Pandora Hearts • One Shots

Jack x Reader pt.2

Spazio Autrice: ATTENZIONE!! Questo capitolo contiene scene di violenza e un linguaggio forte!

(t/n) -> tuo nome

(n/a) -> nome amica

(n/c) -> nome conoscente

Reader P.O.V.

"Fermati! Che vuoi fargli?" - sono disperata. Gli sta puntando un coltello alla gola!

"Dimmi la verità o morirà nel giro di qualche minuto... E sarà tutta colpa tua!"

"È mio fratello, Jack!"

"T-tuo fratello?!"

"Sì e sei il deficiente più deficiente che si possa immaginare. Perché è toccato proprio a me avere a che fare con una persona come te?!"

"Perché non mi hai mai parlato di lui?"

"In un'altra circostanza avrei tranquillamente risposto ad ogni tua domanda..."

"Ma....?"

"Ma sei un lurido bastardo e non meriti neanche l'aria che respiri!!" - sta avvicinando il coltello alla gola di (n/c).

"Non parlarmi mai più così!"

"Tu lascia andare (n/c)!" - dice mentre si scaraventa contro di me.

Senza che possa rendermene conto mi ritrovo distesa a terra priva di sensi.

[...]

Comincio a riprendere conoscenza.

Sento una strana sensazione di calore alle mani ma sono ancora troppo intontita per capire a cosa sia dovuta.

Una sostanza densa mi ricopre le dita e all'improvviso i miei recettori olfattivi mi presagiscono il peggio... Un odore ferroso mi riempie i polmoni; non può essere altro che sangue!

Mi faccio coraggio e apro gli occhi. Lo spettacolo al quale mi trovo costretta ad assistere è dei più raccapriccianti. Non augurerei mai a nessuno, neppure al mio peggior nemico, di ritrovarsi nella mia stessa situazione.

Il corpo privo di vita del mio fratellone è riverso in una pozza di sangue e il suo sguardo vuoto è rivolto verso di me. La sua espressione è triste, quasi come se si sentisse in colpa per quanto accaduto. Ma non è colpa sua, non può essere colpa sua. Il mio fratellone è un eroe ed è così che voglio ricordarlo.

Dieci anni fa, dopo essere sopravvissuto ad un rapimento ad opera di un serial killer, ha testimoniato in un processo permettendo alle forze dell'ordine di catturare quell'assassino squilibrato; è stato costretto a cambiare identità e a prendere parte al programma protezione testimoni quando quel criminale è evaso dal carcere di massima sicurezza facendo perdere qualunque traccia.

Ma il mondo è pieno di maniaci senza scrupoli.

Ora voglio solo che riposi in pace: non deve più avere paura, non deve più pensare a nascondersi.

Veglia sempre su di me (n/c)...

Non riesco a trattenere le lacrime. Mi lascio andare ad un pianto disperato fino ad addormentarmi profondamente.

Al mio risveglio mi ritrovo seduta e ammanettata ad una poltrona.

Jack è seduto su una sedia di fronte a me e non fa altro che fissarmi con un sorriso che fino poche ore fa avrei anche potuto reputare dolce e amorevole. Ora mi sembra un sorriso diabolico e assolutamente apatico; come se non si rendesse conto che, lì sul pavimento, c'è un cadavere e che è stato lui a commettere il terribile gesto.