Pandora Hearts • One Shots

Break x Reader pt.2

Spazio Autrice: (t/n) -> il tuo nome

(t/n)'s P.O.V.

"Non andrai da nessuna parte se ti comporti da ragazza!"

"Ma io sono una ragazza!"

"Allora questo non è il posto adatto a te carina!!"

"Ah sì?! Ti faccio vedere io chi si comporta da ragazza!!" - non so in che modo ma nel giro di due minuti Xerxes era riverso sul pavimento e io gli puntavo una spada all'altezza del volto.

"Bene. Ora ho la scusa perfetta per farti arrabbiare."

"Rimangiati quello che hai detto poco fa!"

"Hai fatto un ottimo lavoro per essere solo la tua prima sessione di allenamento..."

"Grazie ma non ti permetterò di eludere la mia domanda in questo modo. Anche se devo ammettere che dimostri una certa maestria nel farlo..."

"Andiamo da Sharon o ci sgriderà per aver fatto tardi."

"Tardi per cosa?!"

"Per il tè!"

"Tè? Qui ci vorrebbe una bella doccia."

"Sharon vorrebbe ci fossi anche tu, potrebbe prendere molto male un tuo rifiuto."

"È proprio una vipera, quindi!"

"Non osare dirlo mai più! Puoi dire che è esigente ma mai che è una vipera. Non dovresti giudicare le persone che non conosci nemmeno!"

"Bene!! Io vado in camera mia. Non vengo pagata per presenziare ad uno stupido tè. Buona giornata!"

[...]

Break's P.O.V.

"Ehi Xerx!"

"Buon pomeriggio Sharon. Ragazzi buon pomeriggio anche a voi!"

"Dov'è (t/n)?" - chiese Gilbert.

"Ha detto che non viene pagata per prendere il tè e che, quindi, preferiva tornare in camere sua..."

" Oh... Forse non le piace il tè! Nessun problema. Potremmo chiederle di cenare con noi stasera, se siete tutti d'accordo." - propose Sharon.

"Secondo me è troppo snob e non vuole stare con noi!" - esordì Alice.

"Secondo me, invece, è solo spaventata dal nuovo ambiente." - aggiunse Reim.

"Non dimentichiamo che la sua non è stata una scelta. Le è stato imposto di lavorare qui e deve farlo per amore della sua famiglia." - aggiunse Gil.

"Che cosa triste." - proseguì Oz.

Seguì un attimo di silenzio ma, subito dopo, sentimmo qualcuno correre nel corridoio.

Mi precipitai fuori dalla sala da tè giusto in tempo per riuscire a scorgere (t/n) correre via e imboccare il corridoio che conduceva alla sua stanza.

La seguii.

(t/n)'s P.O.V.

Avevo seguito Break per origliare la sua piccola riunione.

Avevo bisogno di sapere cosa avrebbe detto di me e cosa pensavano anche tutti gli altri, considerando la nostra piccola discussione.

La verità, però, fa male...

L'unico motivo per il quale si erano dimostrati gentili con me era il sentimento di pietà che ispiravo in loro.

Raggiunsi la mia camera e chiusi a chiave la porta. Avevo bisogno di piangere.

Non mi accorsi affatto che qualcuno mi aveva seguito.

"(t/n)! Apri la porta!"

Non risposi.

"Non costringermi ad usare la finestra!"

"È chiusa anche quella!"

"I vetri sono più facili da sostituire di una porta. Posso romperli!"

"Provaci!" - mi mostrai sicura anche se dentro di me ero terrorizzata dall'idea che non stesse scherzando.

"Ti prego, apri la porta! Voglio solo parlarti!"

"Non voglio!"

"Dobbiamo parlare!"

"No!"

"Non puoi rifiutarti! Sei parte del gruppo ormai, non ti abbandoniamo..."

Break's P.O.V.

Sentii il rumore della chiave che girava nela serratura.

Aprii la porta e (t/n) era seduta a terra, singhiozzava senza sosta...

"Non piangere, te ne prego."

"Mi dispiace tanto!"

"Vieni qui, fatti abbracciare."

Fino a sera non feci altro che cercare di calmarla fino a che non si addormentò fra le mie braccia...

... E no, non è ancora finita :D