Si era intrufolato come un ladro nelle cucine della Casona. In passato lo aveva spesso fatto per incontrare Francisca di nascosto, ma ora le circostanze erano completamente diverse. Il suo cuore lo aveva trascinato lì in cerca di risposte a domande che anche lui ignorava. Cosa stava cercando? Cosa pensava di ottenere? In quel preciso istante si era pentito di trovarsi alla Casona, le sue gambe, in un gesto quasi involontario, lo stavano riportando sui suoi passi. Voleva uscire da quella cucina, la sua mano stava già facendo pressione sulla maniglia ma qualcuno lo aveva sorpreso e una voce familiare fermato, ormai era tardi per andarsene.
-Raimundo!- si trattava di Leonor, il giovane per un attimo aveva sperato si trattasse di Francisca -Leonor, meno male siete voi!- si era nel frattempo voltato verso di lei, poteva tirare un respiro di sollievo.
-Cosa fai alla Casona e soprattutto qui in cucina?- la sua presenza gli risultava alquanto strano dopo gli ultimi avvenimenti.
-So che può sembrarvi strano ma... non lo so!- era vero, nemmeno lui conosceva i motivi che lo avevano portato fino a lì.
-Ti senti bene?- vedendo il suo strano comportamento la domanda le era sorta spontanea.
-Nemmeno a questo so rispondervi!- Raimundo aveva una gran confusione aveva nella testa.
-Forza, siediti...- era palese l'inquietudine del giovane e come ai vecchi tempi sperava di essere la persona giusta con cui confidarsi -...e ora dimmi, cosa ti preoccupa?- una domanda stupida a cui lei stessa avrebbe potuto rispondersi.
-Non so se dovrei parlarvene!- gli avrebbe fatto molto bene raccontare tutto a Leonor ma allo stesso tempo si trattava della donna meno indicata con cui farlo.
-Non dire sciocchezze, ti conosco fin da quando eri solo un bambino e correvi dietro a Francisca...- si era bloccata, forse non doveva aver ricordato quel particolare -...non c'è nulla di cui tu non possa parlarmi!- era vero, Leonor era sempre stata la confidente non solo di Francisca ma dello stesso Raimundo, era lei che gli aveva permesso più volte in passato di vedere la sua amata.
-Lo so, sei sempre stata la madre che non ho mai avuto!- della malinconia poteva percepirsi in quelle parole.
-Vuoi forse farmi piangere?- replicava Leonor mentre un sorriso di gioia era apparso sul suo volto, anche lei amava quel ragazzo come un figlio.
-No no perché altrimenti non ci sarebbe nessuno capace di fermarci!- sperava con quella battuta di smorzare l'aria tesa che si era venuta a creare.
-Parla, dimmi ciò che ti preoccupa!- ritentava con la stessa domanda. Insistendo un pò sapeva che avrebbe parlato.
-C'è bisogno che ve lo dica!?- e mentre lo diceva abbassava lo sguardo quasi come se si vergognasse del suo amore.
-Francisca!- aveva capito che risultava difficile a Raimundo pronunciare anche solo il suo nome e così gli aveva risparmiato il farlo.
-Esatto!- ancora abbassava lo sguardo. Si sentiva uno stupido, credeva di aver superato la fase da adolescente con le sue pene d'amore ma evidentemente non era così.
-Cosa vuoi sapere?- cercava di farsi dire quello che lo affliggeva in questo modo.
-Prima di tutto devo sapere, si trova in casa?- in quel momento era fondamentale per lui non vederla, doveva prima fare chiarezza nella sua testa.
-No, puoi stare tranquillo! Francisca si trovava con suo padre a fare una passeggiata per le loro proprietà.-
-Non sono ancora pronto a affrontarla...- era importante per lui mettere in chiaro questo, non voleva farle credere che provava qualche forma di rancore nei suoi confronti -...prima ho bisogno di sapere la verità, i miei genitori mi hanno raccontato alcune cose ma non so se credergli fino in fondo!-
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Un Amore senza limiti
RomanceQuesta é una storia dedicata alla coppia Raipaquista de "Il Segreto". Si svolge nel 1879, quando Raimundo e Francisca erano due giovani ragazzi. Non andrà esattamente come la storia che siamo abituati a vedere in televisione, ho infatti stravolto a...