Ada's P.O.V.
La mia visione era offuscata a causa delle lacrime che, copiose, scendevano lungo le mie guance.
Mi muovevo a passo svelto sebbene non sapessi dove fossi effettivamente diretta.
Il mio cuore mi diceva di allontanarmi il più possibile da quel luogo. La mia mente non poteva far altro che piegarsi, impotente, al suo volere.
Quando riuscii di nuovo a pensare lucidamente, mi resi finalmente conto che il mio cuore spezzato mi aveva condotta, o per meglio dire mi aveva trascinata, verso i luogo dove quella sera avrei voluto passare dei momenti speciali con Vincent.
Mi accasciai ai piedi del grande ciliegio in fiore, al centro della piazza del paese, mentre tutt'intorno cominciavano i preparativi per la grande festa.
I petali dei fiori venivano trasportati ovunque dalla lieve brezza primaverile.
L'atmosfera onirica che si era venuta a creare non faceva altro che accrescere il vuoto nel mio cuore.
In fin dei conti non potevo di certo accusarlo di aver fatto qualcosa di sbagliato. Non eravamo una coppia e poteva tranquillamente baciare un'altra ragazza. La cosa che più mi faceva rabbia era il fatto che mi avesse illuso di essere interessato a me mentre mi stava solo prendendo in giro.
Vincent's P.O.V.Sconvolto da quanto accaduto, cominciai a vagare per le strade del paese chiedendo a chiunque mi capitasse a tiro se avesse, per caso, visto Ada.
Ada era una ragazza talmente bella che non sarebbe mai potuta passare inosservata. Eppure sembrava che nessuno l'avesse vista girovagare da quelle parti.
Mentre ripetevo per l'ennesima volta la medesima domanda al povero malcapitato di turno, il mio sguardo fu catturato dal meraviglioso spettacolo che era il ciliegio fiorito.
Ai piedi dell'albero, giaceva una graziosa fanciulla dai lunghi capelli del colore dell'oro. Strabuzzai gli occhi quando mi accorsi che quella ragazza era proprio la mia piccola Ada.
Corsi immediatamente da lei, non curante dell'uomo che mi stava ancora parlando e che mi stava dando delle informazioni.
Ada doveva avermi notato perché stava cercando di mettersi in piedi per andare via.
La raggiunsi appena in tempo e le presi la mano...
"Lasciami andare, non voglio parlare con te!" - disse liberandosi dalla mia presa.
"Aspetta Ada! Gilbert mi ha detto che sei scappata via piangendo e credo di sapere anche il perché."
"Non è nulla... Non serve che mi spieghi."
"E invece sì! Se sono venuto fin qui è per mettere le cose in chiaro."
"Spero possiate essere felici."
"Ma non provo assolutamente nulla per lei!"
"Allora perché vi stavate baciando?"
"Ha fatto tutto lei! Penso tu non abbia assistito alla parte in cui la spintono e la scaccio via..."
"N-no..."
"Ecco. Quindi non avercela con me per qualcosa che non ho fatto. Io voglio stare con te. Stavo addirittura cogliendo dei fiori per te, anziché distruggerli come al solito."
"Dei fiori per me?" - i suoi occhi si illuminarono.
"Sì, volevo chiederti di venir con me alla festa di stasera."
"Anche io ero venuta a casa tua per lo stesso motivo."
"Puoi perdonarmi?"
"No..."
"Come no?!"
"L'hai detto anche tu. Non hai fatto nulla di male. Sono io la sciocca. Puoi perdonare la mia gelosia?"
"Solo se accetti il mio invito..."
"Non vedo l'ora che arrivi stasera."
"Allora ti perdono mia piccola Ada."
Continua...

STAI LEGGENDO
Pandora Hearts • One Shots
FanfictionIn questo libro ho intenzione di creare fanfiction sui personaggi di Pandora Hearts e fanfiction in cui voi lettori possiate immedesimarvi nel ruolo del protagonista e interagire con i vostri personaggi preferiti... *-*