quando mi arrivò un messaggio da parte dell'altro biondo, quello vero.

Da Theo:

«Ho visto che fuori sta per piovere, volevo andare da qualche parte ma non mi sembra il caso, quindi che ne dici se stiamo al bar o a casa mia... scegliete voi.»

Diedi uno sguardo attraverso il vetro della finestra in salotto, notando il cielo nero che avvertiva dell'imminente temporale in arrivo.

«Per me è indifferente.» disse Alice dopo che riferii il messaggio.

«Indifferente? Amore andiamo al bar, subito!» Nello scattò in piedi, con fare da bimbo minchia innamorato «E Vicky, puoi anche dirgli che deve offrirmi una di quelle deliziosissime deliziose delizie.»

«Bastava dire delizie una volta.» roteai gli occhi, era proprio fissato col cibo.

«Io non riesco ancora a capire come fai tu a non ingrassare.» gli disse Alice mentre io digitai il resto del messaggio dicendo che ci saremo visti al bar.

Uscimmo di casa, e un leggero venticello mi diede il benvenuto insieme a qualche goccia di pioggia. Non nascondo che in testa mia ci fu una gara di maledizioni contro quel tempaccio.

Neanche il tempo di entrare in auto che iniziai di nuovo a tossire.

-Magnifico!-

«Vicky era meglio se rimanevi a casa, secondo me più prendi freddo più peggiori le cose.»

«Ha ragione Alice.» aggiunse il biondo.

«Vabbè tu zitto che dai sempre ragione alla tua ragazza.»

«Ok ma 'stavolta ha veramente ragione. Poi se ti ammali di più come facciamo senza una stronza tra i piedi...»

«Se parli ancora dico a Theo di non darti nulla da mangiare.» lo minacciai tra un colpo di tosse e un altro.

«Vicky non cambiare discorso.» mi rimproverò Alice.

«Ma non ci riesco a restare chiusa in casa.» Stavo male sicuramente, ma non ero mica sul punto di morte.

Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!Where stories live. Discover now