TRENTASEIESIMO CAPITOLO

340 21 10
                                    

Una volta conclusa la cerimonia, tutti gli invitati si erano spostati alla Casona, dove avevano allestito un raffinato banchetto. La tenuta era adornata a festa, non solo al suo interno ma anche i giardini. La gente beveva, mangiava e conversava attendendo l'arrivo dei novelli sposi. Don Enrique nel frattempo, aveva dovuto fare gli onori di casa, rispondendo alle molteplici curiosità di lontani parenti. Molti di loro avevano chiesto informazioni sul piccolo Tristan, gli erano giunte voci che fosse figlio dell'Ulloa e non del Castro. La domanda più gettonata della serata era proprio sulla presunta gravidanza di Francisca. Ai più osservatori non era passata inosservata la sua rotondità, nonostante la giovane si fosse impegnata a nasconderla. Enrique cercò di sviare, in varie occasioni, questo tipo di domande. Non voleva assolutamente alimentare pettegolezzi in un giorno che doveva essere di festa e allegria.

L'uomo, ormai stravolto dalle continue domande, si avvicinò a uno dei tavoli per prendere un bicchiere di champagne -Chi me lo ha fatto fare di invitare tutta questa gente, ora so perché non li frequento!- disse rivolgendosi all'uomo al suo fianco -Per quale motivo dici questo?- gli rispose Don Ramon, ignorando il motivo del suo disgusto.

-Questa gente é venuta qui solo per spettegolare, non hanno fatto altro che farmi domanda!-

-È normale, a questo servono le cerimonie, se poi si tratta di tua figlia e mio figlio la situazione peggiora!- l'Ulloa cercò di sdrammatizzare facendo così ridere Enrique.

-Ancora non posso credere che ci siano riusciti!- affermò sorridendo il Montenegro.

-E che tutto sia andato per il verso giusto!- replicò Ramon.

-Ti confesso che per tutta la cerimonia ho avuto paura, temevo l'apparizione di tua moglie!-

-Isabel si comporta stranamente ultimamente, sembrava non importarle minimamente del matrimonio di Raimundo!-

-Non roviniamoci la festa parlando di lei, guarda chi sta arrivando!- gli indicò l'entrata in modo che l'uomo potesse voltarsi e vedere l'arrivo di suo figlio. Erano entrambi sorridenti, mano nella mano, con uno speciale brillo negli occhi .

Un applauso accolse l'arrivo di Francisca e Raimundo. I due novelli sposi vennero praticamente assaliti dai molteplici invitati, che volevano congratularsi con loro. Dovettero così fare il loro dovere, intrattenendoli e ringraziandoli della loro presenza. Dopo un pó di tempo riuscirono a sfuggire dalle grinfie dei presenti e avvicinarsi ai loro genitori -Ti vedo raggiante Francisca!- Enrique non perse attimo per farle i complimenti. Lui stesso vedeva la felicità in sua figlia.

-Lo sono padre, oggi è il giorno più bello della mia vita!- la giovane quasi incoscientemente prese uno dei bicchieri dal tavolo per berlo ma venne subito fermata da Raimundo -Che stai facendo?!- glielo tolse dalle mani per iniziare lui a bere il suo contenuto -Non puoi bere, tesoro!- gli si avvicinò per dargli un bacio.

-Francisca, vorrei farti i miei più sinceri auguri, Raimundo non poteva scegliere moglie e madre migliore!- intervenne Ramon che stava vivendo con particolare emozione quella giornata.

-Grazie Don Ramon, vi sono grata della vostra presenza, so che per Raimundo é molto importante il vostro appoggio!- rispose gentilmente all'uomo.

-Francisca, prima che tu stessa li senta, vorrei avvisarti di alcuni pettegolezzi che girano per questo salone!- suo padre credeva che la cosa migliore era prepararla alle domande che nel corso della serata potevano fargli.

-Ditemi, padre!-

-Si è già sparsa la voce della tua gravidanza e della paternità di Tristan!-

Un Amore senza limitiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora